Ftse Mib: ancora rischi in agguato. Eur/Usd e Petrolio buy?

Per il Ftse Mib è da vedere ora se il recente ribasso è solo un pull-back del precedente rialzo.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Antonello Marceddu, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari, con una particolare attenzione rivolta a Piazza Affari.

Il Ftse Mib ha reagito con forza dai minimi di lunedì scorso. Quali i possibili scenari ora?

I mercati azionari hanno sofferto per le dinamiche delle banche negli Stati Uniti e poi anche la Svizzera ci ha messo del suo.

La domanda principale che ci si pone ora è se la paura sia passata. A una prima lettura sembrerebbe di sì, anche a giudicare dal movimento del dollaro.

Ftse Mib: paura passata?

Da verificare ora se questo rimbalzo dell’azionario sia semplicemente tale: sembrerebbe che la paura sia stata superata, visto il gap del Ftse Mib tra lunedì e martedì scorsi.

Se effettivamente la paura è passata, l’indice dovrebbe tirare verso l’alto, anche se c’è un piccolo dubbio legato al fatto che gli indicatori sono in modalità contraria, visto che quelli che utilizzo sono al ridosso del ribasso.

Vediamo un po’ se gli indicatori saranno smentiti, come accade a volte, e se il Ftse Mib tornerà quindi verso i massimi di periodo.

Segnalo un gap-down per l’indice tra la chiusura del 9 marzo scorso a 27.710 punti e l’apertura del 10 marzo a 27.139 punti.

Si tratta di circa 600 punti che hanno una presenza ben chiara sul grafico, tenendo presente che agli stessi livelli troviamo il gap del 2 e 3 marzo.

Da verificare ora se la discesa vista di recente sia solo un pull-back del precedente rialzo.

Si potrebbe anche pensare a qualcosa del genere, ma ho qualche dubbio perché non vedo segnali molto chiari di una vera e propria salita.

Doverosa quindi la massima attenzione perché i rischi sono dietro l’angolo, mentre se il Ftse Mib dovesse salire, vedrei come primo impulso la chiusura del gap in area 27.700.

Non mi aspetto in ogni caso allunghi verso i 28.000/28.200 punti almeno per il momento. Invito alla cautela perché la macchia d’olio può essere in agguato in qualsiasi momento.

Al ribasso invece, suggerisco di monitorare con attenzione i minimi di lunedì scorso in area 24.750, rotta la quale si scenderà fino ad area 24.000.

Focus sull’euro-dollaro

L’euro-dollaro sta salendo a grandi passi. Quali le attese per il cross nelle prossime giornate?

A livello grafico noto che la media mobile di lungo periodo a 200 periodi è leggermente piegata verso il rialzo e ovviamente le quotazioni attuali dell’euro-dollaro sono al di sopra della suddetta media mobile.

Le altre due, di breve e medio periodo, sono in procinto di incrociarsi e l’idea è che possiamo valutare un rialzo per il cross.

Dopo il superamento di quota 1,08 riteniamo sia nel mirino l’area degli 1,09, violata la quale ci sarà spazio per salire fino a 1,10 e forse qualcosina in più.

A livello di opzioni, possono essere interessanti altre due note che potrebbero avvalorare l’ipotesi rialzista.

Sulle opzioni, normalmente quando la volatilità cala, si può presumere che ci possa essere un rialzo delle quotazioni.

La volatilità nelle opzioni aumenta tanto sia nelle discese che nelle salite e ora notiamo che è bassa sugli strike relativi ai prezzi attuali.

Questo è sintomo che c’è un po’ di serenità sul mercato e ciò potrebbe preludere a un rialzo delle quotazioni, con la possibilità di vedere un euro-dollaro spingersi verso area 1,10.

L’analisi del petrolio

Il petrolio ha recuperato verso area 70 dollari dopo i recenti ribassi. C’è spazio per ulteriori rimbalzi?

Anche per il petrolio gli indicatori sono un po’ orientati verso il ribasso.

Da valutare se queste ultime sedute sono da leggere come un piccolo pull-back del prezzo che si appoggiato sul minimo del 9 dicembre 2022 intorno ai 70 dollari.

Da vedere ora se questa soglia di prezzo possa funzionare come resistenza e respingere quindi l’oro nero verso il basso.

Non leggo a livello di indicatori delle divergenze rialziste che possano dare l’idea di solidità di supporti che possano favorire dei rialzi.

Probabile quindi che il petrolio possa continuare a scendere o mantenersi nella migliore delle ipotesi intorno ai livelli correnti.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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