RdC cancellato? Scatta la raccolta firme per l’abolizione!

Il Reddito di Cittadinanza rischia di essere cancellato! Renzi sta per avviare una raccolta firme! Ecco quali sono gli ultimi sviluppi.

Una delle misure maggiormente dibattute è quella del Reddito di Cittadinanza, considerata da molti come una misura giusta ed equa e per altri un enorme costo per lo Stato. 

Insomma, devi sapere che sono molti gli esponenti politici, partendo da Matteo Renzi, che sostengono che il Reddito di Cittadinanza debba essere abolito. 

Ma quali sono le ragioni alla base di tale affermazione? Si rischia davvero un’abolizione della misura? Andiamo a scoprirlo insieme. 

Prima di tutto devi sapere quella che è la ragione principale che spinge molti a chiedere l’abolizione del Reddito di Cittadinanza. Infatti, a detta di tante persone, la misura non funziona

Insomma, il Reddito di Cittadinanza è stato pensato con un duplice obiettivo: da un lato abbiamo l’obiettivo di reinserire le persone disoccupate all’interno del mondo del lavoro, mentre dall’altra parte si punta a ridurre le persone che si trovano sotto la soglia di povertà. 

Ebbene, per onor del vero, il secondo obiettivo è stato pienamente raggiunto, ma il primo no.

Infatti, da Matteo Renzi a Giorgia Meloni, sono sempre di più le persone che affermano che il Reddito di Cittadinanza sia solo una “scusa” per le persone per non lavorare. 

Ma quali sono gli ultimi sviluppi? Davvero ci stiamo avvicinando all’effettiva fine della misura? Beh, andiamo a scoprirlo in questo articolo!

Il Reddito di Cittadinanza rischia la cancellazione? Ecco la verità!

Ebbene sì, il partito di Matteo Renzi, Italia Viva, ha chiesto a gran voce l’abolizione del Reddito di Cittadinanza. 

Le ragioni le abbiamo viste anche in precedenza, sembrerebbe proprio che la misura tanto cara alla campagna elettorale del Movimento 5 Stelle non abbia raggiunto i risultati desiderati. 

Insomma, l’obiettivo primario della misura è quello di portare le persone disoccupate a trovare un nuovo impiego, ma questo non sta avvenendo. 

Inoltre, in quest’ultimo periodo stiamo assistendo ad una vera e propria penuria di personale per quanto riguarda i lavori stagionali. 

Ebbene, sono numerosi gli imprenditori ed anche gli esponenti politici che affermano che la colpa di tale penuria di personale si debba attribuire al Reddito di Cittadinanza. 

Insomma, le persone non sono motivate a trovare una nuova occupazione in quanto riceverebbero in ogni caso il pagamento da parte dello Stato. 

Ovviamente non si può ridurre tutta la popolazione che percepisce il Reddito di Cittadinanza a questa situazione, ma è anche vero che le azioni di pochi possono pregiudicare l’efficacia intera della misura. 

Eppure, il Governo Draghi ha deciso di investire ancora tempo ed energie per mantenere attivo il RdC e, di conseguenza, ha effettuato degli interventi correttivi. 

Draghi non vuole cancellare il Reddito di Cittadinanza: gli interventi!

Abbiamo capito che sono molte le persone contrarie al Reddito di Cittadinanza, ma quali sono gli sviluppi? Cosa ne pensa il premier Mario Draghi di questa misura?

Beh, come ben saprai, il premier è intervenuto prontamente per effettuare delle piccole ma grandi modifiche al Reddito di Cittadinanza. 

In che modo? Andiamo a comprenderlo nel dettaglio.

A partire dall’anno in corso il premier ha introdotto delle novità che hanno lo scopo di fare in modo che la misura possa raggiungere in toto gli obiettivi prefissati quando è stata concepita dal Movimento 5 Stelle. 

Insomma, il Reddito di Cittadinanza sta avendo numerosi problemi (anche di persone che lo percepiscono ingiustamente), ma questo non significa che il tiro non possa essere aggiustato. 

Ed ecco che è entrato in gioco il Governo Draghi, cambiando uno dei punti di maggior rilievo di questa misura, ossia tutto quello che ruota attorno alle offerte di lavoro. 

Ebbene, adesso i percettori del sussidio di cittadinanza hanno la possibilità di rifiutare un’unica offerta di lavoro, seppur perdendo una percentuale mensile del proprio sussidio. 

