L’INPS paga subito 300 euro mensili con uno dei tre dolori più comuni, grazie a questa domanda

Chi soffre di mal di testa può ottenere la legge 104?I diritti legge 104 per il mal di schiena. L'infiammazione del tunnel carpale porta all'invalidità?

Quali sono le patologie comuni per cui l’INPS paga un’indennità mensile? Quando l’emicrania, il dolore alla schiena o il tunnel carpale vengono considerate malattie professionali? La legge tutela i cittadini che soffrono di particolari disabilità o handicap. Per questo motivo, spesso sentiamo parlare dei diritti associati alla legge quadro 104/1992.

Oltre tutto, si tratta della possibilità di accedere a benefici, agevolazioni economiche dirette sia agli aventi diritto, quindi, a totale beneficio dell’invalido che a favore dei familiari. Una tutela di prestazioni assistenziali su ampia scala suddivisa tra agevolazioni fiscali, detrazioni e contributi in cui rientrano ampiamente le cure mediche e diverse indennità di natura assistenziale. Tante accortezze che abbracciano i casi gravi d’invalidità o non autosufficiente. 

Molte volte poi, le richieste poste dai lettori sembrano banali, ma possono aiutare tanti altri cittadini nel riconoscimento dell’invalidità, con l’attribuzione della percentuale connessa alla significativa ridotta capacità lavorativa.

Ad oggi, esistono molte patologie, considerate per molti versi comuni, per cui è possibile ottenere le tante agevolazioni presenti nella legge 104, compreso il rilascio di un contributo mensile erogato con alla voce d’invalidità.

In questo articolo ci occuperemo delle patologie più comuni, come emicrania, mal di schiena e tunnel carpale.  Per dovizia d’informazione, analizzeremo le patologie gravi che rientrano in questa casistica, per cui spetta un’indennità mensile. 

L’INPS paga subito 300€ mensili con uno dei tre dolori più comuni, grazie a questa domanda

Prima di addentrarci sull’individuazione delle patologie più comuni è bene considerare che il contesto cade sul rilascio dell’invalidità riconosciuta attraverso gli strumenti tradizionali che portano alla visita medico legale – INPS, eseguita attraverso la Commissione ASL.

 Un passaggio obbligato, l’assenza porta all’esclusione del beneficio. Non esiste la possibilità di richiedere un’indennità mensile senza il consenso dell’ASL e INPS. Dal riconoscimento della ridotta capacità lavorativa, si possono ottenere diversi benefici tra cui permessi, congedi legge 104 e così via. 

Un discorso improntato sul pagamento di un assegno mensile erogato dall’INPS per coloro che rientrano nella sfera anagrafica compresa tra 18 e 67 anni, con la verifica della ridotta capacità lavorativa possono ottenere una percentuale d’invalidità classificata nella misura compresa tra il 74% e il 99%. 

Per i casi più gravi dove l’incapacità lavorativa risulti accertata nella forma totale e permanente, la misura della percentuale attribuita corrisponde al 100%. In questi casi, la definizione cade sulla pensione d’inabilità o inabilità lavorativa.  

Sicuramente, la prima patologia più comune che rientrare nelle malattie professionali è il dolore al polso o, comunque, quelle condizioni di salute che portano al tunnel carpale. 

Non tutti (forse) sanno che la presenza di un dolore comune potrebbe pregiudicare la capacità lavorativa, specie per coloro che svolgono un’attività legato all’utilizzo continuo del PC. La patologia molto dolorosa potrebbe far scattare il diritto all’invalidità mensile. 

Nello stesso modo, anche chi soffre di depressione ha diritto a un contributo mensile (leggi qui). 

L’INPS paga subito 300€ mensili per l’emicrania

La seconda malattia che nessuno si aspetta rientrare nei benefici dell’invalidità è sicuramente l’emicrania

Si tratta, di una patologia molto dolorosa può accompagnare il paziente anche per oltre due giorni, a cui segue nausea, vomito e così via. La patologia nelle forme resistenti pregiudica la capacità lavorativa, per questo rientra tra le malattie invalidanti

Ad oggi, l’INPS non individua l’emicrania come malattia cronica. Fortunatamente, diverse regioni hanno inquadrato tale patologia come invalidante. Tanto che la Valle d’Aosta riconosce un’invalidità nella misura del 31 al 46% per le forme croniche. Non si attiva un’indennità mensile, ma viene riconosciuto l’inserimento nelle categorie protette. 

L’INPS paga subito 300€ mensili per il mal di schiena

In linea generale, quando il discorso cade sul mal di schiena, si definisce lombalgia. Una patologia riconducibile a diverse concause. Ricordiamo che la forma cronica o acutizzata di questa patologia porta al rilascio di un’invalidità legata alla presenza della ridotta capacità lavorativa. 

Le concause che portano alla patologia del mal di schiena possono essere diverse, come ad esempio l’artrite, l’osteoporosi, l’infiammazione del nervo sciatico e così via. 

In linea generale, per un intervento di discopatia viene attribuita una percentuale d’invalidità nella misura compresa tra il 31 al 40%. E, ancora, se in presenza di artrite alla patologia può essere attribuita una percentuale compresa tra il 20 al 100%. 

Riassumendo, spetta il riconoscimento di un’indennità mensile e i diritti legati alla legge 104 per le patologie sopra elencate, se viene rilevata la ridotta capacità lavorativa certificata dalla Commissione Asl – INPS con l’attribuzione di una invalidità nella misura dal 74%.

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