NFT per buongustai! Arriva la collezione di Giallozafferano

Giallozafferano lancia la sua collezione di NFT. 15 ricette della cucina italiana sono state selezionate e ogni NFT dà diritto a esclusivi reward.

Giallozafferano il noto blog di ricette culinarie, ha lanciato la sua prima collezione di NFT (Non Fungible Token), completa di 15 ricette, tutte dedicate ai piatti italiani più famosi al mondo.

Ad occuparsi del progetto per Giallozafferano sono state la OMD Italia, che è una media agency, e la società di consulenza ACTA Fintech che è specializzata proprio in NFT.

Ogni risorsa rappresenta la ricetta di un piatto icona della cucina Italiana.

Per le ricette di questa che è la prima collezione NFT di un food blog italiano sono stati scelti alcuni chef affermati che hanno eseguito la preparazione attenendosi alla versione originale del piatto senza variazioni di sorta da quella originale.

Se Giallozafferano è il primo a unire ricette classiche italiane e tecnologia blockchain al contrario se ampliamo l’orizzonte geografico molti sono i progetti in questo senso.

Ma partiamo esplorando la collezione NFT di Giallozafferano e vediamo quali sono i 15 piatti italiani scelti.

Quanto costano e dove si acquistano gli NFT di Giallozafferano

La collezione NFT di Giallozafferano consta di 1.485 NFT, perché per ognuna delle 15 ricette scelte sarà effettuato il minting di 99 Non Fungible Token. Di questi 99 NFT per piatto, solo 98 saranno in vendita al pubblico sull’exchange OpenSea al prezzo di 99 euro l’una.

Ricordiamo, che trattandosi di token in standard ERC-721 ma costruiti su Polygon al prezzo di 99 euro dovranno aggiungersi le commissioni applicate sulle transazioni, che per fortuna però sono di qualche centesimo su questa piattaforma ma devono essere pagati in MATIC 

Su OpenSea è consentito sia il pagamento con carta che in criptovalute, dove le risorse costano il valore di 0,055 ETH.

Per ogni ricetta sarà poi creata 1 edizione speciale, cioè un NFT rarissimo che sarà venduto all’asta ad un prezzo di partenza di 5.000 euro. In compenso, chi acquista gli NFT Special Edition ha diritto ad una cena per 4 persone gratis e uno showcooking negli studi di Giallozafferano insieme allo chef che ha realizzato il piatto in questione.

I soldi raccolti dalla vendita degli NFT serviranno  anche a finanziare le attività di beneficenza del Banco Alimentare.

Quali sono i primi quattro piatti scelti da Giallozafferano per diventare NFT

Il 31 maggio sono stati messi in listing su OpenSea gli NFT delle prime quattro ricette selezionate da Giallozafferano.

Ogni NFT rappresenta uno foto di una delle 15 ricette eseguita da chef professionisti e fotografia poi da Marianna Santone.

Come contenuto per i titolari della risorsa ci sarà la ricetta in esclusiva, con storia e ingredienti in italiano e in inglese. Ancora, acquistando uno di questi NFT si avrà la possibilità di di partecipare ad una Masterclass che si terrà a settembre 2022, in cui lo chef che ha eseguito la ricetta svelerà i suoi segreti.

E veniamo ai quattro piatti scelti per questo primo airdrop di NFT di Giallozafferano che sono:

  • Il Risotto alla Milanese, realizzato dallo chef stellato Alessandro Negrini; 
  • il Tiramisù, in doppia versione: una tradizionale realizzata da Frau Knam e in versione speciale realizzata da Ernst Knam; 
  • la Pizza Margherita, di Davide Civitiello;
  • la Carbonara, di Luciano Monosilio.

Il primo NFT in assoluto coniato della collezione di giallo zafferano e relativo al Risotto alla Milanese è stato donato alla Veneranda Fabbrica del Duomo, dove sarà custodito negli archivi.

La Veneranda Fabbrica del Duomo custodisce a Milano dal 1387 tantissimi tipi di documenti e immagini antiche.

Quali sono le altre 11 ricette italiane che diventeranno NFT

Il minting e quindi il listing degli NFT relativi alle altre 11 ricette di Giallozafferano avverrà nel corso dell’anno e i piatti scelti sono i seguenti:

  • le Orecchiette alle Cime di Rapa;
  • la Focaccia Genovese;
  • la Parmigiana di Melanzane;
  • l’Amatriciana;
  • il Pesto alla Genovese;
  • le Lasagne al Ragù;
  • gli Arancini;
  • la Bistecca alla Fiorentina;
  • la Polenta;
  • la Pastiera Napoletana;
  • il Gelato.

