Lassoued Abdeslam, chi è l’attentatore di Bruxelles inseguito e ucciso dalla Polizia

Nella mattinata del 17 ottobre la Polizia ha individuato, inseguito e ucciso il presunto attentatore che ha aperto il fuoco a Bruxelles: ecco chi è

Il presunto attentatore di Bruxelles è stato inseguito e ucciso dalla Polizia: si tratta di Abdesalem Lassoued, un uomo tunisino di 45 anni nato il primo settembre 1978. È lui, secondo le prime indagini della polizia, l’uomo che armato di kalashnikov avrebbe aperto il fuoco nel centro di Bruxelles, in boulevard d’Ypres, nella serata del 16 ottobre, attorno alle 19.

Nella sparatoria di Bruxelles sarebbero morti due svedesi che si erano recati nella zona dello stadio per vedere la partita di calcio Belgio-Svezia, mentre un’altra persona è rimasta ferita.

Ecco chi era l’attentatore di Bruxelles e cosa sappiamo su di lui.

Sparatoria a Bruxelles, chi è l’attentatore

Non è servita la fuga subito dopo l’attentato a Bruxelles: Abdesalem Lassoued è scappato in sella al motorino, ma nella mattinata seguente – il 17 ottobre – è stato inseguito e ucciso dalla Polizia.

Nel dettaglio, l’uomo sarebbe stato individuato a Schaerbeek e “neutralizzato” l’uomo: le forze dell’ordine lo avrebbero colpito al torace. Ferito gravemente e trasportato in ospedale, è morto poche ore dopo. 

Tunisino di 45 anni, viveva da irregolare in Belgio dal 2019, nel quartiere di Schaerbeek, uno tra i più densamente popolati dalla comunità turca e da quella nordafricana. Era stato già segnalato per attività di radicalizzazione. 

Era un richiedente asilo e come ha spiegato la segretaria di Stato del Belgio per l’Asilo e la Migrazione Nicole de Moor 

aveva presentato una domanda di asilo nel nostro Paese nel novembre 2019. Ha ricevuto una decisione negativa nell’ottobre 2020 e poco dopo è scomparso dai radar. È stato ufficialmente cancellato dal registro nazionale del comune il 12 febbraio 2021 e quindi non è stato possibile rintracciarlo per organizzare il suo ritorno. 

Le autorità hanno tenuto a precisare, comunque, che l’identità dell’attentatore “non può ancora essere confermata”. 

L’arresto dell’attentatore

Nella mattinata di martedì 17 ottobre la Polizia e i media hanno fatto sapere che l’attentatore in fuga è stato “neutralizzato”: dopo essere stato colpito, è stato ricoverato in ospedale, nel reparto di rianimazione. Poco dopo è deceduto.

Dopo la perquisizione dell’abitazione del sospetto a Schaerbeek, sono state rinvenute diverse armi da fuoco, e altre sono state trovate in un parco pubblico.

Questo è stato il dettaglio che ha permesso alla Polizia di ricondurre l’uomo all’attentato di Bruxelles: una di queste armi potrebbe essere quella utilizzata per uccidere i due turisti svedesi.

Sparatoria a Bruxelles, cosa è successo

Nel filmato che è girato in rete subito dopo la notizia della sparatoria a Bruxelles, notiamo l’attentatore arrivare in sella a un motorino e indossare una giacca catarifrangente arancione.

Poco prima di recarsi sul luogo dove ha aperto il fuoco, in boulevard d’Ypres, aveva provato il suo kalashnikov contro un albero. Subito dopo si è messo in sella al motorino e ha inseguito due vittime nella hall di un palazzo, poi è tornato in strada e ha sparato verso le auto.

Due persone svedesi che stavano assistendo alla partita in programma proprio nella serata del 16 ottobre sono morte nell’attentato. Un’altra persona p rimasta ferita.

Alcuni passanti che hanno assistito alla scena hanno rivelato il grido dell’attentatore: “Allah Akhbar”. Il gesto è stato poi rivendicato dall’attentatore stesso, che dice di ispirarsi allo Stato islamico.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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