Pensioni 2023, Calderone: “Riforma solidale e sostenibile, addio scaloni”. Novità Tfr

Quali sono le novità del Ministro del Lavoro Marina Calderone in merito alle pensioni 2023? Addio scaloni previdenziali, incentivi e novità sul Tfr.

Il Ministro del Lavoro Marina Calderone ha già abbozzato il piano sulle pensioni per il 2023 e il 2024, presentato in audizione al Senato, in attesa del confronto con le parti sociali fissato per il prossimo 19 gennaio 2023.

Si prevede uno stop agli scaloni previdenziali e alle finestre di uscita dal lavoro approvate in via sperimentale e previste per una sola annualità: questo è il caso, per esempio, di Quota 102 (per il 2022) e di Quota 103 (novità nella Manovra 2023), oltre ad alcune delle alternative per andare in pensione nel 2023.

Vediamo quindi quali sono i punti cardine del piano del Ministero Calderone in vista della riforma delle pensioni 2023-2024: addio agli scaloni previdenziali, staffetta generazionale e novità sul Tfr.

Pensioni 2023-2024: cosa prevede il piano del Ministro Calderone

Uno degli obiettivi del Ministro Calderone in merito alle pensioni 2023 è lo stop agli scaloni previdenziali. Come ha spiegato in audizione al Senato, si prevede l’introduzione di

un sistema di forme di pensionamento integrate che consenta di individuare l’accesso a pensione più compatibile con le esigenze personali e sanitarie del lavoratore e al contempo di ricambio generazionale dei datori di lavoro.

Una sorta di staffetta generazionale, se così possiamo chiamarla, che possa evitare i pericolosi “scaloni demografici” (come il temuto e discusso scalone della Legge Fornero).

Calderone ha poi spiegato quali saranno gli ambiti di intervento sulle pensioni in attesa dell’incontro con i Sindacati a gennaio 2023:

Con le parti sociali sui tavoli specialistici già convocati si darà forma a una revisione del sistema pensionistico nel segno della solidarietà e della sostenibilità per le future generazioni.

Addio, quindi, alle “forme di accesso alla pensione sperimentali”. Ma analizziamo, uno dopo l’altro, tutti i punti principali del piano pensioni 2023 e 2024 del Ministro del lavoro Marina Calderone.

Pensioni 2023, Calderone: stop a scaloni e Quote sperimentali

Il Ministro del Lavoro ha messo al primo posto lo stop agli scaloni previdenziali e alle Quote sperimentali per il pensionamento dei lavoratori.

In effetti, negli ultimi anni abbiamo avuto modo di vedere numerose finestre di uscita sperimentali prorogate per un solo anno o poco più, in attesa di una più ampia riforma delle pensioni.

Per esempio, pensiamo a Quota 100 (introdotta in via sperimentale per tre anni), alla successiva Quota 102 e alla nuova Quota 103 in arrivo con la Legge di Bilancio 2023.

L’obiettivo del nuovo Governo, nelle parole del Ministro Calderone, è quello di prevedere delle opzioni di pensionamento maggiormente “compatibili con esigenze personali e sanitarie dei lavoratori”, per favorire anche un adeguato ricambio generazionale.

Pensioni 2023, Calderone: prepensionamento e staffetta generazionale

I punti cardine del piano del Ministro Calderone in merito alle pensioni confluiscono direttamente in una razionalizzazione degli attuali strumenti di prepensionamento

Nelle idee del Ministro, infatti, sono previste:

forme sostenibili di compartecipazione fra oneri a carico del datore di lavoro e dello Stato con esodo dei lavoratori più vicini alla pensione.

Oltre a percorsi di “staffetta generazionale”. Guardando ai giovani, infine, per tutelare le numerose carriere discontinue che si verificano oggigiorno, occorre pensare a nuove alternative di copertura pensionistica di garanzia.

Piano Calderone, anno zero per il Tfr: cosa significa

Arriviamo, infine, alle novità sul Tfr (Trattamento di fine rapporto) presentate dal Ministro del Lavoro Calderone, sulla scia delle proposte dei maggiori sindacati dei lavoratori: si sta lavorando a un possibile meccanismo di “silenzio-assenso” per destinare il Tfr alla previdenza complementare.

Dal prossimo anni, infatti, la previdenza complementare verrà potenziata e incentivata affinché possa raggiungere i livelli e l’importanza della previdenza obbligatoria.

A tal fine, il ministro Calderone ha abbozzato alcune idee per favorire questa transizione: per esempio, l’ideazione di nuove campagne di adesione ai fondi pensione e un “nuovo anno zero” per la destinazione del Tfr alle forme di previdenza complementare.

Non solo, a queste misure andranno poi affiancati anche adeguamenti della soglia di deducibilità dei contributi di secondo pilastro.

Incidenti sul lavoro: nuovi incentivi per i datori “virtuosi”

Un ultimo tema altrettanto importante che è stato toccato dal Ministro Calderone in audizione al Senato riguarda il numero degli incidenti sul lavoro che si registrano in Italia.

Dai dati che si registrano nel nostro Paese, ha dichiarato Calderone:

emerge un quadro preoccupante, tale da imporre un intervento decisivo per garantire luoghi di lavoro più sani e sicuri.

Sarebbe quindi allo studio del Governo un nuovo incentivo volto a premiare quei datori di lavoro virtuosi, ovvero coloro che sono in grado di investire “nella cultura della prevenzione e della sicurezza sui luoghi di lavoro”.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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