Mentre è stato già anticipato che l’anno prossimo ci sarà il lancio di una nuova collezione NFT con nuove ricette.

Guida all’acquisto degli NFT di Giallozafferano su OpenSea

E veniamo a come si acquista un NFT di Giallozafferano sulla piattaforma OpenSea, perché per pagare una di queste risorse crittografiche su questo exchange ci sono varie alternative, ma comunque sono richiesti una serie di step.

Prima di tutto scaricare un wallet crittografico, semplice e gratuita applicazione dove sarà custodito il vostro NFT, consigliamo MetaMask perché è facile da usare, versatile e compatibile praticamente con tutto, ma in alternativa potete usare qualunque altro wallet.

A questo punto bisogna andare su OpenSea e creare un account collegando il wallet alla piattaforma.

Fatto questo per comprare un NFT di Giallozafferano ci sono due opzioni: o pagare con carta l’equivalente in valuta fiat, ricordano che il prezzo delle risorse è basato sul valore assunto in dollari da 0,055 ETH. Cambiando il prezzo di mercato delle criptovalute ETH cambia anche il prezzo in valuta fiat. Di base pagando con carta su OpenSea la piattaforma acquista criptovalute per voi tramite il wallet collegato, ecco perché in ogni caso sarà sempre prima necessario scaricare prima un wallet crittografico.

Le criptovalute si possono acquistare anche direttamente tramite l’applicazione del wallet, ad esempio se usate MetaMask, così da pagare direttamente in valuta digitale sul sito.

Ricordiamo che il minting degli NFT di Giallozafferano è avvenuto su Polygon Network, dove le commissioni sono bassissime, ma si dovranno pagare nella criptovaluta MATIC. Il prezzo di riferimento per la risorsa NFT, cioè 0,055 ETH, si aggancia invece al valore di un’altra criptovaluta cioè quella della rete Ethereum (ETH).  In ogni caso per pagare vi serviranno i WETH cioè i wrapped Ethereum che seguono l’andamento di mercato di ETH, ma possono lavorare su Polygon. 

Diversamente per i 15 NFT Special Edition è avvenuto il minting con la Blockchain Ethereum.

Come riscattare i reward associati all’acquisto di un NFT di Giallozafferano 

Abbiamo già detto che acquistando un NFT di Giallozafferano si otterranno anche particolari reward che consistono nella possibilità di visitare gli studios di Milano e partecipare ad un Masterclass, questo se si acquista uno dei 98 NFT base il cui minting è avvenuto su Polygon.

Se invece si possiede uno degli NFT Special Edition creati su Ethereum, si avrà uno showcooking con lo chef che ha preparato la ricetta sempre negli studios di Giallozafferano a Milano con annessa cena per 4 persone.

Acquistato un NFT i premi possono essere riscattati semplicemente andando sul blog di Giallozafferano e collegando il wallet crittografico su cui si trova il Non Fungible Token.

Non solo Giallozafferano! Per i foodblogger arriva anche Gourmet NFT

A questo punto lasciamo l’Italia e Giallozafferano e veniamo ad un’altra piattaforma nata proprio per collegare i foodblogger all’universo crypto: GourmetNFT.

Questa piattaforma si occupa proprio di trasformare in NFT le ricette degli chef. La piattaforma crea la risorsa e poi invia al proprietario un codice QR per poterla commercializzare, per ogni download della risorsa chi ha creato la ricetta riceve una percentuale delle vendite. Qui non si tratta di una semplice foto, perché viene richiesto l’invio di un video della preparazione.

Molti chef stellati e famosi stanno salendo a bordo di GourmetNFT creando risorse crittografiche con le loro ricette. Per piatti complessi e se l’autore è accreditato come chef si possono ricevere anche 50 dollari per download.

Alda Moleti
Alda Moleti
Collaboratrice di Redazione, classe 1984. Ho una laurea Filologia Classica e ho conseguito un dottorato in Storia Antica, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi sull'opera frammentaria di Asclepiade di Tragilo. Sono autrice di pubblicazioni scientifiche sul mondo classico e coeditrice di due volumi accademici internazionali. Dal 2015, mi sono trasferita in Inghilterra dove ho lavorato come copywriter freelance e come croupier al casinò.Il mio motto è? Naples is the flower of paradise. The last adventure of my life"."
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