Green pass al lavoro: novità dal 1/04! E obbligo vaccinale!

Tra poco verrà abolito il Green pass al lavoro! Ma come funziona con l'obbligo vaccinale per gli over 50? Vieni a scoprire le ultime del Governo Draghi.

Le novità del Decreto Covid sono arrivate da parte del Governo Draghi. Proprio per questo motivo sono molti gli over 50 che non hanno ben capito come funzionerà per loro tutto ciò che ruota attorno al Green pass e l’obbligo vaccinale. 

Infatti, come sappiamo, tale obbligo dovrebbe rimanere in vigore fino al 15 giugno 2022. 

Tuttavia, le domande che si susseguono dopo la notizia dello stop allo Stato di Emergenza sono molteplici e riguardano davvero tanti ambiti della vita degli italiani. 

Ebbene, come saprai, il Governo Draghi ha reso noto il fatto che il Green pass verrà eliminato e con esso molte delle restrizioni che hanno contrassegnato questo periodo legato al Covid-19

Come in molti avranno compreso, si tratterà di un ritorno alla normalità graduale. Di conseguenza, anche le restrizioni verranno via via allentate, in modo da non generare un’ennesima ondata di contagi. 

Ma quali sono state le decisioni prese nel Decreto Covid? Cosa implicheranno per gli obblighi dei lavoratori over 50? La decisione di cancellare il Green pass andrà a pesare sull’obbligo vaccinale in vigore fino a giugno? Andiamo a rispondere a tutte queste domande nell’articolo!

Green pass al lavoro: arriva il nuovo decreto Covid a cambiare le carte in tavola!

Lo attendevamo con ansia: il nuovo Decreto Covid è arrivato e ha già cambiato le carte in tavola per molti lavoratori italiani. 

Infatti, sono cambiate le regole che disciplinano l’obbligo di utilizzare il Super Green pass. Insomma, come sappiamo lo Stato di Emergenza non sarà prorogato dal premier Mario Draghi e, di conseguenza, la situazione emergenziale legata al Covid-19 finirà il 31 marzo 2022. 

Attenzione: non si tratta di una fine immediata delle restrizioni. Infatti, si parla di allentamento delle restrizioni che verrà eseguito step by step. 

Tutti noi vogliamo tornare alla normalità il prima possibile, specie dopo due anni intensi contrassegnati dalla pandemia. Tuttavia, la possibilità che possa scatenarsi un’ulteriore ondata di contagi è dietro l’angolo. Proprio per questo motivo il Governo Draghi ha deciso di agire piano piano, in modo da scongiurare, per quanto possibile, tale eventualità. 

Ebbene, cosa cambierà a partire dal 31 marzo e come influenzerà i lavoratori italiani? Per prima cosa devi sapere che dal 1° aprile 2022 le Regioni non avranno più un colore

Ebbene, la nostra Penisola torna ad essere completamente unita, senza essere frammentata in diverse sfumature in base alla situazione epidemiologica regionale. 

Tuttavia, non si tratta dell’unica novità a cui assisteremo a partire dal 1° aprile 2022. 

Infatti, verrà cancellato l’obbligo di Super Green pass al lavoro e per l’accesso sui mezzi pubblici. 

Questo vuol dire che non sarà più indispensabile la vaccinazione (o la guarigione da Covid-19), ma basterà un tampone molecolare o antigienico negativo per recarsi sul luogo di lavoro. 

Ma non è finita qui! Infatti, a partire dalla data del 1° maggio scompare l’obbligo di presentare la certificazione verde. Nella stessa data diremo anche addio all’obbligo di mascherine al chiuso. 

Insomma, il Green pass che, come sappiamo, ha contrassegnato le nostre vite per vari lunghi mesi scomparirà definitivamente. 

Tale calendario delle riaperture risulta essere più rapido di come molti di noi avevano ipotizzato. Decisione presa dal premier Mario Draghi grazie anche agli eccezionali esiti che la campagna vaccinale ha avuto in Italia, dove il 90% della popolazione è vaccinata.  

Ma andiamo a scoprire più nel dettaglio cosa succederà nel mondo del lavoro, specie per i lavoratori over 50 che sono ancora sottoposti all’obbligo vaccinale. 

Green pass al lavoro resta obbligatorio: si passa dal Super Green pass al Green pass base!

