Green pass lavoro, fino a quando serve? Le nuove regole

Green Pass a lavoro: a chi serve e fino a quando viene richiesto? Le nuove direttive.

Il governo italiano sta revocando le restrizioni del green pass con un approccio graduale a partire dal 1 aprile. Le nuove restrizioni riguardanti il green pass, entreranno in vigore in Italia a partire da aprile alla fine dell’attuale stato di emergenza il 31 marzo 2022. Il decreto su cui si sviluppano queste modifiche è basato sull’atto governativo del 29 dicembre 2021. 

Le attività aggiuntive a quelle già precedentemente consentite a chi detiene il certificato verde (o meglio: super green pass) includeranno: 

  • cenare all’aperto
  • usufruire dei trasporti pubblici compresi voli nazionali, treni, autobus, traghetti e trasporti locali/regionali
  • accesso ad hotel e ristoranti 
  • impianti di risalita, funicolari, funivie
  • accesso a convegni
  • accesso a piscine interne ed esterne; centri benessere

Fino al 31 gennaio 2022 il green pass base era valido per nove mesi dal momento dell’ultima vaccinazione. Passata questa data il regolamento è variato modificando e quindi riducendo le tempistiche a sei mesi di validità dall’ultima vaccinazione.

Dal 1 aprile le regole verranno modificate nuovamente sia per il super green pass che per il green pass base. Per accesso ai luoghi al chiuso avremmo la necessità di presentare il green pass rafforzato mentre possiamo finalmente evitare di presentare il documento all’ingresso dei locali all’aperto. Anche per avere accesso ai luoghi di lavoro avverranno delle modifiche che riguardano il ritorno al green pass base invece di quello rafforzato.

Al tempo stesso, i regolamenti riguardanti la quarantena da Covid19 e lo smart working subiranno dei cambiamenti cercando di ripristinare una realtà quanto più adatta a questo periodo storico. 

Cos’è il super green pass o green pass rafforzato

Il green pass rafforzato è in vigore del 29 dicembre 2021 ed è il documento che sancisce le regole per poter avere accesso ai luoghi di lavoro, mezzi pubblici, locali notturni e sedi universitarie. Il green pass è un documento ad oggi, obbligatorio sui posti di lavoro per gli over 50 e vi è l’obbligo di vaccinazione anche per chi non ha un lavoro ma ha già passato l’eta di 50 anni.

Con il decreto di dicembre il green pass è variato da base a super in quanto è stata estesa l’obbligatorietà di presentazione del documento anche ai mezzi di trasporto, bar e ristoranti, ecc. che fino a prima bastava la presentazione del green pass base. 

Nello specifico, il green pass rafforzato è un formato digitale del certificato covid il quale permette l’accesso a molteplici realtà sociali. Quest’ultimi hanno l’obbligo costituzionale di accettare solo ed esclusivamente clienti aventi questo documento digitale.

Il decreto del 26 novembre 2021, n.172 ha introdotto il super green pass ponendo una netta distinzione dal periodo precedente con la tassativa distinzione di evidenziare che chi lo possiede è stato vaccinato o guarito dal covid. Dunque non è possibile ottenere il super green pass solo con la dimostrazione di avere un tampone negativo, anche se questo è antigenico oppure molecolare. 

La differenza principale tra green pass e super green pass è che il super puo’ essere ottenuto solamente da chi ha ricevuto una o due dosi oppure è guarito da covid. Prima del decreto di dicembre si poteva ottenere il green pass anche grazie alla dimostrazione di essere in possesso di un tampone negativo. 

Sono strettamente due le modalità con cui si puo’ ottenere il super green pass ovvero: con il vaccino o post covid. Per tutti quelli già in possesso del green pass e quindi aventi già il QR code, con la realizzazione del super green pass, questo resta lo stesso.

Il certificato viene ceduto dopo il 12 giorno dalla prima vaccinazione e sarà valido e utilizzabile dal 15 giorno in poi. Diversamente, per chi invece deve eseguire la seconda o la terza, il certificato viene validato dopo il 14esimo giorno. La stessa regola vale per chi invece è stato guarito da covid e ha cosi ottenuto il green pass, anche senza essere mai stato vaccinato. 

Il regolamento prevede che per ottenere il super green pass o green pass scaricato bisogna seguire questi punti: 

  • accedere al sito gov.italiano con la personale tessera sanitaria o un’identità digitale Spid
  • accedere alla app Immuni o IO
  • scaricare il proprio fascicolo sanitario regionale

Over 50 a lavoro: cosa cambia con il super green pass?

Cambiano le regole circa i lavoratori over 50 e i loro luoghi di lavoro. L’ultimo decreto di gennaio veniva introdotto il green pass rafforzato con una legge specifica per gli over 50, sia per i lavoratori che non. Questa riguardava specificatamente la presentazione obbligatoria del green pass rafforzato sui luoghi di lavoro, diversamente per chi non puo’ presentarla, il posto di lavoro viene conservato e al datore di lavoro non è consentito rilasciare lo stipendio.

