Reddito di Cittadinanza in arrivo: chi non lo riceverà e chi non avrà il Bonus 200 euro

Reddito di Cittadinanza in arrivo le ricariche INPS: ecco chi non lo riceverà e per quale motivo, e chi non avrà il Bonus 200 euro contro il carovita.

Mancano poche ore, poi sarà accredito il Reddito di Cittadinanza. Le lavorazioni INPS della misura sono partite lo scorso lunedì 25 luglio e stanno continuando nella giornata di oggi. Domani, invece, verranno sbloccati ufficialmente i pagamenti, che continueranno ad arrivare fino alla fine del mese. Vediamo, però, chi saranno gli sfortunati che non potranno percepire il RdC e chi non avrà il Bonus 200 euro

Reddito di Cittadinanza in arrivo: chi non lo riceverà e chi non avrà il Bonus 200 euro

Le ricariche di Reddito di Cittadinanza solitamente avvengono in due momenti distinti del mese: a metà e verso la fine. Le due date di accredito sono il 15 e il 27, mentre le lavorazioni INPS partono sempre qualche giorno prima. 

Le lavorazioni RdC del mese di luglio sono partite lunedì scorso e stanno continuando in queste ore, pertanto, potrete osservare la data di accredito della prestazione direttamente sul vostro fascicolo previdenziale del cittadino di INPS, accedendo con le identità digitali SPID, CNS o CIE. 

Nella prima ricarica del mese vengono pagate

  • le prime prestazioni
  • i rinnovi del RdC dopo 18 mesi
  • gli arretrati della misura

mentre nella seconda ricarica, vengono pagate tutte le mensilità ordinarie, oltre che la pensione di cittadinanza. Ma chi non riceverà l’accredito della misura in questi giorni? Innanzitutto, vogliamo tranquillizzarvi dicendo che il Reddito di Cittadinanza non viene pagato solo il 27 del mese, ma Poste Italiane ha a disposizione fino alla fine del mese per procedere con gli accrediti della prestazione. Insomma, se non vedrete l’accredito il giorno 27 pazientate un po’, perché probabilmente il RdC arriverà nelle giornate successive.  

In ogni caso, non riceveranno questo pagamento:

  • tutti coloro che hanno richiesto il rinnovo della prestazione del RdC nel mese corrente;
  • coloro che hanno richiesto il rinnovo o alcune prime prestazioni a maggio 
  • i cittadini che hanno ricevuto una sospensione del beneficio 

Andiamo a vedere di cosa stiamo parlando. 

Ecco chi non riceverà il Reddito di Cittadinanza e perché

La misura targata Movimento Cinque Stelle non sarà percepita da tutti coloro che hanno richiesto il rinnovo, dopo aver terminato le 18 mensilità nel mese di giugno, nella mensilità corrente. Il reddito di cittadinanza, infatti, funziona in questo modo: il cittadino percepisce 18 ricariche consecutive al termine delle quali, se possiede ancora tutti i requisiti idonei, può presentare domanda all’INPS in una mensilità di stop.

L’istituto, valutati tutti i requisiti, procede con l’accoglimento della domanda e l’erogazione del primo accredito di rinnovo. Chi ha terminato le mensilità a giugno dovrà attendere obbligatoriamente un mese di “fermo” a luglio, per poi riiniziare a percepire la prestazione da agosto. 

Dall’altro lato, ci sono cittadini che hanno richiesto la misura per la prima volta a maggio, oppure il rinnovo dopo 36 mensilità e ancora non hanno ricevuto né esito né pagamento. Cosa sta succedendo? INPS per chi ha già percepito le 36 mensilità di RdC (18 + 18) ha deciso di effettuare dei controlli ancora più approfonditi del solito, per questo ci sta mettendo più tempo del previsto.

Nonostante tutto, nelle scorse giornate l’Istituto ha risposto ad alcuni cittadini che hanno richiesto informazioni mediante INPS per la Famiglia, che i controlli stanno per terminare e che, tra la fine del mese corrente e l’inizio del prossimo, verranno inviati gli esiti e le ricariche

Per quel che concerne le prime percezioni e i primi rinnovi a maggio, ancora tutto tace. È possibile che vengano sbloccati anche questi pagamenti? Per ora una risposta non c’è, anche se rimane la speranza

Inoltre, non riceveranno il reddito di cittadinanza tutti i cittadini che hanno violato anche uno solo di questi punti. In questo caso, il RdC potrebbe essere solo sospeso per una mensilità, oppure revocato totalmente

Chi non percepirà il Bonus 200 euro

Con la data di domandi dovrebbe essere anche accreditata l’indennità una tantum contro l’inflazione e il carovita del valore di 200 euro. Diciamo “dovrebbe” perché le tempistiche di INPS non sono precisissime. È già capitato con le pensioni che l’Istituto erogasse il bonus 200 euro a metà. Gli altri accrediti, per chi non l’ha ricevuto a luglio, continueranno ad arrivare nel mese di agosto. 

Leggi anche: Ecco quando saranno pagate le pensioni di agosto alle poste: il calendario con le date

È possibile, dunque, che l’Istituto proceda a versare ad alcuni cittadini il bonus 200 euro già con la ricarica di Reddito di Cittadinanza di luglio, mentre ad altri la verserà ad agosto. Come si capisce se si ha diritto al bonus 200 euro, oppure no?

Il decreto-legge aiuti dello scorso maggio ha stabilito che i percettori di reddito di cittadinanza rientrano nella platea dei beneficiari della misura, solo se:

  • hanno redditi entro i 35 mila euro;
  • percepiscono il bonus 200 euro una sola volta
  • non hanno all’interno del nucleo familiari altri soggetti che hanno già beneficiato della misura (es. pensionati.)

Leggi anche: Pagamenti INPS della settimana: ultime date Reddito Cittadinanza, Bonus Irpef e 200 euro

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