TFR, meglio tenerlo in azienda o versarlo su un fondo pensione? Ecco cosa conviene fare

I dipendenti se lo domandano spesso: come gestire il TFR? Meglio tenerlo in azienda o versarlo su un fondo pensione? Ecco cosa conviene.

TFR in azienda o su fondo pensione? Cosa conviene e dove destinare il denaro? Sebbene la questione desti moltissimi dubbi, oggi cercheremo di chiarirli insieme.

Quando si tratta di TFR, due sono le opzioni che il lavoratore può scegliere. Si può cioè mantenere il TFR in azienda, presso l’impresa per cui si lavora. O è possibile, in alternativa, destinare il TFR al proprio fondo pensione.

Si tratta di una scelta non semplice, soprattutto perché, come vedremo nel dettaglio, mantenendo il TFR in azienda, in caso di licenziamento o dimissioni si potrebbe contare sulla liquidità cumulata mentre si cerca un nuovo lavoro.

Tuttavia, c’è anche chi preferisce destinare il TFR al proprio fondo pensione, per garantirsi un futuro economico migliore. In ogni caso, spesso ci si interroga in merito alla convenienza del TFR in azienda o fondo pensione: cosa conviene, tra le due opzioni?

In questa guida cercheremo di scoprirlo, analizzando tra l’altro i vari casi che possono verificarsi.

Come funziona il TFR

Prima di capire cosa conviene e se è meglio destinare il TFR in azienda o al fondo pensione, è però bene capire come funziona esattamente il Trattamento di Fine Rapporto.

Questo importo non è altro che una quota di denaro che il datore di lavoro deve accantonare obbligatoriamente per il lavoratore. Il TFR, nel dettaglio, è pari al 6,91% dello stipendio.

L’importo cumulato nel tempo potrà essere fruito dal lavoratore nel momento in cui, per diversi motivi, avverrà l’interruzione del rapporto di lavoro.

Ogni dipendente è tenuto a decidere dove destinare le cifre. Al momento, le alternative sono praticamente solo due. Si può infatti destinare il TFR al fondo pensione o decidere di mantenerlo in azienda.

In effetti, anche se permane ad oggi la possibilità di ottenere degli anticipi, a partire dal 2018 non è più possibile richiedere il versamento del TFR in busta paga.

Dato che le opzioni attualmente fattibili sono due, è ovvio chiedere, in caso di TFR, cosa conviene tra tenerlo in azienda o versarlo sul fondo pensione.

TFR, azienda o fondo pensione: cosa conviene? I casi possibili e la tassazione da considerare

In generale, il TFR tenuto in azienda può essere percepito dal dipendente al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Il TFR versato in fondo pensione, invece, viene erogato al momento del raggiungimento della pensione.

O almeno, questo è ciò che si tende a credere, dato che anche in questo secondo caso è possibile ricevere il Trattamento prima del raggiungimento della pensione.

Nel momento in cui un dipendente viene licenziato, il TFR versato in azienda garantirà un aiuto economico fino al momento in cui il lavoratore troverà un altro impiego. Gli importi devono essere versati dall’azienda entro trenta giorni dal licenziamento.

In questo specifico caso, tuttavia, il TRF viene decurtato delle tasse, e la decurtazione è pari all’aliquota media. Tale aliquota può andare dal 23 al 43% dell’importo, e comporta quindi un taglio importante a quanto accantonato.

In caso di licenziamento, in molti pensano che il TFR versato su fondo pensione non possa essere liquidato. In realtà, questo non è propriamente corretto. Secondo la Legge annuale per il mercato e per la concorrenza, infatti, chi è disoccupato e versa il TFR su fondo pensione può comunque richiederne la liquidazione.

In questo caso, il TFR ricevuto al netto delle tasse avrà una cifra superiore: l’aliquota applicata va dal 9 al 15%.

TFR, meglio tenerlo in azienda o versarlo su un fondo pensione? Ecco cosa conviene fare

In base a quanto detto fino ad ora, cosa conviene fare col TFR? Meglio tenerlo in azienda o versarlo su fondo pensione. La risposta appare molto semplice: versare il TFR su fondo pensione è molto più conveniente, perché la tassazione prevista è inferiore.

Inoltre, come già detto, in caso di necessità date da eventuale disoccupazione sarà comunque possibile richiedere la liquidazione del TFR, anche se versato su fondo pensione.

L’unica differenza potrebbe verificarsi in caso di dimissioni da parte del lavoratore per cambiare lavoro. In questo caso, dato che non si tratta di licenziamento, in caso di TFR versato in azienda si avrebbe diritto alla sua liquidazione.

Se, invece, il TFR viene versato su fondo pensione, non si avrà la possibilità di richiederlo.

In ogni caso, destinare il TFR al fondo pensione è comunque una scelta vantaggiosa, e non solo per le aliquote inferiori che garantiscono un netto maggiore.

Un fondo pensione conviene per vari motivi. Si tratta di una decisione che influirà positivamente sul futuro del lavoratore, soprattutto in un periodo di incertezza economica come quello attuale.

Inoltre, destinare degli importi ad un fondo pensione non significa dover necessariamente attendere per poter riscuotere il denaro. Alcuni fondi garantiscono la riscossione anticipata in caso di necessità.

 

Leggi anche: Stipendi statali ad agosto: arriva il taglio del cuneo fiscale con gli arretrati

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
795FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate