Fondo perduto efficientamento energetico: nuovi contributi in questa Regione

Arriva l’approvazione dei nuovi contributi a fondo perduto per le imprese della Regione Lombardia. Come fare domanda e i requisiti del fondo perduto.

Dopo alcuni mesi di attesa, finalmente arrivano buone notizie per quanto riguarda il Fondo perduto efficientamento energetico per gli investimenti Green.

La Giunta regionale della Lombardia, infatti, ha deciso di approvare gli elementi più importanti previsti per il contributo a fondo perduto e fornire una serie di criteri applicativi al fine di favorire gli investimenti e le spese per l riduzione dell’impatto ambientale dei sistemi produttivi.

Attenzione però: per poter fare domande per accedere al contributo a fondo perduto per l’efficientamento energetico non basterà soltanto avere la sede operativa dell’impresa nella Regione Lombardia, ma occorre rispondere ad alcuni requisiti e condizioni fondamentali.

Vediamo, quindi, nel dettaglio, quali sono le varie tipologie di beneficiari che potranno percepire i contributi a fondo perduto per gli investimenti green, ma anche quali sono gli importi effettivi che potranno essere ottenuti per ciascuna impresa a seconda del tipo di intervento che si intende effettuare.

I beneficiari del fondo perduto efficientamento energetico

Come accade sempre per i contributi a fondo perduto, riuscire ad accedere a queste agevolazioni non è così semplice come sembra.

È essenziale infatti, accertarsi di rientrare in specifiche categorie di beneficiari, predisposti da parte della Regione Lombardia. Si tratta, in questo caso, di piccole e medie imprese ma anche di grandi imprese che sono in possesso di tre condizioni particolari.

In particolare, l’impresa dovrà dimostrare di avere una sede operativa nella Regione Lombardia e avere un rating da 1 a 10 secondo il modello di valutazione di Credit Scoring.

Al contempo, sarà verificato anche che le imprese richiedenti siano state costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci depositati alla data in cui si presenta la domanda per il finanziamento.

L’assegnazione dei contributi a fondo perduto dalla Regione Lombardia sarà a sportello valutativo e dunque terrà conto dell’ordine cronologico di invio delle domande. L’apertura dello sportello è prevista per il giorno 17 maggio 2023 alle ore 10.30.

Gli importi del fondo perduto per le imprese della Lombardia

Sulla base della categoria di appartenenza dell’impresa richiedente, è possibile distinguere anche diverse tipologie e importi di agevolazione. 

Nello specifico, le micro e piccole imprese potranno ricevere dei contributi a fondo perduto del 35% per le domande inviate entro il 28 luglio 2023, e del 25% per i contributi concessi oltre il 31 dicembre. 

Tuttavia, le agevolazioni possono essere maggiorate del 50% per le imprese che operano nelle zone criterio 1 nelle province di PV, LO, CO, SO e del 45% nelle zone criterio 5 nelle province di MN e CR. 

Per quanto riguarda i contributi a fondo perduto riconosciuti in favore delle medie imprese, in questo caso, l’agevolazione potrà essere pari al 25% per i contributi concessi entro il 31 dicembre, oppure del 40% se si tratta delle imprese che operano nelle zone criterio 1 o del 35% per quelle delle zone criterio 5.

Infine, per le grandi imprese, l’importo sarà pari al 15% del fondo perduto. Tuttavia, può arrivare al 30% per le imprese che operano nelle zone criterio 1 e al 25% per quelle delle zone criterio 5.

Occorre anche sottolineare che la giunta della Regione Lombardia ha stabilito l’importo minimo dell’investimento, il quale deve essere pari a 100.000 euro.

Mentre, per quanto concerne l’importo massimo agevolabile questo risulta essere pari a 10 milioni di euro per le concessioni entro il 31 dicembre 2023 e di 3 milioni per le concessioni successive al 31 dicembre 2023.

Fondo perduto efficientamento energetico: le spese ammissibili

Per poter usufruire a tutti gli effetti dei contributi a fondo perduto per l’efficientamento energetico, è necessario che le imprese, a prescindere dalla categoria di appartenenza, rispettino la condizione che gli interventi eseguiti siano dedicati all’efficientamento degli impianti produttivi.

L’obiettivo è quindi quello di favorire l’impatto ambientale dei sistemi produttivi, mediante il recupero di energia e grazie alla riduzione dei consumi energetici.

Va detto che gli interventi dovranno essere realizzati in maniera esclusiva presso tale sede operativa situata nel territorio della Regione Lombardia, per la quale è stata redatta la diagnosi energetica.

Possono rientrare nell’erogazione dei contributi a fondo perduto anche una serie di spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione, purché si tratta di spese funzionali per garantire l’efficientamento energetico.

Stiamo parlando, ad esempio, dell’acquisto di macchinari, di attrezzature o di impianti volti al raggiungimento degli obiettivi energetici, oppure l’acquisto e l’installazione per la produzione di energia rinnovabile.

Al contempo, rientra anche l’acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza, l’acquisizione di brevetti, licenze, software e così via.

Leggi anche: Fondo perduto per l’uso di energie rinnovabili: è online il bando per avere 250mila euro.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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