Pensione gennaio 2023 più bassa, perchè? Ecco la risposta dell’INPS

A molti cittadini la pensione gennaio 2023 più bassa, perchè? INPS risponde con una circolare e chiarisce tutti i dubbi.

Pensione gennaio 2023 più bassa, perché? Sono moltissimi i pensionati che in questi ultimi giorni hanno lamentato un assegno con un importo più basso del previsto (è già visibile il cedolino di gennaio).

Per molti cittadini, infatti, arriverà una pensione gennaio 2023 più bassa, perché? Le motivazioni sono diverse, partendo dal mancato aumento dovuto alla rivalutazione, sulla base dell’inflazione, come da decreto sottoscritto dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giorgetti.

Segue il mancato aumento pari all’1.5%, che però potrà essere corrisposto ai pensionati solamente dopo l’approvazione della Legge di Bilancio 2023, così come l’arrotondamento delle pensioni minime a 600 euro.

Insomma, chi sono i cittadini a cui arriverà una pensione gennaio 2023 più bassa e perché? Semplice, tutti coloro che ricevono un trattamento pensionistico minore di 2.101,52 euro lordi al mese e ai titolari dell’indennità di accompagnamento. Andiamo a capire il perché.

Pensione gennaio 2023 più bassa, perché: INPS spiega il motivo

INPS, con la comunicazione dello scorso venerdì 23 dicembre 2022, ha chiarato molti dubbi sugli accrediti delle pensioni con importi minori. Nello specifico, con circolare INPS 22 dicembre 2022, n. 135 viene chiarito che:

“Il Disegno di Legge di Bilancio 2023 prevede interventi volti a rimodulare le modalità di attribuzione della rivalutazione automatica per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici superiori a quattro volte il trattamento minimo.”

per poi continuare:

“Al fine di evitare la corresponsione di somme potenzialmente indebite, pertanto, la rivalutazione è stata attribuita in misura pari al 100% a tutti i beneficiari il cui importo cumulato di pensione sia compreso nel limite di quattro volte il trattamento minimo in pagamento nell’anno 2022 (pari a € 2.101,52). Per i pensionati il cui trattamento pensionistico cumulato è superiore al predetto limite, la rivalutazione sarà attribuita sulla prima rata utile dopo l’approvazione della legge di bilancio 2023.”

Cosa significa? Semplice, che la pensione gennaio 2023 più bassa perché INPS prima di erogare gli importi corrispondenti alle nuove fasce stabilite dall’esecutivo Meloni, attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge di Bilancio 2023.

Insomma, eroga importi standard a tutti, pari al 100% della rivalutazione, dunque, pari al 7.3% in più e, nei prossimi mesi, ove necessario, procederà ad effettuare i conguagli con le somme arretrate.

Quali prestazioni non vengono corrisposte a gennaio

Abbiamo visto come la pensione gennaio 2023 più bassa e perché, ricordiamo ora quali sono, dunque, i trattamenti che verranno erogati non a pieno:

  • tutti gli adeguamenti delle pensioni 2023 maggiori del 7.3% (100%), dunque per chi ha importi fino a 2.101,52 euro;

  • Pensione gennaio 2023 più bassa, perché non è solo colpa dell’INPS

Ma la pensione gennaio 2023 più bassa, perché ci sono anche le trattenute delle addizionali regionali e comunali relative all’anno corrente e per il ricalcolo consuntivo dell’IRPEF 2022.

Nel primo caso ricordiamo che da gennaio a novembre verranno trattenute delle tasse sulle pensioni che vengono applicate dalla Regione e dal proprio Comune di residenza. Non si tratta di importi elevati, ma di somme che comunque andranno ad influire soprattutto per chi percepisce pensioni basse.

Ma non è tutto, perché poi l’Istituto di Previdenza Sociale effettuerà il ricalcolo a consuntivo dell’IRPEF che è stata corrisposta nel 2022 sull’ammontare delle sole prestazioni pensionistiche. Qualora le trattenute IRPEF fossero inferiori rispetto al dovuto INPS sottrarrebbe la parte rimanente nei cedolini di gennaio o di febbraio 2023.

Quando pagano le pensioni di gennaio 2023?

Le pensioni di gennaio 2023 arriveranno martedì 3 gennaio per chi attende gli accrediti sul conto corrente bancario, mentre saranno erogate il giorno prima per chi attende l’accredito sul Libretto Postale, PostePay o chi recupera la pensione dallo sportello Postamat.

Per tutti gli altri il calendario è il seguente:

Cognome

Giorno

Lettere dalla A alla B

Lunedì 2 gennaio 2023

Lettere dalla C alla D

Martedì 3 gennaio 2023

Lettere dalla E alla K

Mercoledì 4 gennaio 2023

Lettere dalla L alla O

Giovedì 5 gennaio 2023

Lettere dalla P alla R

Sabato 7 gennaio 2023 al mattino

Lettere dalla S alla Z

Lunedì 9 gennaio 2023

 Leggi anche: Pagamenti INPS di gennaio 2023: pensioni, Naspi, Rdc, 150€, Carta Acquisti e Assegno Unico

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