Concorso docenti ordinario: ecco gli ultimi bandi aperti!

Quali sono i nuovi bandi aperti per concorsi docenti ordinari nel 2022? Ecco qui tutte le informazioni utili al riguardo, su come trovarli, sceglierli.

A che punto sono le procedure riguardo ai bandi per i concorsi docenti ordinario? Di seguito parleremo di cosa ha detto il MIUR sui prossimi bandi e le scadenze, alcune anche molto vicine.

Chiunque voglia entrare a far parte del mondo dell’insegnamento e diventare un docente della scuola Pubblica ha infatti bisogno di partecipare ai concorsi per docenti per il reclutamento del personale scolastico indetti dal Ministero dell’Istruzione.

Attualmente c’è un bando in fase di esecuzione, quello per insegnanti della scuola secondaria, che ha subito alcune modifiche con una retribuzione dei posti assegnati a seguito della chiusura della possibilità di fare domanda, dovuta alla pandemia da covid-19.

Le domande sono nuovamente chiuse, dopo essere state riaperte fino al 7 febbraio. Per il momento dei concorsi ordinari è anche stato annunciato un nuovo bando per docenti STEM in arrivo sempre quest’anno, per cui però non si conosce ancora la data.

Che siate tra coloro che si stanno preparando al bando per la scuola secondaria, o chi sa che vorrà partecipare in futuro ad altri concorsi docenti, in questo articolo parleremo di cosa serve per iscriversi, quali sono le prove, e come riuscire a rimanere sempre informati sui concorsi docenti.

Concorso docenti ordinario nel 2022: come si fa a iscriversi?

Come abbiamo accennato anche prima, per il momento c’è un solo bando ordinario di cui non si conosce la data: quello per docenti STEM. Arriverà comunque nel 2022.

A inizio di quest’anno si è tenuto anche il bando per insegnanti della scuola primaria e d’infanzia, ormai chiuso e concluso, mentre da poco si è chiusa la finestra di tempo utile per poter mandare la propria domanda di partecipazione, in forma telematica attraverso il portale dedicato.

Questo è il primo punto importante per coloro che desiderano iscriversi a un concorso per docenti ordinario, o straordinario che sia. Il processo per la registrazione viene anche spiegato rapidamente, ma in modo approfondito, in questo breve video-tutorial del Ministero dell’Istruzione.

Per potersi registrare è fondamentale essere in possesso di tre elementi:

  • Codice fiscale;
  • Indirizzo email;
  • Codice SPID.

Questi tre elementi sono necessari per poter svolgere la prima fase della registrazione, alla fine della quale si entrerà in possesso del proprio username e della password.

Una volta seguite le istruzioni e completato il processo si riceveranno le credenziali per potersi iscrivere al concorso docenti che ti interessa.

Nel caso non fossi in possesso dello SPID, non c’è problema. Entrarne in possesso è molto veloce e si può fare anche dall’applicazione dedicata delle Poste Italiane gratuitamente.

Trattandosi di un’operazione da pochi minuti si può tranquillamente fare poco prima di iscriversi al concorso, ma il consiglio è quello di prendersi comunque un po’ di tempo così da non dover fare tutto di corsa.

Quali sono le date per i concorsi da docenti ordinari nel 2022?

Per il momento le date per il concorso STEM non sono ancora state pubblicate e si attendono novità al riguardo.

Per quel che riguarda il bando per docenti di scuola secondaria, invece, si sa che l’inizio delle prove non dovrebbe essere prima di metà febbraio, visto che la scadenza per l’invio delle domande era il 7 febbraio.

La ragione, semplicemente, è che gli iscritti riceveranno questa informazione con quindici giorni d’anticipo. Infatti non è prevista la pubblicazione del sito della prova scritta all’interno del bando, mentre per poter accedere a quella orale sarà necessario prima il superamento di quella precedente.

Quest’anno, così come l’anno scorso, le prove da superare saranno due. Si ricorda, infatti, che il concorso docenti è un bando di tipo misto, dove è necessario essere in possesso dei titoli richiesti, oltre a dover anche superare due prove per poter ricevere l’abilitazione all’insegnamento.

Inoltre quest’anno quando ci si presenta, sarà obbligatorio avere con sé, oltre al versamento del contributo, il codice fiscale, e i documenti di identità (come la carta di identità, per esempio), anche il green pass.

Come funzionano le prove e cosa è cambiato nel 2022

Negli ultimi anni ci sono state delle modifiche riguardo alle prove. Abbiamo detto poco fa, infatti, che la data dell’esame orale non viene pubblicata all’interno del bando del concorso per docenti ordinario.

Il bando per il concorso per docenti doveva essere pubblicato ad Aprile 2020, salvo poi venire ridardato a data da destinarsi per via del lockdown nazionale.

