Un finale di settimana ad alta tensione per Telecom Italia che oggi viaggia in netta controtendenza rispetto al Ftse Mib.
Telecom Italia: nuovo sell-off dopo il crollo di ieri
Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di ieri com un affondo del 7,05% è colpito da un nuovo sell-off oggi, scivolando in fondo al paniere delle blue chips.
Telecom Italia negli ultimi minuti si presenta a 0,3183 euro, con un crollo del 4,56% e volumi di scambio molto alti, visto che fino a ora sono transitate sul mercato oltre 240 milioni di azioni, già al di sopra della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 172 milioni.
Telecom Italia: Exane taglia il target price
Diversi sono i fattori che alimentano le vendite su Telecom Italia e tra gli altri troviamo le indicazioni poco lusinghiere delle banche d’affari.
Ieri Exane ha confermato la raccomandazione “underperform” sul titolo, tagliando il prezzo obiettivo a 0,31 a 0,21 euro.
Telecom Italia: pesante sforbiciata anche da Barclays
Analoga mossa è stata annunciata da Barclays che da una parte ha reiterato il rating “equalweight” e dall’altra ha sforbiciato nuovamente il target price.
Lo scorso 18 marzo il broker lo aveva già ridotto da 0,27 a 0,23 euro e ora lo ha abbassato ulteriormente da 0,23 a 0,13 euro, il che significa che secondo Barclays il titolo ha spazio ancora per crollare di un altro 60% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.
Gli analisti guardano con una certa apprensione all’attuale contesto macroeconomico, per il quale si profila il rischio di una stagflazione, motivo per cui hanno ridotto le stime sul comparto delle telecomunicazioni a livello europeo. Gli analisti vedono in Telecom Italia uno dei titoli destinare a pagare il conto più salato di questo scenario.
Telecom Italia: più lontana OPA KKR. Focus su rete unica
A pesare intanto sull’andamento del titolo sono gli ultimi sviluppi che sembrano far allontanare l’offerta di KKR, visto che si prova ad accelerare sul fronte della rete unica.
Secondo quanto riporta il Messaggero, il CDA di Casa Depositi e Prestiti, riunitosi ieri per le proposte dei manager delle aziende a controllo pubblico, non avrebbe discusso del tema rete unica.
Questo perchè al momento sono ancora in corso le gare del PNRR, piano nazionale di ripresa e resilienza, che vedono in competizione Telecom Italia e Open Fiber.
Secondo l’articolo, un CDA straordinario di CDP allo scopo potrebbe tenersi il 5 o 6 aprile, dopo che KKR avrà risposto a TIM in merito alle intenzioni del fondo di promuovere un’offerta vincolante
Telecom Italia: gli appuntamenti chiave della prossima settimana
Come è noto, l’ex monopolista ha fatto al 4 aprile il termine entro il quale il fondo KKR dovrà scoprire le sue carte sull’offerta presentata a novembre scorso.
Una volta firmato l’NDA, ossia il non disclosure agreement, i tempi per arrivare a un memorandum of understanding potrebbero essere di circa 1 mese.
Secondo Repubblica, Telecom Italia e Open Fiber potrebbero firmare l’NDA sulla rete unica già lunedì 4 aprile.
Diversa invece l’indicazione che arriva da Il Messaggero, secondo cui la firma potrebbe slittare al 5 o 6 aprile, dopo che KKR avrà risposto a Telecom Italia sulla sua offerta.
Telecom Italia: la view di Equita SIM
Secondo gli analisti di Equita SIM, le tempistiche indicate dall’articolo sono coerenti con l’obiettivo di avere la firma del memorandum of understanding prima del Capital Markets Day. In attesa di novità la SIM milanese mantiene una view cauta su Telecom Italia, con un raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 0,4 euro.