Più soldi sulla pensione: ecco dove conviene trasferirsi in Europa per pagare meno tasse

Vorresti avere più soldi sulla pensione? Ecco in quale Paese conviene trasferirsi in Europa per pagare meno tasse e avere un assegno più alto.

L’Italia è uno dei Paesi europei con la maggiore pressione fiscale su stipendio e pensione: dove conviene trasferirsi per ottenere più soldi sull’assegno previdenziale?

Ci sono alcuni Paesi del Vecchio Continente che permettono di avere più soldi con la stessa pensione, semplicemente applicando una pressione fiscale più bassa.

Ecco dove conviene trasferirsi in Europa per ottenere una pensione più alta.

Più soldi sulla pensione: dove conviene trasferirsi in Europa?

A differenza dell’Italia, in alcuni Paesi europei la tassazione sulla pensioni è meno pesante e permette di ottenere più soldi sull’assegno: dove conviene trasferirsi?

In Italia la pressione fiscale pesa parecchio sull’assegno pensionistico: considerando la riforma dell’Irpef in discussione in Parlamento, si potrebbe passare da 4 a 3 aliquote, ma ancora nulla è certo.

Ad oggi, nel nostro Paese, le pensioni vengono tassate come segue:

  • al 23% fino a 15.000 euro;

  • al 25% fino a 28.000 euro;

  • al 35% fino a 50.000 euro;

  • al 43% oltre i 50.000 euro.

In altri Paesi in Europa – come Grecia, Portogallo, Malta, Cipro, Tunisia – si pagano meno tasse sulla pensione e dunque si possono ottenere più soldi.

Vediamo per quale motivo conviene trasferirsi in Grecia e qual è la tassazione che si applica sulle pensioni in questo Paese europeo.

Pensione, conviene trasferirsi in Grecia per avere più soldi: ecco perché

Se sei un pensionato alla ricerca di un Paese in Europa dove trasferirti per godere di una pressione fiscale minore e ottenere più soldi sull’assegno, abbiamo la soluzione ideale per te.

Ad oggi, la Grecia è il Paese europeo più conveniente per un pensionato estero: grazie alla recente legge – approvata nel 2020 – sulle pensioni estere (a prescindere dal Paese di provenienza) viene applicata una tassazione del 7% per 15 anni.

L’obiettivo è quello di spingere il maggior numero di cittadini europei a trasferirsi in Grecia per incentivare il turismo verso il Paese.

Tuttavia, non è così semplice: per trasferirsi in Grecia e godere di più soldi sulla pensione – grazie a una tassazione inferiore – occorre soddisfare alcuni requisiti.

Pensione, quali sono i requisiti per trasferirsi in Grecia

In primis, possono trasferirsi in Grecia per godere di una pressione fiscale minore tutte le persone fisiche, titolari di redditi di pensione di fonte estera, a prescindere dal Paese di provenienza (quindi anche l’Italia).

Per godere della tassazione agevolata – al 7% per 15 anni -, inoltre, occorre trasferire la residenza in Grecia, ovvero vivere nel Paese per almeno 183 giorni all’anno, anche non continuativi. Non bisogna poi essere stati residenti in Grecia nei 5 anni precedenti.

S richiede anche l’iscrizione all’A.I.R.E. (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero); e l’apertura di un conto corrente presso una banca in Grecia (nel Paese sono presenti moltissime filiali italiane) con accredito della pensione su di esso.

Si possono poi scegliere due soluzioni: l’affitto di una casa (a lungo termine) oppure l’acquisto di un immobile in Grecia.

Cosa sapere prima di trasferirsi in Grecia

Nonostante la flat tax per i pensionati in Grecia sia particolarmente conveniente, prima di fare i bagagli e partite è importante conoscere il Paese e svolgere un’attenta valutazione.

Trattandosi di un Paese all’interno dell’Unione Europea, per entrare in Grecia non servono particolari documenti, se non la carta di identità valida per l’espatrio. Bisogna ricordare, però, che trascorsi i primi 90 giorni è necessario ottenere il permesso di soggiorno. Inoltre, per godere della flat tax al 7% per 15 anni è necessario trascorrere almeno 6 mesi e 1 giorno in Grecia (ovvero 180 giorni all’anno).

In Grecia ci sono numerose località che offrono prezzi davvero bassi sia per l’affitto sia per l’acquisto di un immobile: la locazione si può trovare anche a 300-350 euro al mese. Poi ci sono località turistiche più costose e rinomate: per esempio, la bellissima Mykonos.

Le difficoltà maggiori potrebbero riguardare la lingua greca, nonostante vi siano molti italiani nel Paese.

Indispensabile poi l’assistenza sanitaria, soprattutto per gli anziani titolari di pensione: essendo cittadini, si otterrà la tessera sanitaria greca e il diritto al medico di base, ma bisogna considerare che non tutte le città godono di strutture ospedaliere che possano dare la giusta assistenza necessaria.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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