Prysmian, figura rialzista e broker positivi

Prysmian ha archiviato la seduta di mercoledì con un +4,24%, buoni i conti 2021 e le attese per il 2022. Ecco il target dell'analisi tecnica.

Prysmian ha archiviato la seduta di mercoledì con un +4,24% a 30,49 euro, i massimi di seduta sono stati toccati a 31,19 euro. 

Prysmian, buoni i conti 2021

Martedì il Consiglio di Amministrazione di Prysmian S.p.A. ha approvato i risultati consolidati di Gruppo relativi all’anno 2021. Molto buoni i risultati comunicati, ricavi record a 12,736 miliardi di euro con una crescita organica dell’11%. Il consenso stimava 12,29 miliardi. In crescita del 16,2% l’adjusted Ebitda, a 976 milioni (la guidance aggiornata era 920/970 milioni). Tengono i margini, al 7,7% dall’8,6%. L‘utile netto di gruppo è salito a 308 milioni di euro dai 178 milioni dell’anno precedente (+73%). Il free cash flow si attesta a 365 milioni a fronte di una guidance di 300 milioni (±20%) e debito in calo a 1760 milioni dai 1986 milioni di fine 2020. 

Dividendo atteso a 0,55 euro

Per quello che riguarda il dividendo è stata fatta una proposta di 0,55 euro per azione, un aumento del 10% sul 2020 per un ammontare complessivo di circa 145 milioni. Il dividendo, se confermato, verrà posto in pagamento a partire dal 21 aprile, con Record Date il 20 aprile 2022 e data stacco il 19 aprile. 

Il 2022 dovrebbe essere ancora buono

Il commento del ceo Valerio Battista “I ricavi volano per la prima volta sopra la cifra record di 12 miliardi di euro e l’Adjusted EBITDA cresce, con i margini in tenuta nonostante gli importanti rincari delle materie prime. A pagare è stata soprattutto la resilienza del segmento di business Energy e la ripresa del Telecom”. Valerio Battista ha proseguito “il Gruppo ha ribadito la leadership tecnologica e di mercato, acquisendo commesse record per un valore di circa 4,8 miliardi di euro nell’anno”. L’Adjusted EBITDA è atteso da Battista nel range €1.010M-€1.080M, in significativo miglioramento rispetto a €976 milioni registrati nel 2021, e il free cash flow a 400M ±15% (prima di acquisizioni e dismissioni). Tali previsioni non includono gli eventuali impatti negativi derivanti dal conflitto militare in Ucraina.

Prysmian ha buone prospettive per il futuro

Dopo una contrazione del 3,1% nel 2020, l’economia globale è attesa in crescita del 5,9% nel 2021 e del 4,4% nel 2022 stando alle ultime stime del Fondo Monetario Internazionale. Nonostante le attese di crescita economica per il futuro siano positive, persistono ancora vari fattori di incertezza per il breve periodo, anche a fronte delle perduranti spinte inflazionistiche alimentate dalle discontinuità delle catene di approvvigionamento, dall’andamento crescente dei prezzi delle materie prime e dell’energia oltre che alla evoluzione della pandemia. Le crescenti tensioni geopolitiche in Ucraina rappresentano un ulteriore elemento di instabilità.

Il Gruppo Prysmian prevede per l’intero esercizio 2022 una crescita moderata della domanda nei business dei cavi per le costruzioni e industriali dopo l’ottima performance dell’anno precedente, con risultati sostenuti anche dalla capacità di attuare politiche di pricing che consentano di contenere le pressioni sui costi esercitate dalle spinte inflazionistiche. Con l’obiettivo di rafforzare il posizionamento Prysmian sta portando avanti il progetto di un nuovo stabilimento di cavi sottomarini negli USA. 

Nuova commessa da 1,2 miliardi

Interessante l’annuncio di una commessa del valore di circa 1,2 miliardi di euro assegnata da NeuConnect Britain Limited e NeuConnect Deutschland GmbH per la progettazione, produzione, installazione, test e collaudo “chiavi in mano” di un’interconnessione sottomarina di 725 km che per la prima volta collegherà direttamente le reti elettriche di Germania e Regno Unito. 

I broker sono positivi sulla società

Bestinver ha confermato la raccomandazione “buy” sul titolo, i conti del 2021 sono definiti “buoni” e “positivi” oltre che “superiori alle attese”. L”outlook sull’Ebitda adjusted per il 2022 viene considerato in linea con il consenso.

Anche Citi conferma la raccomandazione “buy” con prezzo obiettivo che sale da 38 a 36 euro. Dopo i conti e la guidance 2022 gli analisti hanno aggiornato le stime, l’Ebitda sull’anno in corso è attesa a 1,06 miliardi di euro, all’interno del nuovo range di guidance compreso tra 1,01 e 1,08 miliardi.

Mediobanca Securities ha confermato il rating “outperform” con target a 37 euro.

Per JPMorgan la raccomandazione è “overweight” con prezzo obiettivo a 36,2 euro. I risultati del quarto trimestre 2021 hanno battuto le attese degli analisti e la guidance 2022 viene ritenuta in linea con le previsioni sull’Ebitda e oltre le stime per il cash flow.

Dopo i conti Intesa Sanpaolo ha confermato la raccomandazione “add” e il prezzo obiettivo a 38,2 euro. I dati dell’ultimo trimestre hanno messo in evidenza una “performance migliore delle attese, che ha portato al superamento della parte alta della guidance sull’Ebitda adjusted e sul free cash flow 2021”. 

Più prudente Equita Sim che sul titolo ha una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 35 euro. I conti del quarto trimestre 2021 vengono definiti “leggermente sopra le attese”, meigliori del 3% a livello di Ebitda adjusted. La guidance per il 2022 viene definita “solida, soprattutto in termini di free cash flow” dagli analisti.

Figura rialzista per Prysmian

Il grafico è caratterizzato dalla presenza di una figura rialzista, un “doppio minimo” (due minimi allineati sugli stessi livelli) con base in area 27 euro appoggiata sul 38,2% di ritracciamento (Fibonacci) del rialzo dai minimi di marzo 2020. 

Questa percentuale di ritorno permette di considerare il ribasso subito dal massimo di novembre in chiave correttiva, ovvero una pausa che non ha interrotto il trend al rialzo precedente. 

Il “doppio minimo” è stato completato mercoledì con il superamento, anche in chiusura di seduta, del top del 17 febbraio. Se la resistenza dei 31 euro, già testata mercoledì, verrà superata anche in chiusura di seduta, le probabilità di un ritorno verso i massimi di novembre a 35,55 euro aumenteranno considerevolmente. Obiettivo intermedio a 34 euro. 

Solo discese al di sotto di area 29 metterebbero in discussione il segnale di forza appena inviato facendo temere un nuovo test dei minimi del 24 febbraio a 26,28 euro.

(Alessandro Magagnoli)

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