Positivo al Covid, si può andare al lavoro? Quali sono le nuove regole in caso di contagio

Chi è positivo al Covid può andare al lavoro se asintomatico? Cosa accade, invece, in caso di sintomi? Analizziamo insieme le nuove disposizioni.

Positivo al Covid e lavoro, chi è stato contagiato può recarsi in ufficio o in azienda? Cosa accade in caso di sintomi?

La situazione dei contagi è attualmente sotto controllo, ma i casi Covid, con la variante Eris, sono in aumento. Trattandosi di una variante non particolarmente pericolosa, non sono attualmente attive particolari restrizioni per i contagiati.

E anzi, lo scorso mese di agosto 2023 il Governo ha di fatto eliminato le ultime restrizioni ancora attive, eliminando definitivamente l’obbligo di isolamento per i positivi al Covid.

In molti casi, però, chi deve recarsi al lavoro e risulta positivo al Covid non ha ben chiaro quali siano i comportamenti da seguire. Li scopriremo insieme in questo articolo: ecco cosa fare in caso di contagio e come comportarsi al lavoro.

Positivo Covid, lavoro regolare per i contagiati senza sintomi

Stando alle nuove regole, i contagiati non saranno soggetti a isolamento, come accadeva mesi fa quando la pandemia mieteva vittime in Italia e nel mondo.

Questo vuol dire solo una cosa per chi risulta positivo Covid: lavoro e presenza in ufficio o in sede saranno obbligatori se non ci sono sintomi.

Potranno assentarsi in maniera giustificata dal lavoro solamente coloro che, oltre ad essere positivi al Covid, manifesteranno la sintomatologia dell’infezione.

Se, fino a pochi mesi fa, per poter contare sull’indennità di malattia e, conseguentemente, sospendere l’attività lavorativa, bastava un tampone positivo, adesso non è più così.

Il tampone positivo non consentirà di ricevere l’indennità se il dipendente è asintomatico. Senza concomitante sintomatologia da Covid, il lavoratore sarà considerato in grado di lavorare e dovrà quindi recarsi regolarmente sul posto di lavoro.

Positivo al Covid e lavoro: chi può assentarsi

Diverso è invece il caso di chi, oltre al tampone positivo, presenta dei sintomi tali da compromettere il regolare svolgimento dell’attività lavorativa.

Come ci si comporta, dunque, con tampone positivo Covid? Lavoro e presenza in azienda sono obbligatori in caso di dipendente sintomatico?

Ovviamente, no: chi presenta sintomi di un’infezione virale può contattare il proprio medico, richiedendogli di attestare la malattia per potersi astenere dal lavoro fino alla durata dei sintomi.

Non sarà però sufficiente contattare il medico per telefono: questo dovrà infatti accertarsi dell’effettiva presenza di sintomi che compromettano le capacità lavorative del lavoratore.

Il dipendente positivo al Covid che non può recarsi al lavoro perché i sintomi glielo impediscono, tra l’altro, potrà ricevere le regolari visite fiscali atte ad accertarsi dell’effettiva malattia del lavoratore.

In definiva, chi è positivo al Covid può astenersi dal lavoro solamente previo parere del medico, al quale però verrà richiesto un parere effettuando una visita in presenza.

Anche se può sembrare strano, il tampone positivo non sarà più necessario per astenersi dal lavoro: basterà presentare evidenti sintomi di malattia virale perché il medico possa rilasciare un certificato di malattia (come detto, previa visita medica in presenza).

L’obbligo di effettuare tamponi per accertare la positività o la negatività vige soltanto in situazioni specifiche, qualora ad esempio sia richiesto l’accesso in RSA, ospedali o strutture analoghe.

Si può andare al lavoro anche con sintomi

La questione “Positivo al Covid e lavoro” è ancor più complessa, in quanto abbiamo fino ad ora parlato di possibilità. Infatti, abbiamo detto che il lavoratore può astenersi dal lavoro se presenta sintomi.

Questo non vuole però dire che chi presenta sintomi ma mantiene le capacità di lavorare debba per forza astenersi dal lavoro.

Anzi, nel caso in cui il lavoratore presenti sintomi, può anche decidere di continuare a recarsi regolarmente al lavoro senza richiedere alcun certificato al proprio medico.

Essendo ormai decadute le regole che prevedevano l’obbligo di astenersi dal lavoro in caso di sintomi compatibili col Covid, ci si può presentare al lavoro senza restrizioni.

Secondo la Circolare del Ministero della Salute che risale allo scorso 11 agosto 2023, si raccomanda ai potenziali positivi di indossare la mascherina ed evitare luoghi molto affollati.

 

Leggi anche: Certificato di malattia: quale presentare al lavoro e quando

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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