Questa situazione però non ha solamente rallentato i concorsi per insegnanti, ma ha anche fatto sì che venissero modificate alcune strutture interne degli esami, per riuscire a evitare il più possibile il rischio di assembramenti e quindi aumentando la possibilità di contagio.

I concorsi per docenti, quindi, sono diventati solo un’altra delle tante realtà che è stata modificata dall’arrivo del covid-19 e della crisi sanitaria.

Le prove, attualmente, sono due, una orale e una scritta. Il test scritto è quello che ha subito più modifiche, portando anche alcune polemiche con sé, che è diventato “computer based”.

In breve questo significa che viene fatto online, ma non può essere fatto da casa per ragioni evidenti. Si svolge, invece, nelle sedi apposite selezionate dall’USR competente, nella regione in cui è stata fatta la domanda.

Il test è composto da 50 domande a risposta multipla, con difficoltà e argomenti che vengono modificati a seconda della posizione per cui ci si candida. Le prime 40 domande sono comunque designate per valutare le conoscenze dei candidate dell’argomento relativo alla posizione per cui hanno fatto domanda.

Le successive 10 sono divise in due sottogruppi da 5. Metà servono per testare la conoscenza dell’inglese, che deve essere come minimo di livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). Le altre 5 invece valutano le conoscenze digitali.

Questo test deve essere superato entro un massimo di 100 minuti e sarà necessario aver totalizzato un minimo di 70 punti su 100 perché venga considerato superato.

Solo coloro che superano questa prima fase possono accedere alla seconda, ovvero quella della prova orale, che è da considerarsi una simulazione di una lezione.

Viene infatti valutata non solo la conoscenza degli argomenti, cosa già fatta nella fase precedente, ma anche la padronanza di questi, la capacità di esposizione e le abilità per quel che riguarda l’abilità della progettazione didattica.

La durata massima della prova orale è 45 minuti, e anche qui per essere considerata sufficiente il punteggio minimo è di 70 punti sui 100 disponibili.

Dove si svolgono le prove?

Come abbiamo detto la prova scritta, sia per scuola primaria, sia per scuola secondaria, viene svolta sulle sedi scelte dall’Ufficio Scolastico Regionale, con la possibilità di aggregazione delle regioni se necessario. Il test sarà da effettuare nella regione per cui ci si è candidati.

Per quel che riguarda l’orale avviene nelle nelle regioni responsabili della procedura concorsuale, sempre in sedi selezionate dall’USR.

Siccome questa operazione può essere un po’ macchinosa, il Ministero dell’Istruzione ha creato un tool apposito per poter trovare la propria sede d’esame, disponibile a questo link.

Per poter trovare la propria sede è necessario impostare la regione per cui è stata presentata la domanda e la tipologia di posto, per poi dare l’invio.

Come rimanere informati sui prossimi concorsi per docenti

Uno dei modi migliori è controllare spesso il portale del Ministero dell’Istruzione nella scheda relativa al reclutamento del personale scolastico. All’interno di questa pagina si possono anche trovare molte informazioni riguardo all’inter corretto da seguire.

Un’altra fonte di informazioni affidabile e ufficiale è la gazzetta ufficiale. Anche i bollettini ufficiali delle regioni sono un’ottima opzione.

Lasciando da parte i canali ufficiali, invece, esistono molti portali che si occupano proprio di informazione riguardo ai prossimi concorsi e bandi pubblici, compreso quello dell’insegnamento, così come sono presenti sui social diversi gruppi dedicati a questo scopo, spesso gestiti proprio da siti web informativi.

Spesso, inoltre, questi siti si occupano anche di inviare newsletter proprio per far rimanere informati i propri iscritti. Il problema, in questo caso, è l’affidabilità, anche se nel caso in cui si avessero dei dubbi basta andare sul portale della Gazzetta Ufficiale, per esempio, per controllare.

Infine anche i centri informagiovani possono essere un’ottima opzione nel caso in cui si cercassero notizie al riguardo. Anche se sono realtà dedicate alle persone sotto i 30 e i 35 anni, non tutte le opportunità lavorative che condividono hanno un limite di età, soprattutto quando si tratta di concorsi.

Il consiglio migliore per evitare di perdersi qualcosa è quello di avere un’idea del tipo di concorso che interessa e continuare a cercare informazioni al riguardo di tanto in tanto.

Per esempio, alcuni dei prossimi concorsi in uscita sono a cui fare attenzione sono: concorso ordinario docenti STEM, concorso per docenti di sostegno specializzati, concorso per insegnanti di religione cattolica, infine, il concorso ordinario per DSGA, tutti in arrivo nel corso del 2022.

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