Di seguito riportiamo l’intervista ad Emanuele Rigo, Market Analyst ad AlephFinance, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.
L’euro-dollaro oscilla intorno ad area 1,07. Quali i possibili sviluppi nelle prossime sedute?
Calma piatta per l’euro-dollaro, ma del resto la scorsa settimana dicevamo che sarebbe andata così, con un movimento di oscillazione sopra e sotto quota 1,07/1,075.
Euro-Dollaro: quali scenari?
Probabilmente il cross potrebbe rimbalzare un po’, visto che la Fed dovrebbe interrompere il ciclo di rialzo dei tassi, mentre la BCE ha un minimo di spazio per alzare ancora di altri 25 punti base.
Questo dovrebbe portare un po’ al rialzo l’euro-dollaro, ma nessuno si muove prima della riunione della Fed e della BCE della prossima settimana.
Calma piatta per il cross, con la possibilità di un potenziale sprint positivo, ma secondo me non si andrà oltre quota 1,075 nelle prossime sedute.
Focus sull’oro
L’oro si è riportato sopra quota 1.950 dollari l’oncia. C’è spazio per ulteriori apprezzamenti nel breve?
Le prospettive di inflazione in arretramento iniziano a farsi vedere e si notano gli effetti dei rialzi dei tassi di interesse.
Questo potrebbe portare a un allentamento globalizzato dell’azione di politica monetaria da parte delle Banche Centrali e ciò potrebbe far rispondere positivamente l’oro.
Per il momento il gold segue la dinamica dell’euro-dollaro, con un andamento quindi laterale e un minimo spunto positivo con la possibilità di qualche sprint verso i 1.980 dollari in attesa della Fed e della BCE.
Non vedo molto probabili dei ribassi per il metallo giallo, che al contrario potrebbe guardare verso l’alto nei prossimi giorni.
La view sul petrolio
Il petrolio sale ancora dopo la mossa a sorpresa dell’Arabia Saudita. Cosa può dirci di questo asset?
Il petrolio recupera poco più di un punto percentuale dopo essere sceso sotto i 70 dollari.
Gli acquisti prevalgono dopo la mossa a sorpresa dell’Arabia Saudita, ma si tratta di interventi dettati un po’ da un rincorrersi della dinamica.
Abbiamo un’economia in rallentamento dal punto di vista globale, una domanda che langue e prezzi che, malgrado le mosse dell’Opec+, di fatto non vedono una soluzione del problema.
Le quotazioni in generale spingono verso il basso e probabilmente anche questo sarà un fuoco di paglia, con il rischio di vedere il petrolio nuovamente sotto i 70 dollari al barile nel breve.
Come andranno le Borse?
Cosa può dirci in merito al recente andamento delle Borse e quali le attese nel breve?
Continuo a confermare l’idea che siamo in una fase di lateralità che proseguirà, anche con una volatilità aumentata.
L’idea è che i prezzi si manterranno a poca distanza dai livelli correnti in attesa delle Banche Centrali e soprattutto della fine dell’estate.
Mi aspetto una situazione molto calma e controllata, con i prezzi che continuano a salire e scendere, ma alla fine rimangono sempre intorno ai valori attuali.
I mercati stanno valutando l’area di prezzo corrente come la più adeguata per il momento, allineata con delle stime delle aziende che non vanno male.
Le preoccupazioni che ci sono per i tassi molto alti per un periodo prolungato di tempo e l’eventuale recessione impongono una riflessione su quali siano effettivamente i massimi.
Mi aspetto mercati azionari piuttosto stabili su questi prezzi, ma nessun crollo almeno per il momento e nemmeno grandi recuperi.
Un po’ fuori dal coro la Borsa giapponese che è tornato sui massimi di periodo, visto che livelli così alti non si toccavano da diverso tempo.
L’azionario nipponico sta vivendo un exploit positivo, probabilmente legato anche al fatto che in Giappone non ci sono stati rialzi dei tassi, visto il contesto macro molto diverso da quello di altri Paesi, complici delle dinamiche molto differenti.