Gennaio 2022 è piuttosto importante in termini di scadenze, in particolare per i cittadini italiani che percepiscono il reddito di cittadinanza, l’RdC, è fondamentale procedere con l’obbligo di rinnovo dei dati relativi all’ISEE, ovvero al valore relativo al nucleo famigliare.
Per chi non lo sapesse, l’ISEE è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, ed è importantissimo per poter ottenere e continuare a beneficiare di diversi pagamenti e erogazioni a favore delle famiglie italiane, come riporta anche Notizieora.it:
“L’indicatore risulta uno strumento indispensabile per poter usufruire di diverse prestazioni sociali, aiuti, sussidi e agevolazioni.”
L’ISEE serve a individuare la situazione economica specifica del nucleo famigliare, e prende in considerazione non solamente il componente della famiglia che lavora stabilmente, ma prende in considerazione l’intero nucleo, anche tutti gli altri componenti. Nell’eventualità in cui a lavorare nella stessa famiglia siano più persone, prende in considerazione tutti i redditi cumulati.
L’ISEE è importantissimo per poter accedere a diverse nuove misure e bonus, come ad esempio l’Assegno Unico che da quest’anno verrà corrisposto alle famiglie italiane con figli, ma anche per mantenere sostegni già presenti in precedenza, e non rischiare così di perderli, come il reddito di cittadinanza (RdC).
Ecco come fare per aggiornare la propria situazione ISEE attuale, per continuare a beneficiare dei diversi bonus e sostegni al reddito garantiti dallo stato.
ISEE 2022: a quale anno si riferisce?
Forse non tutti sanno che l’ISEE che viene calcolato nel 2022 non si riferisce alla situazione economica del nucleo famigliare nel momento presente, ma fa riferimento alla situazione documentata, anche grazie al supporto di diverse informazioni, riferita ai due anni precedenti.
Questo significa che la famiglia che intende calcolare l’ISEE attuale per poter chiedere particolari agevolazioni, o per continuare a ricevere quelle spettanti, dovrà provvedere a documentarsi su tutti i redditi percepiti durante due anni precedenti, ovvero dal 2020 al 2021. Ma talvolta possono servire anche informazioni relative agli anni precedenti ancora.
Risulta particolarmente importante in questi ultimi anni procedere al calcolo della situazione economica della famiglia per poter avere accesso a diversi tipi di sostegni economici che lo stato corrisponde di conseguenza all’arrivo della pandemia e dell’emergenza sanitaria, incluso l’RdC.
Con l’emergenza infatti lo stato ha introdotto e potenziato numerosi bonus e sostegni già presenti in precedenza, oppure ha garantito bonus specifici per determinate categorie di lavoratori, e per le famiglie. Risulta importantissimo quindi dichiarare tramite un calcolo dell’ISEE la propria condizione reddituale e patrimoniale, in modo da poter avere eventualmente accesso ad alcune misure per il reddito interessanti.
L’ISEE 2022 di fatto è un numero che fa riferimento a tutto ciò che la famiglia ha prodotto come reddito, ovvero alle entrate economiche (di tutti i componenti della famiglia) derivate da: un lavoro di tipo dipendente, ovvero un lavoro per conto di un’impresa o un’azienda, un lavoro di tipo autonomo, ovvero svolto autonomamente, oppure entrate economiche di altro tipo, come ad esempio derivate da rendite di vario genere.
Per poter procedere al calcolo dell’ISEE per il rinnovo 2022 è necessario avere con sé tutta la documentazione che prova l’esistenza di un determinato lavoro, la cumulabilità di un reddito, ma anche eventuali spese a carico della famiglia. L’ISEE infatti tiene anche conto delle uscite economiche complessive, oltre che delle entrate.
Calcolo ISEE 2022: cosa serve?
Molti si chiedono cosa serve per poter effettuare un calcolo per il nuovo ISEE, del 2022. Va ricordato che è obbligatorio presentare questo dato per accedere a molti benefici in termini di sostegno economico, come l’RdC, ma in ogni caso ci si può far aiutare da diversi soggetti abilitati per il calcolo dell’ISEE.
Si tratta di centri CAF, dell’ente previdenziale, di commercialisti abilitati e similari, che possono procedere al calcolo del valore corretto per la famiglia in questione, ma non prima che la stessa abbia consegnato tutta la documentazione necessaria per procedere. Se viene dimenticato anche solo uno dei documenti necessari per presentare queste informazioni, è possibile incorrere in errori anche gravi nel calcolo.
Fondamentale per ottenere l’ISEE aggiornato è la Dichiarazione Sostitutiva Unica, che contiene tutte le informazioni di carattere anagrafico di ogni componente della famiglia, ed è un documento che contiene anche tutti i dati relativi alle entrate economiche della famiglia e alla situazione patrimoniale, ovvero a ciò che la famiglia possiede in termini di patrimonio.
Questo documento si deve compilare con tutte le informazioni strettamente specifiche della famiglia, ed è importantissimo per provvedere al calcolo dell’ISEE.
