Oggi è l’ultimo giorno dei pagamenti delle pensioni relative alla mensilità di febbraio 2022; potranno recarsi presso gli uffici postali tutti i titolari di un trattamento pensionistico con un cognome che inizia con lettere dalla S alla Z.
Mediante l’Ordinanza n. 849 sottoscritta dal Capo della Protezione Civile è stato disposto che anche le pensioni relative al mese di marzo 2022, pagate dall’Inps e distribuite dalle poste, saranno erogate in anticipo.
Le pensioni di febbraio sono state elargite nell’ultima settimana di gennaio. Gli accrediti sono iniziati il 26 gennaio 2022, lo scorso mercoledì per i beneficiari dei trattamenti pensionistici il cui cognome iniziava con le lettere A e B.
Il 27 gennaio 2022 si sono recati presso le poste i titolari di pensione con cognomi che iniziavano con lettere C e D, mentre il 28 gennaio sono state distribuite le pensioni ai cittadini con cognomi che iniziavano con lettere dalla E alla K.
Le erogazioni sono continuate nella mattinata di sabato, per beneficiari con cognomi che iniziavano con lettere comprese tra la L e la O, per poi ripartire ieri 31 gennaio con le lettere dalla P alla R.
Quest’oggi verranno anche accreditate le pensioni per coloro che non devono recarsi fisicamente in posta, poiché ricevono la pensione direttamente sul proprio conto corrente.
Andiamo insieme a vedere il calendario completo per il ritiro delle pensioni di marzo, relative al mondo Inps e Poste Italiane.
Inps, prorogato lo stato di emergenza e l’anticipo delle pensioni di marzo
Lo scorso 24 dicembre 2021, a seguito dell’aumento esponenziale dei casi di Coronavirus nel nostro Paese, il Governo ha deciso di prorogare lo Stato di Emergenza, in vigore da gennaio 2020, fino al 31 marzo 2022.
La proroga della scadenza dello stato di emergenza, precedentemente fissata al 31 dicembre 2021, con il decreto-legge del 23 luglio 2021, poi estesa fino alla fine del mese di marzo, ha portato come normale conseguenza l’anticipo del pagamento dei trattamenti pensionistici dei mesi di febbraio e marzo.
Inps e Poste Italiane erogano in anticipo le pensioni per evitare che si creino assembramenti negli uffici pubblici, soprattutto tra persone anziane, la fascia più fragile della popolazione.
Nell’ordinanza n. 849 della Protezione Civile, infatti, è stato disposto il pagamento anticipato delle pensioni di febbraio e marzo.
I trattamenti pensionistici del mese di febbraio, come abbiamo potuto vedere pocanzi, sono stati versati – e stanno continuando ad essere erogati – dal 26 gennaio 2022, al 1° febbraio 2022.
I trattamenti pensionistici relativi al mese di marzo 2022, invece, come si legge dalla stessa ordinanza sottoscritta dal capo della Protezione Civile, verranno distribuiti dal 23 febbraio 2022 al 1° marzo 2022.
Come di consueto, la programmazione dell’accesso agli sportelli per la riscossione delle prestazioni in differenti giornate lavorative viene fatta per favorire il rispetto delle misure di contenimento della diffusione del virus COVID-19.
In poche parole, le pensioni relative al mese di febbraio sono state erogate nell’ultima settimana di gennaio, mentre le pensioni di marzo verranno anticipate all’ultima settimana di febbraio.
Inps, le date in cui verranno erogate le pensioni di marzo
- Pertanto, potremmo già azzardare una scaletta per la distribuzione delle pensioni di marzo: i cittadini con cognomi che iniziano con le lettere A e B, potranno recarsi in posta mercoledì 23 febbraio 2022; i soggetti con cognomi che iniziano con le lettere C e D, invece, si recheranno presso gli uffici postali il giorno seguente, giovedì 24 febbraio 2022.
- Le pensioni per i titolari con cognomi che vanno dalla E alla K saranno pagate venerdì 25 febbraio 2022, mentre i beneficiari il cui cognome inizia con lettere dalla L alla O potranno riscuotere la pensione sabato 26 febbraio 2022 solo durante la mattinata.