Per prima cosa è necessario sottolineare che, sebbene nella data del 31 marzo 2022 usciremo dallo Stato di Emergenza, per accedere al lavoro sarà ancora necessario il Green pass. 

Come abbiamo potuto comprendere, non sarà più necessario presentare la certificazione verde digitale nella sua misura rafforzata. Quindi stop al Green pass ottenibile solo con vaccinazione contro il Covid-19 oppure per mezzo della guarigione dalla malattia. 

Infatti, nel periodo compreso tra il 1° ed il 30 aprile, basterà il Green pass base per accedere ai luoghi di lavoro, quindi quello che si può ottenere anche per mezzo di un tampone con esito negativo. 

Ricorda: attualmente coloro che si sono sottoposti alla terza dose di vaccino, presentano il Green pass con una durata illimitata. 

Invece, quando parliamo di guarigione dal Covid-19, il Green pass ha una validità di sei mesi. Infine, coloro che si sottopongono ad un tampone con esito negativo, hanno una validità del Green pass di 48 ore. 

1° maggio: addio Green pass anche sui luoghi di lavoro!

Eppure, manca poco all’ufficiale fine della certificazione verde digitale. Infatti, come abbiamo visto in precedenza, il Governo Draghi ha preparato una vera e propria roadmap per spiegare come uscire dalle restrizioni che attualmente sono ancora presenti in Italia.  

Una mappa molto veloce, che ci porterà il 1° maggio alla cancellazione di due importanti obblighi che hanno contrassegnato il periodo della pandemia da Covid-19. Infatti, per primo sparirà l’obbligo di utilizzare la mascherina al chiuso e, in seconda battuta, diremo addio all’obbligo del Green pass. 

Ebbene, la certificazione verde non dovrà più essere presentata né sul lavoro, né per qualsiasi altra attività dove al momento rimane obbligatoria. 

E no, non stiamo parlando di un passaggio da Super Green pass a Green pass base, tale cambiamento lo avremo in data 1° aprile 2022. Parliamo proprio di una definitiva cancellazione della misura, qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato in tempi così brevi. 

Tuttavia, da un colloquio tra il premier Mario Draghi ed il Comitato Tecnico Scientifico è emersa la possibilità di cancellare l’obbligo di presentare il certificato verde vaccinale e, dato che il tasso di vaccinati in Italia è superiore al 90%, il Governo Draghi ha scelto questa strada. 

Dunque, a partire dalla data del 1° maggio 2022, sparisce nel nostro Paese l’obbligo di presentare il Green pass, sia nella sua versione Super che in quella base in tutti quei luoghi in cui fino a quel momento veniva chiesto. 

E che dire dell’obbligo vaccinale per coloro che hanno un’età superiore a 50 anni? Come sappiamo, tale obbligo resta in vigore fino alla metà del mese di giugno 2022. 

Come funzionerà per loro? Andiamo a scoprirlo più nel dettaglio nel prossimo paragrafo in modo da non dare adito a dubbi. 

Green pass abolito sul lavoro. E l’obbligo vaccinale? Le ultime!

Abbiamo compreso che a partire dal 1° aprile 2022 assisteremo ad un cambio di rotta. 

Infatti, tutti i lavoratori saranno obbligati, fino alla fine del mese, a presentare il Green pass base per accedere ai luoghi di lavoro. 

Successivamente, passando alla data del 1° maggio, tali lavoratori non dovranno più esibire la certificazione verde digitale. 

Spariranno anche le multe che venivano imposte nei confronti di coloro che non erano in possesso del Green pass sui luoghi di lavoro che, ricordiamo, partivano da 600 euro fino ad arrivare a 1.500 euro. 

Attenzione: tali sanzioni potevano essere applicare più volte. Di conseguenza, il rischio di lavorare per lasciare giù lo stipendio in multe era piuttosto elevato. 

Tuttavia, le limitazioni finiranno ufficialmente alla data del 15 giugno, ossia il giorno in cui scade l’obbligo vaccinale per tutti gli Over 50. 

Come mai? Beh, non devi dimenticare che tutti gli over 50 che non si vaccinano entro il 15 giugno possono ricevere una multa di 100 euro da parte dell’Agenzia delle Entrate

Attenzione però: la burocrazia italiana è, come sappiamo, molto lenta. Infatti, il rischio di ricevere tali sanzioni si avrà almeno fino a luglio.

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
781FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate