INPS ti regala 715 euro? È una truffa! Ecco come difendersi!

INPS ti regala 715 euro? Se hai ricevuto questa mail devi fare attenzione! Si tratta di una truffa! Scopri come difenderti in questo articolo.

In questi ultimi anni, la sicurezza informatica sta diventando una problematica sempre più grande. Infatti, non è raro imbattersi in casi di truffe sulla rete a danni dei contribuenti. 

Una mail o un SMS che affermano qualche problema con il tuo conto? Scatta la paura e, di conseguenza, inizi ad agire proprio come ti spiegano all’interno del messaggio ricevuto. 

Niente di più sbagliato, ovviamente! Eppure, quando si gioca con il sentimento della paura, dobbiamo ammettere che queste cose succedono (e neanche troppo raramente). 

Insomma, è spuntata una nuova truffa e questa volta non parliamo di banche o altri istituti di credito, ma di un ente che in Italia gode di grande credibilità: l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale

Infatti, nelle scorse settimane, è stata proprio l’INPS ad avvisare i cittadini italiani della nuova truffa che sta girando online, in modo da poterla evitare. 

Ebbene, i criminali online hanno, come si suol dire, alzato la posta in gioco e hanno deciso di fingersi direttamente l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale per attirare maggiore fiducia nei lettori. 

Ovviamente stiamo parlando di un contenuto con scopi fraudolenti e, di conseguenza, dobbiamo comprendere a pieno come fare per proteggerci in questi casi. 

Vuoi scoprire in cosa consistono queste false email inviate dall’INPS e come fare per difenderci? Allora leggi l’articolo!

Nuova truffa online: l’INPS mette in guardia i cittadini! Attenzione ai raggiri!

Ebbene, come abbiamo affermato anche in precedenza, viviamo in un’epoca nella quale la sicurezza informatica è spesso messa a dura prova. 

Infatti, non sono rari fenomeni di raggiri dove alcuni malintenzionati si spacciano per banche o istituti di credito. 

Molto recente è stata la truffa svuota conto operata ai danni di coloro che sono in possesso della Postepay di Poste Italiane. In questo caso, veniva comunicato agli utenti che il loro conto era stato bloccato e, di conseguenza, c’era da seguire una procedura indicata per poterlo sbloccare. 

A mente lucida ognuno di noi direbbe che non abboccherebbe mai a queste truffe. Eppure, trovandoci davanti al messaggio che afferma che i nostri soldi sono andati perduti, a chi non verrebbe paura? Ecco, la paura spesso può giocare brutti scherzi nelle nostre menti e può spingerci ad agire in modi che non avremmo mai previsto. 

Ma cosa sta accadendo in questo momento e cosa ha spinto l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ad avvisare i cittadini della truffa?

Ebbene, questa volta parliamo di una truffa leggermente differente. Infatti, non ci troviamo davanti alla solita truffa che afferma che il conto è stato bloccato, ma si svolge in modo differente. 

Insomma, la mail che apparentemente sembra essere stata inviata dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale permette alla vittima di ricevere ben 715 euro dall’INPS. 

Ma come facciamo a comprendere che si tratta di una truffa e, soprattutto, come dobbiamo fare per difenderci?

Truffa INPS: attenzione alle email sospette! Non abbocchiamo al phishing!

Per cercare di limitare i danni causati da questa truffa online è intervenuta direttamente l’INPS spiegando che la mail che sta circolando in questo ultimo periodo non è sua!

Infatti, come in molti avevano già compreso, si tratta a tutti gli effetti di un tentativo di truffa. Ebbene, quando non ci troviamo direttamente coinvolti possiamo pensare che a noi non potrebbe mai capitare, ma non è così. 

Infatti, spesso queste email sono scritte in modo particolarmente convincente e persuasivo, con lo scopo di portare gli utenti a compiere proprio l’azione che i malviventi vorrebbero. 

Eppure, devi sapere che l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale non comunica con i suoi utenti per mezzo delle email a maggior ragione quando si parla di recupero dei contributi che sono stati versati. 

Insomma, un campanello d’allarme che potrebbe portarci subito a pensare che si tratta di phishing, ossia una delle truffe online maggiormente diffuse. 