Insieme a questo documento, e ai documenti di riconoscimento dei soggetti interessati, come la Carta di Identità, è opportuno disporre anche di un documento 730, oppure di una Certificazione Unica che riportano le informazioni relative al lavoro dei componenti della famiglia.
Questa informazione è una delle principali per stabilire correttamente l’ISEE, perché riporta nel dettaglio quali sono le entrate economiche di tutta la famiglia, e il riferimento in questo caso è all’anno 2020. Si può anche procedere con un ISEE più aggiornato (detto “ISEE corrente“) nel caso in cui uno o più componenti della famiglia avessero cambiato drasticamente il proprio lavoro, riducendo o aumentando di molto il proprio reddito.
Nel caso di lavoratori autonomi, serve altra documentazione che attesta l’effettivo svolgimento di questo lavoro, solitamente collegato ad una Partita Iva. Ma oltre ai dati sul lavoro, è bene presentare anche tutte le informazioni su possedimenti, di immobili o di veicoli, da includere per il calcolo ISEE.
Calcolo ISEE 2022: spese e documenti
Non va dimenticato che oltre alle informazioni relative alle entrate economiche, è possibile presentare anche tutti i dati relativi alle spese della famiglia. Si può presentare per esempio una panoramica dei pagamenti relativi al canone di affitto, da cui individuare le spese per la casa di prima abitazione.
Oppure è importante presentare tutte quelle che sono state le informazioni presentate durante le dichiarazioni dei redditi, per individuare eventuali famigliari a carico. L’ISEE vuole conoscere anche la cifra contenuta nel conto corrente dei componenti della famiglia, e così via.
Per poter avere un’anteprima relativa al risultato del calcolo ISEE è anche possibile, grazie ai più recenti sistemi telematici, fare un test al sito ufficiale INPS, a questo link. Di fatto si tratta di un simulatore che può garantire ai cittadini una prova relativa a quale sarà il risultato dell’ISEE della famiglia.
Questo strumento può essere utile nel caso in cui per esempio si è in dubbio sulla possibilità di ricevere un determinato sostegno economico o bonus proposto dallo stato o erogato dall’ente previdenziale. In questo caso è possibile svolgere un calcolo sommario della situazione specifica della famiglia, per conoscere la possibilità di accesso ad una misura piuttosto che ad un’altra.
Va ricordato che per procedere sia nella simulazione sia nel calcolo effettivo è possibile rivolgersi in modo gratuito ad un centro CAF o tramite INPS, non sono previsti costi da pagare per provvedere a questo calcolo, come conferma Businessonline.it:
“Rivolgendosi a Caf, patronati o scegliendo la procedura online Inps, per il calcolo Isee 2021 non è previsto alcun costo e tutto è completamente gratuito.”
Inoltre i servizi sono senza spesa per il cittadino, se svolti presso questi enti preposti. Tuttavia è necessario avere con sé tutta la documentazione necessaria, prima di poter procedere.
ISEE 2022: per quali misure è obbligatorio
Per il 2022 molte misure di sostegno al reddito vengono introdotte e molte altre continuano ad essere applicate, dove previsto. Il calcolo della situazione reddituale risulta essere particolarmente necessario per alcuni bonus, mentre per altri non è indispensabile.
Un esempio è l’Assegno Unico, ovvero la misura che presto sarà disponibile per moltissime famiglie italiane con figli. Si tratta di un pagamento mensile che verrà garantito a tutte le famiglie con figli fino all’età di 21 anni, in base alla situazione reddituale complessiva.
Trattandosi di un supporto economico aggiuntivo, rivolto esclusivamente ai figli, è importante che sia presentata una corretta raffigurazione della situazione economica, per poter stabilire la cifra da erogare ogni mese.
In questo caso l’ISEE è necessario, ma non obbligatorio: questo perché l’Assegno Unico si può ricevere anche senza presentare questo dato, ma la misura di sostegno reddituale sarà la minore possibile. Per questo motivo conviene procedere al calcolo di questo dato, in modo da garantire la corretta ricezione dell’importo spettante.
Oltre a questo sostegno, l’indicatore ISEE della famiglia specifica è necessario anche per poter continuare a ricevere uno dei sostegni più discussi di questo periodo, ovvero il reddito di cittadinanza. L’RdC viene corrisposto a tutti i cittadini italiani che si trovano senza un’occupazione lavorativa, e che secondo requisiti ne hanno diritto di accesso.
Per queste persone è possibile continuare a ricevere il sostegno solamente se viene calcolato correttamente e presentato il valore ISEE della famiglia nel completo. La scadenza a questo proposito è piuttosto vicina: si parla del 31 gennaio 2022. Chi non provvede al ricalcolo potrà perdere presto il sostegno economico garantito dall’RdC.
Per evitare inconvenienti è sempre buona norma informarsi preventivamente chiedendo il supporto ad esempio di un centro CAF o informandosi tramite ente previdenziale INPS che si occupa delle erogazioni dei sostegni al reddito. L’RdC è una misura riconfermata per il 2022, per cui molti attendono le erogazioni, soprattutto nel momento di crisi economica seguito dalla pandemia. Per questo motivo i tempi stringono per provvedere al calcolo dell’ISEE.