Bonus 200 euro per partita iva partirà tra 2 giorni: ecco per chi. Domande entro il 30/11

Buone notizie in arrivo, arriva lo sblocco del bonus 200 euro per partita iva nei prossimi due giorni. Sarà possibile presentare la domanda fino al 30/11.

Arrivano buone notizie per lavoratori autonomi e liberi professionisti: si parla dello sblocco del bonus 200 euro per partita iva nei prossimi due giorni. In questa breve guida andremo a scoprire nel dettaglio chi potrà fare domanda per i 200 euro previsti dal decreto-legge aiuti uno entro il 30/11. Partiamo.

Bonus 200 euro per partita iva partirà tra 2 giorni: ecco per chi. Domande entro il 30/11

Il bonus 200 euro per partita iva ha subito rallentamenti sin dalla sua introduzione, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto-legge n. 50 dello scorso 17 maggio 2022. Il decreto attuativo che disciplinava l’indennità per autonomi e professionisti, infatti, doveva essere pubblicato entro 30 giorni dall’entrata in vigore del DL n. 50 (18 maggio 2022), dunque, entro il 18 giugno 2022. Purtroppo, però, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali si sono mossi in ritardo e il decreto attuativo è stato sottoscritto due mesi e mezzo dopo. 

Il decreto che regolamentava il bonus 200 euro per partita iva, inoltre, è rimasto fermo per altri 20 giorni alla Corte dei conti e, in queste ultime ore, qualcosa si è sbloccato. La notizia è giunta fino a noi dall’ADEPP, che ha confermato il 20 settembre come prima giornata valida per inoltrare le domande per l’indennità una tantum contro il caro vita per lavoratori autonomi e professionisti. 

Insomma, manca sempre meno all’apertura delle domande online per richiedere il bonus 200 euro per autonomi e professionisti, che avverrà solamente dopo la pubblicazione del decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale, atteso per le prossime ore. 

Andiamo a scoprire subito le ultime news sul bonus 200 euro per partita iva.

Bonus 200 euro per partita iva, è quasi ufficiale

Non si può ancora parlare di ufficialità al 100% per il bonus 200 euro per partita iva, poiché la conferma dell’apertura domande il 20 settembre è arrivata solamente dall’ADEPP. Chi manca? Manca una circolare o un documento dell’Istituto di Previdenza Sociale, che confermi il 20 settembre come data per richiedere il sostegno anche per autonomi e liberi professionisti iscritti alla gestione separata INPS, oltre che la pubblicazione in G.U. In ogni caso, si pensa che anche per questi ultimi il click day scatterà il 20 settembre

Ricordiamo che la domanda dovrà essere presentata online sul sito INPS, accedendo con una fra le identità digitali SPID, CIE o CNS, oppure mediante Call Center integrato allo 803 164 (da fisso gratuito) o 06 164 164 da cellulare a pagamento. In alternativa si potrà chiedere aiuto ad un CAF o a un patronato

Bonus 200 euro per partita iva, i requisiti da rispettare

Ricordiamo che il sostegno del bonus 200 euro per partita iva sarà rivolto unicamente ad autonomi e liberi professionisti con un reddito complessivo riferito all’anno 2021, che non superi i 35 mila euro. A questi redditi dovranno essere esclusi:

  • la casa in cui il lavoratore abita
  • eventuali TFR
  • competenze arretrate soggette a tassazione separata

Tra gli altri requisiti da rispettare c’è quello della partita iva: questa dovrà essere quantomeno dalla data di entrata in vigore del decreto-legge n. 50 e dovrà avere almeno un versamento contributivo dal 2020, se questo è dovuto sulla base alle scadenze previste dal proprio ente di previdenza.

Ma non è finita qui, poiché per poter richiedere il bonus 200 euro per partita iva occorrerà:

  • essere un lavoratore autonomo o libero professionista
  • non essere titolare di pensione
  • non aver già percepito l’indennità una tantum 200 euro sotto altre forme (lavoratore dipendente ecc.)
  • non aver percepito nell’anno di imposta 2021 un reddito complessivo sopra i 35 mila euro
  • essere iscritto al 18 maggio ad una gestione previdenziale INPS o di enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza.

Leggi anche: Aumento in busta paga del 200 euro bis a ottobre, ma solo per questi lavoratori fortunati

Bonus 200 euro per partita iva, la domanda e le modalità di erogazione

Il bonus 200 euro per partita iva verrà erogato non in automatico, ma solamente previa presentazione di una domanda ad una Cassa di iscrizione o all’INPS

Come dicevamo poc’anzi, i moduli si troveranno nei differenti siti (di INPS o della Cassa), anche se non sarà altro che un’autocertificazione dei differenti requisiti. Insomma, il bonus 200 euro per partita iva verrà corrisposto solo dopo la compilazione di questa domanda-autocertificazione. 

In ogni caso, in caso di dichiarazioni false, INPS e la Cassa di riferimento effettueranno controlli e provvederanno a recuperare eventuali somme non spettanti. 

L’Esecutivo ha stanziato 600 milioni di euro per il bonus 200 euro per partita iva e, di questi fondi, solo 95.6 milioni di euro sono riservati agli iscritti alle differenti Casse. L’ADEPP ha già dichiarato che la somma di 95.6 milioni basterà per tutte le partite iva iscritte alle diverse Casse, dunque, non occorrerà inoltrare le domande subito, ma basterà presentare la richiesta entro il 30/11

Per le casse di INPS, invece, il bonus 200 euro per partita iva verrà corrisposto in ordine cronologico di presentazione della domanda, ma non si sa se basterà per tutti.

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