Stellantis: timido recupero dopo vendite marzo

Stellantis sotto la lente degli analisti dopo i dati relativi alle immatricolazioni di auto a marzo.

La seduta odierna ha interrotto la fase ribassista di Stellantis che ha rivisto il segno meno dopo tre giornate consecutive in calo.

Stellantis: lieve segno più dopo tre cali

Il titolo, lasciatasi alle spalle la sessione di ieri con una flessione di quasi due punti percentuali, ha strappato un piccolo segno più oggi, fermandosi poco sopra la parità.

A fine giornata, il titolo si è fermato a 25,05 euro, con un progresso dello 0,14% e oltre 7 milioni di azioni passate di mano, al di sotto della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 8,8 milioni.

Stellantis anche oggi è rimasto sotto la lente, sulla scia dei dati relativi alle vendite di marzo nei principali mercati in cui il gruppo opera.

Stellantis: in calo le vendite di auto in Francia a marzo

Il mese scorso è stato penalizzato da due giorni lavorativi in meno e ha visto le immatricolazioni sul mercato francese, che rappresenta circa l’11% dei volumi del gruppo nel 2023, stabili anno su anno a 217mila unità, di cui auto in calo dell’1,5% a 180mila unità e veicoli commerciali in rialzo del 5,5% a 37mila unità.

Stellantis ha sottoperformato calando del 7% su base annua a 66mila unità, con auto in contrazione del 9% a 62mila unità e veicoli commerciali leggeri in riduzione del 2% a 14mila unità.

Stellantis: focus sulle immatricolazioni in Italia

Quanto al mercato italiano, che pesa per circa il 9% dei volumi di Stellantis, a marzo le immatricolazioni sono calate del 4% a 162mila veicoli, con un rialzo del 6% da inizio anno.

Si tratta del primo calo dopo 19 mesi di rialzi, imputabile all’attesa dei nuovi incentivi che sono in procinto di entrare in vigore.

Stellantis ha sottoperformato anche in questo caso, calando dell’11,6% a 53mila unità, a fronte di un rialzo del 4% da inizio anno a 151mila unità.

Stellantis: il commento di Equita SIM

Gli analisti di Equita SIM evidenziano che il trend del primo trimestre 2024 in Europa è coerente la loro attesa di volumi 2023 in rialzo del 3% anno su anno per l’intero gruppo.

Stellantis: le immatricolazioni in USA nel 1° trimestre

Spostandoci sull’opposta sponda dell’Atlantico, nel primo trimestre di quest’anno le immatricolazioni di Stellantis negli Stati Uniti, nel 2023 rappresentanti il 25% dei volumi totali, sono calate del 10% a 332mila unità, sottoperformando sia General Motors, che ha registrato un calo dell’1,5%, che Ford, cresciuta del 6,8% anno su anno.

Il calo è imputabile soprattutto a RAM, quindi con un mix sfavorevole, tenendo conto che il brand migliore è stato Chrysler, che secondo gli analisti ha margini inferiori alla media.

Sebbene non specificato, gli esperti ritengono che il calo possa essere imputato alla debolezza delle flotte e la debolezza di RAM in parte anche dovuta all’attesa per il lancio del nuovo 1500 avvenuto in aprile.

Stellantis al vaglio di Equita SIM

Secondo Equita SIM, il dato del primo trimestre negli Stati Uniti, più che compensa la crescita nei principali paesi europei e rende meno visibile la loro stima di crescita dei volumi 2023 di circa il 3% a livello di gruppo.

A detta della SIM milanese, i numerosi lanci di nuovi modelli dei prossimi mesi ritengono possano riequilibrare il trend del primo trimestre.

Confermata la view bullish di Equita SIM che consiglia di acquistare Stellantis, con un prezzo obiettivo a 26,5 euro.

Stellantis sotto la lente di Banca Akros

Cauti i colleghi di Banca Akros che oggi hanno reiterato il rating “neutral”, con un target price a 26,9 euro.

Per gli analisti il dato sulle vendite negli Stati Uniti è negativo, ma già scontato dalle valutazioni correnti del titolo.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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