- Coloro che hanno cognomi che iniziano con le lettere dalla P alla R potranno recarsi in Posta lunedì 28 febbraio 2022, mentre i beneficiari con cognomi dalla S alla Z potranno percepire la pensione il 1° marzo 2022.
È bene ricordare, inoltre, che gli accrediti delle pensioni sui conti correnti bancari verranno effettuati il primo giorno bancabile del mese di competenza: il 1° marzo 2022.
Inps, le pensioni verranno erogate solo a chi ha il Green Pass
Stando alle regole dell’ultimo decreto Covid del 7 gennaio 2022, dal 1° febbraio 2022 tutti coloro che risulteranno sprovvisti di Green Pass non potranno accedere in tutti gli uffici pubblici e gli esercizi commerciali.
Ricordiamo che i Green Pass sono tre e sono: il Green Pass di Base, ottenibile con tampone antigenico valido per 48 ore o molecolare valido per 72 ore, Green Pass Rafforzato, ottenibile con il vaccino (ciclo completo) o guarigione dal virus, e il Green Pass booster, ottenibile unicamente con la dose addizionale di vaccino.
Per questo motivo, oggi i beneficiari con i cognomi che iniziano con lettere dalla S alla Z, per riscuotere le pensioni dovranno presentare all’ingresso degli uffici postali l’esito di un tampone negativo valido.
Allo stesso modo, potranno entrare negli uffici delle poste per ritirare le pensioni del mese di marzo tutti coloro che avranno un Green Pass, di base, booster o rafforzato.
Senza Green Pass non si entra nemmeno negli uffici Inps. L’istituto nazionale per la previdenza sociale, infatti, nel suo sito ufficiale ha pubblicato una comunicazione in cui si afferma che dalla data di oggi, fino al termine dello stato emergenziale, non si potrà effettuare l’eccesso agli uffici pubblici, compresi gli sportelli Inps, senza green pass.
La certificazione verde anti covid-19 dovrà essere presentata o in formato cartaceo oppure digitale, ma non potrà essere autocertificata.
Potrete scaricare la vostra certificazione verde sul vostro dispositivo cellulare e salvarla nel rullino foto, o nell’App IO – l’app che funzionava anche per il cashback –, oppure potrete entrare nel vostro fascicolo sanitario, o nel portale online del Green pass e scaricarla sul vostro pc, per poi stamparla.
Potranno entrare negli uffici pubblici senza green pass i cittadini che presenteranno una valida certificazione medica.
Inps, le pensioni a domicilio dell’Arma dei Carabinieri
Infine, vi ricordiamo che anche per il mese di marzo 2022 rimarrà in vigore la collaborazione tra l’Arma e Poste Italiane per consegnare la pensione a domicilio ai cittadini con più di 75 anni.
Gli oltre 23 mila anziani che hanno 75 o più anni potranno domandare la consegna della pensione a domicilio – si legge sul sito di Poste Italiane – fino al termine dell’emergenza legata alla pandemia.
I soggetti interessati potranno, infatti, delegare gli ufficiali dell’Arma dei Carabinieri – solamente se non avranno già delegato altre persone al ritiro – che si recheranno nel giorno corrispondente all’iniziale del cognome del titolare del trattamento pensionistico e preleveranno la sua pensione. Le pensioni verranno consegnate dai carabinieri direttamente a casa del cittadino beneficiario.
Potrete richiedere il servizio facendo una telefonata alla Stazione dei Carabinieri più vicina alla vostra abitazione o all’abitazione del soggetto interessato, oppure chiamando il numero verde 800 55 66 70.
Non si sa ancora se le pensioni, pagate dall’Inps e distribuite dalle poste, del mese di aprile 2022 saranno erogate in anticipo, nell’ultima settimana del mese di marzo. Per avere la certezza occorre attendere un’eventuale proroga dello Stato di Emergenza, o una nuova ordinanza della Protezione Civile.