Inoltre, devi sapere che se mai dovesse arrivarti una mail direttamente dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, questa non conterrà mai un link ad una pagina dedicata all’inserimento di dati sensibili, come quelli personali e bancari. 

Cosa dice la mail truffa dell’INPS? Ecco come riconoscerla!

Ovviamente, il nostro scopo non è solo spiegare che si sta diffondendo questa truffa online, ma è soprattutto come riconoscerla ed evitarla. 

Ebbene, devi sapere che tutto si trova all’interno di una email con una grafica identica a quella dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

Tuttavia, come la stessa INPS ha affermato, non si tratta di nulla di vero, ma di una truffa bella e buona. 

Ma cosa recita il testo della mail per convincere i malcapitati a cliccare sul link e a lasciare i loro dati sensibili?

Innanzitutto, devi sapere che la comunicazione risulta essere prima di tutto formale, in perfetto “stile INPS”. 

Dunque, la mail afferma che il ricevente soddisfa tutti i criteri necessari per ottenere il rimborso dell’importo di 715,00 euro sulle tasse e/o contributi pagati nell’anno 2021.

Ma non è finita qui! Eppure, questa prima parte di testo genera un’inevitabile reazione emotiva nel ricevente, che vuole scoprire subito come ottenere i soldi che l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha deciso di rimborsargli. 

Ebbene, la mail continua spiegando che l’INPS non è riuscita ad accreditare sul conto corrente dell’utente il pagamento in quanto i dettagli bancari in suo possesso risultano errati o incompleti. 

Insomma, il tutto termina spiegando che per poter ottenere i soldi sarà necessario cliccare sul link per aggiornare tutte le informazioni circa i propri dettagli bancari. 

Utente agganciato? Il gioco è fatto, i malintenzionati avranno accesso al vostro conto. 

Come riconoscere il phishing? Attenzione alle truffe online!

Questa nuova truffa online che ha lasciato senza soldi moltissimi risparmiatori, è l’ennesima dimostrazione che in Italia la formazione circa la sicurezza informatica sia ancora presa sotto gamba. 

Insomma, ormai tutti siamo in rete, ma non esiste nessuno che ci spieghi con esattezza come possiamo fare per evitare tutte le possibili truffe ed i raggiri. 

Ebbene, andiamo a comprendere più nel dettaglio quali sono le tecniche che possiamo utilizzare per riconoscere e per difenderci dagli episodi di phishing. 

Prima di tutto capiamo di cosa si tratta: il phishing è una particolare tipologia di truffa realizzata sulla rete Internet attraverso l’inganno degli utenti, in base a quanto afferma la Polizia Postale

Nella maggior parte dei casi assistiamo a fenomeni di phishing tramite email, ma potrebbero perpetrarsi anche per mezzo degli SMS, come è già accaduto in passato e sta accadendo attualmente con la Banca ING. 

Ma come facciamo a riconoscere il phishing? Anche se gioca sul sentimento della paura o, come nel caso dell’ultima truffa ai danni dell’INPS, dell’avversione alla perdita, possiamo riconoscere la truffa cercando di frenare, per prima cosa, le nostre emozioni. 

Per quanto non sia facile, una volta ricevuta una mail o un SMS del genere bisogna mantenere la mente lucida e ragionare bene prima di procedere con l’inserimento dei propri dati sensibili.

Attenzione: il primo campanello di allarme dev’essere dato dal fatto che INPS, banche o Poste non inviano mai (o quasi mai) comunicazione tramite SMS o email. 

Di conseguenza, spesso è chiaro che sia una frode. 

Inoltre, dovrai fare molta attenzione agli errori di battitura o al link che è stato inviato. 

Infatti, anche se apparentemente il link in questione ha una grafica identica a quella dell’INPS, se proverai a cliccare su sezioni differenti da quelle che servono per l’inserimento dei tuoi dati personali, probabilmente non funzionerà. 

Ovviamente, quando si ricevono mail di questo tipo il consiglio è quello di cestinarle immediatamente.

Se invece avete cliccato sul link e avete lasciato i vostri dati, contattate subito il servizio clienti dell’ente o della vostra banca, in modo da non perdere il denaro. 

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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