Ecco chi è Antonio Strangio, il latitante arrestato in Indonesia

Finisce in manette un altro latitante: Antonio Strangio. Scopriamo insieme chi è il latitante di un clan legato alla 'Ndrangheta.

Foto generica di una volante dei carabinieri

Nella giornata di oggi, 8 febbraio 2023, Antonio Strangio è stato arrestato in Indonesia. Apparteneva ad un clan legato alla 'Ndrangheta ed era latitante da anni. La maxi operazione è stata guidata dalle forze dell'ordine italiane e dall'Interpol. Scopriamo chi è questo latitante e cosa ha fatto per essere finito in manette.

Arrestato il latitante della 'Ndrangheta Antonio Strangio: ecco chi è

Antonio Strangio è finito in manette a Bali, in Indonesia. Il suo cognome è legato al clan Strangio, una 'Ndrina originaria di San Luca in Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria, soprannominata "I Janchi".

I capi d'accusa sono pesanti e infatti, dopo una latitanza in Australia durata otto anni, Strangio è stato arrestato per mafia e traffico di stupefacenti. Il suo profilo criminale era da codice rosso per l'Interpol e dunque di massima priorità.

A condurre le operazioni che hanno fatto scattare le manette ai polsi del latitante sono stati i carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria che hanno cooperato con l'Unità I-Can (Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta) e l'Interpol indonesiana. Al momento, Strangio, è in attesa di essere estradato in Italia.

Il clan Strangio: strage di Duisburg e rivalità con la 'Ndrina Pelle-Volpe

Il clan Strangio è operativo dagli anni '70 ed è il protagonista mandante della strage di Duisburg, in Germania, nota come la Strage di Ferragosto. In quell'occasione, il 15 agosto 2007, furono uccisi in un ristorante: Tommaso Venturi 18 anni, Francesco Pergola 22 anni, Marco Pergola 20 anni, Marco Marmo 25 anni, Sebastiano Strangio 39 anni e Francesco Giorgi 16 anni. Il clan Strangio voleva colpire la 'Ndrina rivale dei Pelle-Vottari. Tra le due 'Ndrine era ed è in corso la cosiddetta Faida di San Luca

Da Matteo Messina Denaro a Edgardo Greco: i latitanti arrestati di recente

Questa maxi operazione è stato un vero e proprio scacco matto per la 'Ndrangheta in quanto si inserisce in un contesto di lotta alla criminalità organizzata molto più ampio.

Sicuramente dopo l'arresto di Matteo Messina Denaro stanno lentamente crollando le fondamenta su cui si poggiavano alcuni clan. Non è chiaro se comunque gli arresti mafiosi siano collegati con gli arresti delle 'Ndrine calabresi.

Restando in tema di 'Ndrine, anche un altro pericoloso latitante è finito in manette il 2 febbraio 2023, appena sei giorni fa. Stiamo parlando di Edgardo Greco che era anch'egli latitante da 17 anni in Francia. La particolarità del suo arresto è legata al fatto che lavorasse in un ristorante francese come pizzaiolo grazie ad una falsa identità.

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