Unicredit e Intesa Sanpaolo: ecco quale può salire del 73%

Unicredit e Intesa Sanpaolo restano indietro rispetto agli altri bancari, appesantiti da Spread e BTP, ma sono un ottimo affare. Su quale puntare?

A Piazza Affari la seduta odierna prosegue all’insegna di un cauto ottimismo per il Ftse Mib che dopo la flessione di ieri, quando la giornata si è conclusa con un calo di quasi un punto percentuale, prova a risalire la china oggi.

Unicredit in calo per la terza seduta di fila

Tra gli altri guadagnano terreno anche i bancari, ma all’interno del settore si mostrano decisamente più cauti i due big.

Unicredit, reduce da due sessioni in calo dopo una striscia di ben sei giornate consecutive in salita, archiviata la seduta di ieri con una flessione di oltre un punto e mezzo percentuale, si mostra debole anche oggi.

A poco più di due ore dall’apertura di Piazza Affari, il titolo passa di mano a 10,706 euro, con un calo dello 0,07% e oltre 3,6 milioni di azioni scambiate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 27 milioni.

Intesa Sanpaolo prova a rimanere a galla

Poco mosso anche Intesa Sanpaolo che prova tuttavia a mostrare un pizzico di forza in più e dopo la conclusione negativa di ieri, quando la giornata è stata archiviata con un ribasso di un punto e mezzo percentuale, oggi tenta un timido e difficile recupero.

Negli ultimi minuti il titolo è fotografato a 2,0025 euro, con un frazionale rialzo dello 0,12% e oltre 13 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media mensile pari a circa 124 milioni.

Unicredit e Intesa Sanpaolo zavorrati da Spread e BTP

A differenza di altri bancari, Unicredit e Intesa Sanpaolo sembrano risentire di più delle negative indicazioni che arrivano dal mercato obbligazionario.

Lo Spread BTP-Bund si allarga ancora e sale dell’1,95% a 203,7 punti base e proseguono le vendite sui BTP, con conseguente impennata dei tassi che vedono il rendimento del decennale mettere a segno un rally del 2,87% al 3,261%.      

Unicredit: la view di Societè Generale

Intanto Unicredit e Intesa Sanpaolo in questi ultimi giorni sono finiti sotto la lente di alcune banche d’affari. 

Gli analisti di Societè Generale hanno ribadito la loro view cauta su Unicredit, con una raccomandazione “hold” e un prezzo obiettivo a 10,5 euro, valore già superato dalle quotazioni correnti a Piazza Affari. 

Gli esperti segnalano che Unicredit ha un dividend yield del 5,3% per quest’anno e del 6,4% per il prossimo.

Intesa Sanpaolo al vaglio di Societè Generale

Bullish la view su Intesa Sanpaolo che per Societè Generale merita un rating “buy”, con un target price a 2,35 euro. Nel caso di Intesa Sanpaolo, il rendimento del dividendo è decisamente superiore a quello di Unicredit, visto che si attesta all’8,2% nel 2022 e all’8,1% nel 2023.

Banche: Goldman Sachs vede due forza contrapposte

A scommettere senza indugio sui due big del settore bancario a Piazza Affari è Goldman Sachs che in questi giorni ha diffuso un report dedicato al comparto delle banche a libello europeo.

Gli analisti spiegano che gli istituti di credito dl Vecchio Continente sono intrappolati tra due forze opposte.

Da una parte tassi di interesse più elevati dovrebbero tradursi in un rilevante incremento del margine di interesse, dall’altra la stagflazione o un’eventuale recessione potrebbe provocare un costo del rischio ben più alto.

Unicredit: Goldman Sachs riavvia copertura. Upside di oltre il 73%

Tra i bancari di Piazza Affari, gli analisti hanno deciso di riavviare la copertura su Unicredit, con una raccomandazione “buy” e un prezzo obiettivo a 18,5 euro, valore che implica un potenziale di upside di oltre il 73% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.

Goldman Sachs ritiene che la combinazione di una robusta posizione di capitale e del maggior net interest income, dovrebbe consentire a Unicredit di conseguire il suo obiettivo di 16 miliardi di euro di total capital return nel periodo 2021-2024, pari a circa il 70% dell’attuale capitalizzazione di mercato.

Intesa Sanpaolo: per Goldman Sachs è buy

Gli analisti di Goldman Sachs hanno deciso di riavviare la copertura anche su Intesa Sanpaolo, con un rating “buy” e un target price a 3,25 euro, valore che offre un margine di potenziale upside di oltre il 62% in confronto ai prezzi correnti a Piazza Affari.

Alla base della view positiva su Intesa Sanpaolo gli analisti citano tre fattori chiave: l’effetto positivo dell’aumento dei tassi di interesse, il miglioramento della qualità dell’attivo e la decisione del gruppo di investire 650 milioni di euro per costruire Isybank, una delle strategie fintech più lungimiranti.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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