Fondo perduto: più di 500.000 euro per ogni giovane imprenditore e impresa. Tutti i requisiti

Nuovo contributo a fondo perduto da oltre 500.000 euro per alcuni giovani imprenditori e PMI, ma solo se si rispettano tutti i requisiti. Cosa c’è da sapere.

Si sente spesso parlare di contributi a fondo perduto. A partire dall’esplosione dei contagi da Coronavirus e la conseguente crisi economica che ha investito le imprese e i giovani imprenditori, si sono infatti susseguiti una serie di incentivi e di contributi a fondo perduto.

Alcuni dei fondi perduti che sono stati introdotti dal Governo italiano, tuttavia, sono rivolti esclusivamente ad alcune categorie di imprese e di imprenditori. È per questo che occorre fare particolare attenzione ai requisiti e alla procedura di domanda per avere il contributo a fondo perduto.

Negli ultimi giorni, sono state già diffuse una serie di nuove indicazioni in merito a come accedere ad un nuovo contributo a fondo perduto di più di 500.000 euro rivolto ai giovani imprenditori e alle imprese che rispettano alcune condizioni particolari. 

In attesa del bando, ecco alcuni chiarimenti su a chi spettano i contributi a fondo perduto.

Novità contributi a fondo perduto oltre 500.000€: pubblicate le prime indicazioni

Come preannunciato, è stato pochi giorni fa pubblicato direttamente in Gazzetta Ufficiale, il nuovo decreto sui contributi a fondo perduto erogati verso le imprese e i giovani imprenditori. 

Nel decreto del ministero dell’Agricoltura, pubblicato in data 27 ottobre 2022, sono appunto state fornite già le prime linee guida in riferimento a come funzioneranno i nuovi contribuito a fondo perduto di oltre 500.000€ per ogni impresa e tutti i nuovi incentivi previsti per gli imprenditori.

Nello specifico, gli aiuti in questione si rivolgono ai giovani imprenditori e le donne e si concretizzano attraverso due misure differenti. Da un lato i mutui a tasso pari a zero di una durata massima di 10 anni. 

Mentre, dall’altro lato, vi sono appunto i contributi a fondo perduto con una percentuale di massimo il 35% rispetto alla spesa ammissibile.

Queste agevolazioni, quindi, hanno come obiettivo quello di andare ad aiutare e incentivare l’imprenditoria giovanile e femminile, al fine di sostenere un comparto particolarmente in crisi, ovvero quello del settore agricolo.

Proprio per tale ragione, i contributi a fondo perduto e i mutui a tasso zero sono volti a coprire le spese per progetti la cui finalità riguarda lo sviluppo oppure il consolidamento dell’impresa agricola.

Leggi anche: Fondo perduto per partita IVA e imprese: risorse fino a 750.000€. Chi può fare domanda

Gli importi del contributo a fondo perduto e del mutuo a tasso zero

Va specificato che attualmente è possibile recuperare delle prime indicazioni in riferimento a come funzionano i contributi a fondo perduto di oltre 500.000 euro, a chi si rivolgono e anche a quali sono gli importi, sulla base delle linee guida contenute all’interno del decreto ministeriale pubblicato pochi giorni fa.

Tuttavia, per comprendere al meglio tutte le disposizioni per poter accedere ai contributi a fondo perduto nonché ai mutui a tasso zero, sarà necessario attendere anche la pubblicazione del bando 2022-2023, che avverrà nelle prossime settimane.

Ad occuparsi dell’elaborazione del bando per l’accesso ai contributi a fondo perduto e ai mutui a tasso zero sarà l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare. Dunque, sarà l’ISMEA che si dedicherà al controllo di tutte le condizioni obbligatorie per accedere ai contributi a fondo perduto e alla verifica dei requisiti e della procedura per la domanda.

Ma come cambiano gli importi del contributo a fondo perduto?

Il fattore determinante per il calcolo dei fondi perduti e dei mutui è sicuramente legato al progetto che sarà presentato dalle imprese e dagli imprenditori al momento della domanda.

Nel dettaglio, saranno concessi dei contributi a fondo perduto che corrispondono al 35% della spesa ammissibile. Mentre, per quanto riguarda i mutui agevolati a tasso zero, questi potranno avere un importo pari a massimo il 35% rispetto alla spesa ammissibile.

In totale, l’importo complessivo dell’intero progetto che potrà essere trasmesso al momento della domanda per i contributi a fondo perduto non potrà superare la cifra di 1,5 milioni di euro.

A chi spetta il contributo a fondo perduto da 500.000€? I requisiti

Prima di presentare domanda per ricevere il contributo a fondo perduto da oltre 500.000 euro, diventa essenziale approfondire anche le categorie a cui spetta l’aiuto e i requisiti richiesti. Innanzitutto, le agevolazioni sono destinate verso le seguenti categorie: 

  • micro-imprese e PMI costituite entro sei mesi precedenti alla data di invio della richiesta, che subentrano nella conduzione di un’impresa agricola attiva da almeno due anni;
  • Micro-imprese e PMI costituite da almeno 2 anni.

Oltre a tutte le condizioni obbligatorie legate anche alle peculiarità del progetto di sviluppo e di consolidamento, sarà necessario anche fare attenzione a quattro requisiti essenziali. 

Prima di tutto, l’esercitazione di un’attività agricola che rientra nell’art. 2135 del Codice civile, essere condotte da un giovane imprenditore (con età compresa nella fascia (18-41), condotte da una donna come imprenditorie agricola o coltivatrice diretta. 

Infine, per accedere ai contributi a fondo perduto, le imprese dovranno anche avere una sede operativa in Italia.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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