Il 2022 è l’anno di sblocco per quanto riguarda il mondo scuola. Dopo i due anni di blocco tornano attivi i concorsi scuola per i docenti. Tante le richieste già due anni fa, poi bloccate per via della pandemia.
Se da una parte il 2021 doveva essere l’anno di sblocco, la verità è che la situazione è rimasta stazionaria nonostante il decreto fosse stato aggiornato.
Purtroppo la situazione contagi era andata a peggiorare ancora una volta e la maggior parte delle scuole erano finite in didattica a distanza. Finalmente il 2022 è l’anno di ripresa: il Ministro all’Istruzione ha confermato che i concorsi scuola diventeranno strutturali.
In questo modo ogni anno si ripeteranno scongiurando successivi blocchi per via della situazione d’emergenza. Tra concorsi ordinari in corso e concorsi ordinari nuovi, quest’anno in tanti riusciranno ad arrivare alla cattedra tanto sognata.
Dopo il blocco, infatti, tante procedure sono state semplificate per permettere di velocizzare i tempi. L’obiettivo è evitare che alcuni concorsi rinviino le graduatorie oltre settembre: in questo modo sarebbe impossibile assumere docenti prima dell’inizio del nuovo anno scolastico e tutto verrebbe rimandato ancora una volta.
Si sta scongiurando una conclusione con assunzioni entro fine estate: in questo modo si riuscirebbe a coprire le mancanze nel personale (soprattutto per quanto riguarda tutte le materie scientifiche STEM).
Per quanto riguarda i concorsi in corso dal 2020 è già stato ribadito che potranno partecipare solamente coloro che avevano inoltrato la domanda due mesi fa, per quanto riguarda invece i concorsi indetti quest’anno è ancora possibile fare domanda sul sito del Miur.
Vediamo allora nello specifico il procedimento per inoltrare domanda e soprattutto le nuove regole indette dall’aggiornamento dei decreti. In generale si tratta di due prove: una scritta e una orale.
Nel caso si riuscisse a superare il primo step, allora sarebbe possibile arrivare anche al successivo. Dopo le due prove la graduatoria verrà stilata anche grazie alla valutazione dei titoli che si aggiungerà al risultato in termini di punteggio raggiunto tra le due prove.
Quali concorsi scuola per il 2022
Come abbiamo anticipato nell’introduzione, oltre ai concorsi scuola indetti nel 2020, anche in questo 2022 ci saranno concorsi del tutto nuovi a cui ci si potrà iscrivere attraverso l’inoltro della domanda. Vediamo quali sono le nuove aperture.
Innanzitutto, il concorso straordinario per docenti posto comune e sostegno, poi il concorso straordinario per docenti STEM (ovvero tutte le materie scientifiche e informatiche).
A seguire si è aperto anche il concorso per docenti di sostegno specializzati e quello per insegnanti di scienze motorie per scuola primaria. Infine un nuovo concorso anche per quanto riguarda le ore di religione: gli insegnanti di Religione Cattolica potranno infatti concorrere anche per quest’anno con il nuovo corso in uscita.
Come inoltrare domanda ai concorsi scuola 2022
La domanda deve essere inoltrata direttamente online. Il sito del Miur ha una sezione dedicata attraverso la quale ci si può iscrivere e inserire tutti i dati necessari all’inoltro ufficiale della domanda, compresi i pagamenti della quota contributiva di iscrizione. Si può utilizzare la “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive” se si è in possesso delle credenziali SPID.
In alternativa, altrimenti, di un’utenza comunque valida per l’accesso ai servizi nell’area riservata del Ministero con l’abilitazione specifica al servizio “Istanze on Line (POLIS)”. Non esistono modi differenti per inoltrare la richiesta di partecipazione ai concorsi e, a prescindere da quale si scelga, la procedura rimane identica per tutti.
Prima di andare avanti con i dettagli vi consiglio di soffermarvi sulla visione di questo video caricato sulla piattaforma Youtube da Giuseppe Nobile. Nonostante si tratti di un video che si riferisce ai concorsi di due anni fa, si parla comunque di una guida su come inoltrare al domanda.
Considerando che la procedura è rimasta invariata, “Domanda concorso ordinario scuola secondaria” è perfetto per avere delle indicazioni visive su come inoltrare la domanda per il concorso scuola al quale ci si vorrebbe candidare. I primi passaggi sono uguali per qualsiasi tipologia di bando: da quelli per i docenti fino al personale ATA, motivo per il quale può essere utile davvero a tutti.
