Contributi a fondo perduto per l’acquisto di colonnine per auto elettriche. I requisiti

Contributi a fondo perduto destinati all’acquisto di colonnine per la ricarica delle auto elettriche in superstrada e centri urbani: le spese ammesse.

Arrivano importanti novità sui nuovi contributi a fondo perduto per l’acquisto delle colonnine e delle infrastrutture di ricarica per e auto elettriche e altri tipi di veicoli elettrici.

Stiamo parlando dei due decreti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del 12 gennaio 2023, pubblicati all’interno della Gazzetta Ufficiale durante la giornata di lunedì 13 febbraio di quest’anno.

Attraverso la pubblicazione dei due decreti, dunque, sono state fornite delle indicazioni di fondamentale importanza in merito ai requisiti e le modalità di trasmissione della domanda per poter ricevere i nuovi contributi a fondo perduto per l’acquisto delle colonnine per auto elettriche.

Fondo perduto per colonnine per auto elettriche

Per comprendere al meglio come funzioneranno i benefici a fondo perduto dedicati a coloro che acquisteranno le infrastrutture e le colonnine per la ricarica delle auto e dei veicoli elettrici, occorre fare innanzitutto una precisazione essenziale. 

Infatti, si tratta di due contributi differenti, seppur molto simili tra loro, in quanto accumunati dallo stesso obiettivo.

Da un lato, quindi, ci sono quei contributi a fondo perduto in favore di quelle categorie di richiedenti che installeranno delle nuove infrastrutture altamente all’avanguardia per la ricarica di veicoli elettrici fast e ultrafast che saranno realizzati nei centri urbani.

Dall’altro, invece, vi sono quei benefici a fondo perduto che andranno a coprire le spese per l’acquisto di colonnine e infrastrutture di ricarica che saranno installate sulle superstrade.

Come facilmente intuibile, ciò che distingue i due tipi di contributi a fondo perduto sono essenzialmente i luoghi e le destinazioni in cui si ha intenzione di installare la colonnina di ricarica per le vetture elettriche.

Fondo perduto per le colonnine nei centri urbani

Il recente decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del 13 febbraio ha quindi fornito indicazioni chiare e specifiche per ciascuno dei contributi a fondo perduto in questione.

Cominciamo con il fondo perduto per le infrastrutture di ricarica da installare nei centri urbani. In questo caso, il fondo economico previsto dal PNRR, risulta essere pari ad un totale di oltre 350 milioni di euro.

Nello specifico, tali risorse finanziarie saranno quindi ripartite ogni anno a partire dal 2023 fino al 2025, nel seguente modo:

  • anno 2023: fondo annuale di 127.116.925 euro;

  • anno 2024: fondo annuale di 127.116.925 euro;

  • anno 2025: fondo annuale di 98.925.775 euro.

Ma chi sono effettivamente i soggetti che potranno presentare domanda per poter accedere al fondo perduto per l’acquisto delle colonnine destrante ai centri urbani? Nella categoria dei potenziali richiedenti del contributo sono incluse sia le imprese che le RTI.

Al momento della trasmissione della domanda per accedere al contributo a fondo perduto è necessario dimostrare di essersi occupati della gestione delle infrastrutture di ricarica, almeno del 5% rispetto al numero di infrastrutture di ricarica per cui si presenta l’istanza.

Il contributo a fondo perduto per l’acquisto delle colonnine di ricarica delle auto elettriche e di altri veicoli elettrici assumerà la forma di un’agevolazione di contributo in conto capitale per un importo complessivo pari o inferiore al 40% rispetto alle spese considerate ammissibile.

Su quest’ultimo punto occorre precisare che saranno considerate ammesse per l’erogazione del contributo a fondo perduto le spese destinate non solo l’acquisto e all’installazione delle stazioni di ricarica, ma anche i costi per la connessione alla rete elettrica oppure le spese legate alla progettazione e direzione dei lavori.

Fondo perduto per le colonnine auto elettrice in superstrada

Passiamo ora ad approfondire i contributi a fondo perduto destinati all’acquisto e alla messa in opera di infrastrutture di ricarica sulle superstrade. In questo caso, le risorse finanziarie ammontano complessivamente a quasi 360 milioni di euro. 

L’obiettivo perseguito è quindi quello di avviare e di incentivare l’effettiva installazione di un numero almeno pari a 7.500 colonnine di ricarica per veicoli elettrici sulle superstrade.

Secondo quanto previsto dalla Missione 2, Componente 2, Investimento 4.3, del PNRR, il fondo per l’erogazione del contributo sarà ripartito nel seguente modo:

  • anno 2023: fondo annuale di 149.352.660 euro;

  • anno 2024: fondo annuale di 143.017.650 euro;

  • anno 2025: fondo annuale di 67.573.440 euro.

Per questa tipologia di fondo perduto, i destinatari del contributo sono essenzialmente le imprese o gli RTI con le medesime condizioni previste già per il fondo perduto dedicato alla messa in opera di infrastrutture sulle strade urbane.  

Anche in questo caso, le spese ammesse riguardano l’acquisto delle colonnine, i costi per la connessione e le spese per i lavori.

Il contributo potrà coprire soltanto fino al 40% delle spese effettivamente ammesse ed eseguite, limitatamente alla disponibilità del fondo economico.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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