Busta paga: brutta sorpresa per i dipendenti pubblici! Lo stipendio a gennaio è più basso

Arriva la beffa per i dipendenti pubblici: busta paga più bassa rispetto all’anno scorso. Addio all’aumento promesso sullo stipendio di gennaio.

Arriva davvero un’amara sorpresa per i dipendenti pubblici. Non solo l’aumento della busta paga promesso a gennaio non ci sarà, ma gli importi potrebbero essere addirittura più bassi del mese scorso.

Lo stipendio di gennaio per la maggior parte dei dipendenti pubblici potrebbe essere caratterizzato da una riduzione degli importi in busta paga. È questo quanto emerge da alcune fonti interne a Noipa.

Sembrerebbe infatti che, prima di riconoscere l’aumento della busta paga per i dipendenti pubblici, che era stato promesso con la nuova Legge di Bilancio 2023, bisognerà necessariamente attendere tutte le indicazioni e le istruzioni operative da parte dell’Istituto INPS.

Dunque, fino a quando non saranno pubblicate novità dall’INPS in merito a come applicare lo sgravio contributivo e l’aumento della busta paga, i dipendenti pubblici rischieranno di ricevere uno stipendio addirittura più basso rispetto allo scorso anno.

Le promesse sulla busta paga dei dipendenti pubblici

Prima di andare a riepilogare i motivi per cui lo stipendio di gennaio che sarà emesso da Noipa non potrà essere così sostanzioso come era stato promesso con la manovra finanziaria, vediamo quali sono le novità che hanno visto come protagonista proprio la busta paga dei dipendenti pubblici.

Sicuramente, tra le più grandi misure che sono state apportate con l’entrata in vigore della recente Legge di Bilancio, il Governo Meloni si è focalizzato molto proprio sulla busta paga, con l’obiettivo di andare incontro alle esigenze dei lavoratori, considerata anche la crisi economica che sta attraversando il Paese.

In tal senso, oltre le promesse per la busta paga dei lavoratori dipendenti del settore privato, l’esecutivo ha deciso di introdurre delle novità anche per lo stipendio NoiPa dei dipendenti che lavorano nel settore pubblico.

Di quali novità stiamo parlando? Essenzialmente di due interventi fondamentali che di fatto avrebbero determinato un aumento della busta paga anche per i dipendenti della pubblica amministrazione. Ovvero:

  • sgravio contributivo

  • aumento dell’1,5% dello stipendio.

Nel dettaglio, quando si parla dello sgravio contributivo, si fa riferimento alla proroga, ottenuta attraverso la Legge di Bilancio 2023, dello sgravio del 2% introdotto con il Decreto aiuti bis.

Con la recente Manovra, lo sgravio contributivo è stato innalzato al 3% per i lavoratori con uno stipendio lordo inferiore ai 1.923 euro, mentre è stato confermato al 2% per coloro che hanno una busta paga lorda fino a 2.692 euro.

Nel caso specifico della seconda novità, legata quindi all’aumento della busta paga esclusivamente per i dipendenti pubblici, si tratta in tal senso della misura introdotta dal Governo Meloni, al fine di contrastare il problema dell’attesa del rinnovo del contratto per il triennio 2022-2024 per tutti i dipendenti pubblici.

In questo caso, l’incremento degli importi dello stipendio sarebbe dovuto essere calcolato tenendo conto dell’ammontare lordo della busta paga, considerando un aumento percentuale pari a 1,5%.

Addio all’aumento per i dipendenti pubblici: ecco perché

Ma quali sono i motivi alla base della beffa che è stata fatta ai dipendenti pubblici che non potranno ricevere l’aumento della busta paga da Noipa nel mese di gennaio?

Si tratta, come spesso accade, di un problema legato ai meccanismi burocratici. Effettivamente, per poter applicare correttamente l’aumento dello stipendio dei dipendenti pubblici, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2023, Noipa dovrà attendere le indicazioni ufficiali da parte dell’INPS, che purtroppo tardano ad arrivare.

Senza una circolare dell’INPS, purtroppo, Noipa procederà con il prendere in riferimento l’aliquota contributiva ordinaria che sarà applicata sulla busta paga di gennaio, pari all’8,80%

Ciò significa che, ne per quei dipendenti pubblici a cui sarebbe spettata l’aliquota ridotta al 6,80% ne tantomeno a coloro che doveva essere riconosciuta un’ulteriore diminuzione dell’aliquota contributiva al 5,80%, sarà effettivamente applicata questa misura sullo stipendio di gennaio.

Stipendi più bassi a gennaio per i dipendenti pubblici

Dunque, i lavoratori della pubblica amministrazione si ritroveranno a vedersi l’importo della busta paga di gennaio decisamente più basso rispetto a quanto promesso, e anche ridotto rispetto allo stipendio percepito durante il mese di dicembre.

Lo stesso problema legato alla mancanza di comunicazioni e di istruzioni ufficiali dell’INPS riguarda anche il riconoscimento dell’aumento della busta paga per i dipendenti pubblici dell’1,5%. Anche in questo caso, non ci sarà nessun incremento degli importi fino a quando l’INPS non dà le istruzioni operative.

Tuttavia, occorre anche sottolineare che l’applicazione dello sgravio contributivo, anche nei casi in cui sarà purtroppo rimandato di un mese, sarà comunque riconosciuto interamente nei confronti dei lavoratori del settore pubblico, i quali potrebbero ricevere nei mesi successivi un duplice aumento, grazie al riconoscimento degli arretrati.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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