Assegno di accompagnamento, ti spettano 946,80 euro al mese se rientri in questa patologia

Qual è l'importo dell'assegno di accompagnamento? Quanto prende un cieco totale con accompagnamento? Quanto tempo ci vuole per ricevere l'assegno.

L’INPS mette in pagamento un assegno di accompagnamento più alto se rientri in una particolare patologia. Iniziamo nel chiarire che l’indennità di accompagnamento viene riconosciuta in presenza di una invalidità grave, un contributo economico assistenziale spesso associato agli invalidi civili. 

È, inutile chiarire che il rilascio dell’indennità avviene a favore delle persone affette da patologie gravi, tali da produrre difficoltà di deambulazione. Non una prestazione economica assistenziale richiedibile da tutte le persone. 

Ci preme sottolineare che l’assegno di accompagnamento viene pagato dall’INPS, se sussistono più presupposti intrinsechi tra loro. In ogni modo, l’indennità può essere richiesta tanto dai cittadini italiani che stranieri, se è presente la registrazione presso l’anagrafe del comune di appartenenza.

E, ancora, per i cittadini extracomunitari viene richiesto un permesso di soggiorno annuale. Infine, esiste un requisito comune per tutti, nettamente riferito allo stato d‘invalidità al 100%, totale e, ancora, affetto da patologia invalidante tanto da risultare non autosufficiente. 

La presenza di altre forme di trattamenti economici non limita, ne riduce il rilascio dell’assegno di accompagnamento. Infatti, non sono presenti paletti sul limite reddituale, né tantomeno sul reddito personale o coniugale annuo. 

In linea generale, il valore complessivo dell’assegno di accompagnamento corrisponde all’importo di 525,17 euro mensili. Tuttavia, se è presente una particolare patologia tale valore sale a 946,80 euro mensili. A questo punto, non ci resta che capire quando spetta l’indennità di accompagnamento più alta. 

Assegno di accompagnamento, ti spettano 946,80€ al mese se rientri in questa patologia

La patologia di cui è affetto il richiedente incide moltissimo sul valore dell’assegno di accompagnamento. Tecnicamente il valore standard dell’indennità corrisponde a 525,17 euro mensili richiedibili in presenza delle condizioni dettate dalla normativa, senza limiti reddituali. 

Tuttavia, l’INPS riconosce un assegno più alto al cieco assoluto, ovvero in presenza di una ridotta condizione visiva corrispondente al valore zero per gli occhi. 

Secondo quanto disposto dall’articolo 1 della legge n. 406/68, le persone cieche assolute hanno diritto al rilascio di una prestazione economica assistenziale, senza paletti anagrafici, ne tantomeno del reddito annuo personale o coniugale.  

Il rilascio del beneficio economico è strettamente legato alla presenza del verbale rilasciato dalla Commissione ASL – INPS, in cui viene riconosciuta la condizione d’invalidità per cieco assoluto. 

Oltre tutto, l’indennità di accompagno viene erogata dall’INPS anche in presenza di ricovero presso strutture ASL pubbliche, a differenza di altre forme economiche non viene attivata alcun procedimento di sospensione in funzione del ricovero. 

Assegno di accompagnamento, diverse condizioni economiche per i ciechi assoluti 

Quando si parla di assegno o indennità di accompagnamento il riferimento cade sulla possibilità per gli invalidi di ricevere una somma di denaro mensile dall’INPS. In linea generale, si tratta di un contributo economico del valore di 525,17 euro mensili corrisposto dall’Istituto per un periodo equivalente a 12 mensilità. 

La decorrenza dell’assegno di accompagnamento parte dal giorno successivo alla presentazione dell’istanza di ammissione al beneficio.

Tuttavia, la Commissione ASL – INPS può disporre di altro periodo da indicare nello stesso verbale di riconoscimento dell’invalidità di cieco assoluto.

Non si registrano elementi che portano alla tredicesima mensilità, per cui si deduce che la normativa non ha previsto il rilascio della doppia indennità di accompagnamento per il mese di dicembre.

In sostanza, vengono applicate le regole standard dell’assegno di accompagnamento, la differenza cade sull’importo che invece di 525,17 euro mensili, diventa di 946,80 euro mensili 

Come ottenere l’assegno di accompagnamento per ciechi assoluti?

È, importante, comprendere che per il rilascio dell’indennità di accompagno occorre ripresentare la pratica all’INPS. La richiesta dovrà essere formulata dal medico di famiglia, poi segue l’iter normale di verifica della patologia da parte della Commissione ASL – INPS. 

Una volta ottenuto il verbale rilasciato dalla Commissione, in cui viene certificata l’invalidità come cieco assoluto, è possibile presentare la richiesta per il rilascio dell’assegno di accompagnamento.

La domanda può essere inoltrata direttamente dal sito dedicato dell’INPS (se muniti delle credenziali di accesso), oppure, è possibile inviare la richiesta attraverso i servizi del Patronato o Caf. 

Infine, la normativa non ha ritenuto inserire la natura reversibile nell’assegno di accompagnamento. Per questo motivo, non è prevista la reversibilità dell’indennità in favore degli eredi superstiti.

Ricordiamo, che si tratta della possibilità di ricevere dall’INPS un aiuto economico per sostenere coloro che si occupano attivamente della fase di assistenza del disabile non autosufficiente. 

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