STM tra i peggiori del Ftse Mib, ma buone news da più fronti

STM si piazza tra le ultime nel paniere delle blue chip, senza beneficiare della conferma bullish di un broker e delle dichiarazioni del presidente.

Ancora una seduta in rosso per STM che continua a perdere terreno, dopo aver ceduto oltre mezzo punto percentuale venerdì scorso, cedendo il passo ad alcune prese di profitto dopo tre giornate consecutive in salita.

STM tra i peggiori del Ftse Mib

Il titolo oggi da subito si è piazzato in territorio negativo, trascorrendo l’intera seduta in rosso.

A fine giornata STM si è presentato a 36,37 euro, con un ribasso del 2,17% e oltre 1,8 milioni di azioni passate di mano, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 2,6 milioni.

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STM appesantito dal calo del Nasdaq

STM ha occupato una delle ultime posizioni nel paniere delle blue chip, risentendo da una parte del calo del Ftse Mib, rispetto al quale ha mostrato maggiore debolezza relativa, e dall’altra della flessione del Nasdaq Composite e in generale della negativa impostazione del settore high-tech USA.

STM: per Kepler Cheuvreux è buy, con target hot

STM oggi non ha beneficiato in alcun modo delle indicazioni positive arrivate da Kepler Cheuvreux, i cui analisti hanno ribadito la raccomandazione “buy” sul titolo, con un prezzo obiettivo a 50 euro, valore che implica un potenziale di upside di oltre il 37% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.

Il broker segnala che STM resta nella sua European selected list, evidenziando che la società italo-francese è la prima della classe nel settore dei semiconduttori sul versante Esg.

STM: le dichiarazioni del CEO Chery

Intanto, STM non ha trovato sostegno neanche in alcune dichiarazioni del presidente e CEO del gruppo. Nel corso di un incontro con la stampa, come riportato da MF-Dow Jones, Jean-Marc Chery ha confermato l’ambizione di STM di raggiungere ricavi superiori a 20 miliardi di dollari nel medio periodo.

Il manager ha spiegato che il gruppo continuerà a investire in maniera coerente con questo suo obiettivi, ribadendo al contempo la stima di ricavi pari a 16,1 miliardi di dollari nel 2022.

Il presidente Chery ha altresì espresso fiducia sulla crescita di STM nel 2023, evidenziando che “La visibilità del backlog resta molto alta, ben oltre la nostra attuale e pianificata capacità produttiva nel 2023”.

Per questo motivo la società crescerebbe comunque il prossimo anno, anche nel caso in cui paradossalmente dovesse verificarsi una netta recessione che porti a cancellare il 20% del backlog.

Nel corso dell’incontro con la stampa, il CEO di STM ha parlato di una società solida, con una posizione finanziaria netta robusta, evidenziando i continui investimenti in Ricerca & Sviluppo.

Focus sui disordini in Cina

Infine, non è mancato un rapido passaggio di Chery sull’attuale situazione in Cina, monitorata con attenzione vista l’importanza di questo mercato per quello globale dei semiconduttori.

Al momento STM non ha avuto impatto dai disordini in alcune città nel Paese asiatico contro la politica zero Covid portata avanti dal governo cinese.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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