Invece, rifiutando anche una seconda offerta di lavoro ritenuta consona dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, si perderà il diritto di godere del Reddito di Cittadinanza. 

Inoltre, un secondo modo per perdere l’accesso alla misura è quello di non recarsi periodicamente presso i centri per l’impiego. 

Insomma, diverse misure che hanno lo scopo di scovare i cosiddetti “furbetti” e di riportare in auge una misura che ormai è stata buttata giù dalle innumerevoli critiche. 

Ma le decisioni di Draghi sono riuscite nel loro intento? Il Reddito di Cittadinanza è di nuovo la misura tanto amata dagli italiani come era stato ai tempi del Governo 5 Stelle?

Renzi chiede l’abolizione del Reddito di Cittadinanza! E l’Italia?

Come avrai compreso, l’esponente politico maggiormente contrario al Reddito di Cittadinanza è Matteo Renzi, che ha più volte criticato la misura.  

Tuttavia, questa volta Renzi ha deciso di non fermarsi alle sole critiche, ma di andare oltre, presentando una raccolta firme per abolire definitivamente il Reddito di Cittadinanza, misura vista come uno spreco di denaro dello Stato. 

Campagna elettorale o decisione veritiera? Questo non possiamo dirlo con certezza. 

Fatto sta che Renzi sembra essere intenzionato a cambiare il mondo del lavoro, specie per i più giovani. 

Infatti, stando alle parole del presidente Ettore Rosato, il Reddito di Cittadinanza è uno strumento sbagliato che deve essere riscritto completamente. 

In questi giorni si stanno sempre più diffondendo i sondaggi online sulla possibile cancellazione del Reddito di Cittadinanza.

E cosa dicono gli italiani? Vorrebbero mantenere la misura oppure preferirebbero cancellarla? 

Secondo quanto si evince dai sondaggi (ovviamente con percentuali che variano da sondaggio a sondaggio), la maggioranza degli italiani vorrebbe abolire il Reddito di Cittadinanza. 

Attenzione: si tratta di una maggioranza netta, quindi non di una differenza di pochi numeri. 

Ebbene, siamo davvero sicuri che la misura possa funzionare anche nonostante tutta la sfiducia che c’è in essa? 

Questo è un chiaro segno di come spesso le azioni fraudolente di pochi si possono ripercuotere sulla collettività di persone che usufruisce in maniera onesta del Reddito di Cittadinanza. 

Reddito di Cittadinanza abolito? Ecco la risposta del Movimento 5 Stelle!

Di altra visione è, ovviamente, il Movimento 5 Stelle che ha affermato che queste discussioni non dovrebbero esistere sopratutto in questo periodo dove il Paese è messo a dura prova. 

Infatti, tra Covid-19 e Guerra tra Russia e Ucraina, la situazione economica degli italiani è sempre più instabile. Ebbene, questo non sarebbe il momento migliore per parlare di una possibile cancellazione del Reddito di Cittadinanza. 

Secondo le parole del senatore Gabriele Lanzi del Movimento 5 Stelle, la politica sta spostando lo sguardo da tutti quelli che sono i veri sprechi del Governo, puntando il dito verso coloro che non hanno niente. 

Insomma, in questo modo si toglierebbe il sussidio anche a coloro che riversano in una situazione di grave crisi economica. 

No alla cancellazione del Reddito di Cittadinanza, ma va stravolto: l’opinione della Lega!

Un’opinione che si trova un po’ in mezzo tra quanto afferma Matteo Renzi e quanto affermano gli esponenti del Movimento 5 Stelle? Beh, abbiamo quella della Lega e del suo leader Matteo Salvini

Infatti, egli ha dichiarato di aver già avuto un confronto con Draghi in materia di Reddito di Cittadinanza ed è giunto alla conclusione che la misura non debba essere cancellata, ma stravolta. 

Insomma, la misura così com’è ora sta diventando uno strumento per incentivare il lavoro in ero e la disoccupazione. Infatti, dopo tre anni di vita di questa misura è evidente che qualcosa non sta funzionando. 

Quali saranno le novità? Il Reddito di Cittadinanza verrà cancellato grazie alla raccolta firme di Italia Viva in partenza il 15 giugno? Lo scopriremo presto. 

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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