Reddito di Cittadinanza: date di pagamento di settembre, cambiamenti e novità

Reddito di Cittadinanza: cambiamenti, date di pagamento di settembre e novità previste. I dettagli da conoscere

Il mese di settembre 2023 ha portato significative novità per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza (RdC) in Italia. Questo sussidio, creato per sostenere coloro che si trovano in condizioni economiche precarie, ha subito alcune modifiche importanti a seguito delle decisioni del governo Meloni. In particolare, la data di pagamento del RdC è stata fissata in modo diverso per i neopercettori e per coloro che già usufruiscono del sussidio.

Nuove date di pagamento del RdC

A partire dal 15 settembre 2023, il RdC è stato erogato ai neopercettori, ovvero coloro che ricevono la misura per la prima volta.

Comincerà, invece, dal 28 settembre 2023 l’erogazione per coloro che hanno già ricevuto almeno un accredito o la cui richiesta di rinnovo dopo le prime 18 mensilità sia stata accettata.

Cambiamenti a seguito delle modifiche al RdC

Tuttavia, queste date valgono solo per chi non ha ricevuto l’avviso di sospensione della misura da parte dell’Inps. Secondo quanto spiegato dall’Istituto, i percettori “occupabili” che hanno ricevuto l’avviso di sospensione nelle scorse settimane (e non sono stati presi in carico dai servizi sociali) non riceveranno più il RdC.

Da settembre 2023, invece, avranno la possibilità di richiedere il supporto per la formazione e il lavoro.

Supporto per la Formazione e il Lavoro

Il supporto per la formazione e il lavoro rappresenta una misura attivazione al lavoro che prevede la partecipazione dei beneficiari a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro.

Questa misura, insieme all’assegno di inclusione destinato ai “non occupabili” a partire da gennaio 2024, sostituirà completamente il RdC.

Importi del RdC a settembre 2023

Gli importi del RdC a settembre 2023 rimarranno invariati, con cifre che ammonteranno a un massimo di 780 euro mensili, calcolati in base alla composizione del nucleo familiare e al reddito.

L’Inps applica una scala di equivalenza che tiene conto del numero di componenti del nucleo familiare e della presenza di eventuali disabilità gravi o non autosufficienza, con l’importo che può diminuire in base alla percezione di altri trattamenti assistenziali o redditi rilevati nell’Isee.

È possibile controllare il saldo del RdC in diversi modi, tra cui l’accesso tramite SPID all’area riservata del sito ufficiale del Reddito di Cittadinanza, l’utilizzo di un ATM Postamat con inserimento del PIN, la chiamata al numero verde 800 666 888 o il contatto diretto con Poste Italiane o l’INPS.

Una nuova era per i sostegni all’inserimento lavorativo

A partire dal 1º settembre 2023, quindi, i percettori a cui è stato sospeso il reddito di cittadinanza potranno fare richiesta per il supporto per la formazione e il lavoro. Si tratta di un’opportunità importante, che offre ai beneficiari la possibilità di partecipare a progetti finalizzati all’inserimento lavorativo e che segna l’inizio di una nuova era nel supporto a chi si trova in difficoltà.

Per beneficiare di questa misura, è necessario presentare la richiesta sulla piattaforma Siisl, il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa, accessibile tramite il portale Inps. In alternativa, è possibile rivolgersi agli Istituti di patronato e, a partire da gennaio 2024, ai Caf. L’Inps ha messo a disposizione un tutorial dettagliato che spiega i passaggi necessari per presentare la domanda online.

Queste modifiche al RdC rappresentano un passo importante nell’evoluzione delle politiche di sostegno economico in Italia, offrendo agli individui la possibilità di acquisire competenze e trovare opportunità di lavoro.

Con l’entrata in vigore di queste nuove disposizioni, quindi, è essenziale che i beneficiari siano informati su come queste misure influenzeranno la loro situazione economica e professionale.

Leggi anche: Il Reddito di Cittadinanza aumenta in Germania, mentre in Italia è ormai alla fine

Robert Sanasi
Robert Sanasi
Copywriter. Classe 1981. Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione all'Università di Lecce per poi trasferirmi all'estero e lavorare nelle grandi aziende del digitale. Ho vissuto in Irlanda, Francia, Polonia e Slovacchia. La mia passione per la scrittura mi ha portato a scrivere e pubblicare romanzi di narrativa in Italia e Inghilterra e a specializzarmi nel Content e Copywriting in italiano e inglese. Amo la letteratura, il cinema, la musica rock e il calcio. Tornato a casa in Salento in pianta stabile, lavoro da remoto.
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