La procedura per inoltrare la domanda per i concorsi scuola 2022
Per inoltrare la domanda di partecipazione a un qualsiasi concorso scuola bisogna accedere innanzitutto al sito del Miur. I concorsi ai quali si potrà fare domanda sono ovviamente quelli aperti da quest’anno, per quelli già in corso dal 2020 varranno solamente le domande inoltrate nei tempi richiesti dai precedenti decreti.
Una volta arrivati sul sito del Miur, si deve accedere attraverso l’area Ministero, poi sezione concorsi, e a questo punto cliccare su procedura selettiva per la internalizzazione dei servizi. Questa è la pagina dedicata a tutta la procedura che permette l’inoltro della domanda e la successiva procedura di selezione.
L’ufficio scuola regionale provvederà alla registrazione del candidato nel sistema POLIS. Una volta che invierà la comunicazione, il candidato riceverà poi i codici di accesso per la fase successiva. Sembra complicato ma una volta che ci si ritrova all’opera è molto più facile di quanto sembra: è un’operazione che possono fare tutti senza troppa difficoltà.
C’è da ricordare, inoltre, che la domanda può essere inoltrata solo in un’unica regione. Nel caso in cui il candidato provi a inoltrare la domanda a più regioni, verrà automaticamente eliminato da tutti gli elenchi.
Come registrarsi su istanze online Miur
Nel dettaglio, per iscriversi sul sito Miur ci sono più fasi.
Una volta aver fatto click su Accedi nella home page e una volta arrivati nell’area riservata attraverso spid, sarà necessario inserire tutti i dati richiesti e scaricare il modulo di adesione che verrà inviato direttamente sulla posta elettronica.
Una volta ricevuto anche il codice d’accesso temporaneo, è necessario effettuare la modifica del codice inserendone uno personale da utilizzare per gli accessi successivi.
Scadenze per il concorso materie STEM
Per quanto riguarda coloro che vorrebbero concorrere per le materie scientifiche (STEM) purtroppo il periodo di domanda è ormai chiuso. Il 16 marzo 2022 era la data ultima per l’inoltro della domanda. Non verranno accettate invece domande inoltrate oltre quel termine.
Concorso scuola straordinario bis, in arrivo nel 2022
È stato confermato nelle ultime ore un nuovo concorso straordinario bis per cercare di aiutare i precari. Come spiega anche orizzontescuola.it, in sostanza, si aprirà un nuovo concorso ma solo per i docenti che hanno già cattedra da tre anni.
L’obiettivo è quello di dare più stabilità agli insegnanti che fino ad ora si sono dovuti accontentare di supplenze e posti vacanti. Nelle prossime settimane quindi ci sarà l’emanazione ufficiale del bando con i dettagli.
In anticipo si può dire che il Ministro all’Istruzione sta cercando di fare di tutto per aiutare un settore ormai bloccato da due anni, motivo per cui si tenderà alla semplificazione delle procedure.
Per questo concorso straordinario bis, ad esempio, ci sarà un’unica prova orale che verrà svolta entro il 15 giugno 2022.
Una volta rientrati in graduatoria ci sarà una formazione in collaborazione con le università che prevedrà 40 ore con costi a carico dei partecipanti. Una volta aver superato la formazione sarà confermata l’assunzione in ruolo dal 2023/2024.
Per quanto riguarda i dettagli bisogna aspettare l’uscita ufficiale del bando: tra qualche settimana si potranno avere le specifiche e le date per poter procedere all’inoltro delle domande.
Concorsi scuola 2022, dalla domanda alle prove
Una volta inoltrate le domande, per i concorsi ordinari saranno obbligatorie due prove: quella orale e quella scritta.
Per passare a quella orale sarà necessario superare quella scritta che prevede un punteggio minimo di 70 su 100. Una volta superato il test a risposta multipla con 50 quesiti, ci sarà la prova orale più ostica.
Non c’è un vero e proprio materiale per la preparazione da questo punto di vista perché dipenderà molto dalle attitudini personali. In sostanza, l’importanza è saper mostrare di avere attitudine all’insegnamento anche con l’utilizzo di dispositivi elettronici e con la progettazione di programmi strategici per facilitare l’apprendimento degli alunni.
Oltre alla conoscenza teorica e alle nozioni specifiche sulle materie per le quali si concorre, quindi, c’è bisogno di una preparazione personale per dimostrare di essere idonei a quel lavoro specifico. Si sa, insegnare è un mestiere diverso rispetto allo studio in sé per sé ed è utile leggere qualche manuale specifico sulla questione per capire le tecniche necessarie.
Aver studiato, insomma, non significa superare il test, è importante avere anche una preparazione dal punto di vista dell’approccio ai ragazzi: saper diffondere il sapere è diverso dall’assorbirlo.