L’over 50 non dotato di green pass rafforzato non potrà ricevere lo stipendio e verrà dichiarato come segue nel degreto: 

“assente ingiuistificato, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, fino alla presentazione”

Nel caso in cui il decreto non venisse rispettato, viene imposta una sanzione che varia dai 600 ai 1500 euro. Chiaramente il datore di lavoro viene aiutato in questa situazione e infatti, il decreto permette anche la sostituzione del dipendente over 50 senza green pass. La sostituzione ha anch’essa un limite di 10 giorni e se necessario potranno anche rinnovare i dipendenti sospesi fino al 31 marzo.

Altre categorie hanno visto la necessità di vaccinazione obbligatoria molto prima, bensì a partire da dicembre erano tenuti a dimostrare il super green pass le categorie quali: 

  • personale della sanità
  • docenti scolastici
  • forze armate e forza di polizia
  • lavoratori del soccorso pubblico

Per verificare l’idonietà del QR code deve essere controllato dal datore di lavoro con la app fornita dal governo e aggiornata ogni qualvolta in cui un decreto subisce una modifica. 

Super green pass e terza dose

Per chi viene vaccinato con la terza dose, ottiene un ulteriore green pass che sostituisce tutti i precedenti. Una volta somministrate la terza dose, viene rilasciato un nuovo green pass e verrà inviato un messaggio con il nuovo QR code entro 2 giorni lavorativi e non. 

All’interno del green pass viene identificato il numero di dosi ricevute con alcune distinzioni in base alla situazione personale, vediamole: 

  • 2 di 2 se il vaccino somministrato è stato monodose
  • 2 di 2 se il soggetto è guarito da Covid19
  • 3 di 3 se il soggetto ha ricevuto due dosi più il richiamo della terza. Questo è valido anche per chi ha eseguito il vaccino all’estero.

La durata del green pass rafforzato con due dosi è di 6 mesi diversamente dalla durata infinita e senza scadenza, dopo il richiamo alla terza dose. Questo regolamento è valido anche per chi è stato guarito dal virus ma che in ogni caso ha avuto la somministrazione primari del vaccino. 

Ad oggi, non è stata considerata un ulteriore somministrazione dopo la terza dose. 

Nuove regole per scuola, quarantena e dad

Sono attualmente applicate le nuove direttive dell’ultimo decreto e le relative modifiche circa il green pass. Queste valgono sia per i guariti da covid sia per chi ha ottenuto il richiamo alla seconda dose o booster monouso. 

Le nuove regole per la scuola primaria, dell’infanzia e secondaria riguardano prima di tutto il comportamento da perseguire in caso di positività in aula. Infatti sarà possibile continuare l’insegnamento in presenza fino a quattro casi positivi. Dal successivo in poi le attività scolastiche vengono sospese per cinque giorni o più.

Diverso è invece il regolamento per la scuola secondaria che prevede fino a quattro casi di positività per poter continuare l’insegnamento in presenza. A questo livello d’istruzione è previsto però l’utilizzo della mascherina FFP2 sia da parte del personale sia per gli studenti aventi più di 6 anni. Questa regola è ristretta a dieci giorni dall’avvenuto caso positivo e prevede l’obbligo del tampone rapido nei successivi giorni per il restante della classe. 

Se ci fosse però il quinto caso positivo in aula il comportamento da perseguire è questo: saranno obbligati alla didattica a distanza tutti gli studenti che non hanno avuto la somministrazione vaccinale o richiamo da 120 giorni e che non sono guariti da più di 120 giorni. Diversamente, per gli studenti che invece rientrano in queste specifiche, potranno continuare la didattica in presenza con la sola restrizione di indossare le mascherine; lo stesso vale per i docenti. 

Per quanto riguarda la scuola secondaria di primo e secondo grado, i casi sono limitati a uno. Infatti se vi è a situazione in cui i casi in un’aula sono di due o più, sono obbligati alla didatti a distanza tutti gli studenti che non hanno ricevuto la somministrazione del vaccino da 120 giorni oppure che non sono stati guariti dal virus. 

Le nuove regole del super green pass dal 1 aprile hanno la positività di consentire l’efficacia illimitata del codice QR senza ulteriori vaccinazioni o richiamo, se e solo se è stata eseguita la terza oppure è guarito ed è in possesso della seconda. 

Inizia così l’addio al super green passo e alle mascherine anche se per ottenere la completa abolizione i tempi saranno dilazionati. Dal primo aprile però si limitano le restrizioni nello specifico per le attività al chiuso, attività sportive e convegni lavorativi, accesso alle feste e discoteche. 

Il green pass base (ottenuto con tampone negativo) basterà per avere accesso a ristoranti al chiuso, concorsi pubblici, eventi sportivi e mezzi di trasporto quali aerei, navi, traghetti e treni. Il green pass rafforzato sarà comunque ancora richiesto per accedere ai reparti ospedalieri. 

Per quanto riguarda gli obblighi vaccinali è prevista l’eliminazione dell’obbligo di presentazione del green pass rafforzato ai lavoratori e cittadini over 50. Quest’obbligo rimane in vigore per il personale sanitario e per i docenti di scuole e università. 

Gli over 50 appartenenti a tutt le altre categorie resterà necessario l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno ma non sarà più richiesto il super green pass da presentare nella sede lavorativa. Bensì basterà presentare il green pass base ovvero un tampone negativo ogni 48 ore.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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