Decreto Lavoro pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è legge: ecco le 10 principali novità

Quali sono le novità del Decreto Lavoro? Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il provvedimento è legge: ecco cosa sapere in 10 punti principali

Il Decreto Lavoro è entrato in vigore: dopo l’approvazione definitiva del Governo nella giornata del 1° maggio, Festa dei Lavoratori, il provvedimento è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 103 del 4 maggio 2023.

Decreto Lavoro in Gazzetta Ufficiale: le novità in 10 punti

Che cosa contiene il Decreto Lavoro? Il provvedimento appena entrato in vigore, al 4 maggio scorso, reca “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”.

Tantissime le novità introdotte dal Governo Meloni, a partire dall’aumento dello stipendio per i lavoratori all’introduzione del nuovo Assegno di Inclusione che andrà a sostituire il Reddito di Cittadinanza per gli individui occupabili e non occupabili, dai voucher fino a 15mila euro ai fringe benefits fino a 3mila euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico.

E ancora: nuovi incentivi per l’assunzione dei Neet, ovvero i giovani che non studiano e non lavorano; ma anche agevolazioni e aumenti sull’assegno unico per alcune famiglie, sgravi fiscali sui contributi per colf e badanti, novità anche sui contratti a termine.

Ci sono almeno 10 novità all’interno del Decreto Lavoro approvato dal Governo Meloni: vediamole una ad una.

Decreto Lavoro, nuovo taglio del cuneo fiscale per i lavoratori

La novità più attesa del Decreto Lavoro – e la notizia di cui si è parlato maggiormente nelle ultime settimane – riguarda il taglio del cuneo fiscale di 7 punti percentuali, ovvero l’arrivo di un nuovo aumento in busta paga a partire dal mese di luglio 2023.

I lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato potranno godere del taglio del cuneo fiscale aggiuntivo pari al 4% rispetto a quello già in vigore prima del Decreto Lavoro (al 2% oppure al 3%). Che cosa cambia, quindi, nelle busta paga dei dipendenti?

Il Governo ha introdotto due ulteriori sgravi fiscali all’interno del Decreto Lavoro:

  • al 6% complessivo per i lavoratori con reddito fino a 35mila euro;

  • al 7% complessivo per i lavoratori con reddito fino a 25mila euro.

Come detto, questi nuovi aumenti in busta paga – che potranno raggiungere fino a 100 euro in più al mese – riguarderanno il periodo compreso tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2023.

Decreto Lavoro, arrivano l’Assegno di Inclusione e il Supporto per la Formazione al lavoro

Un’altra novità attesissima all’interno del Decreto Lavoro riguarda l’introduzione dell’Assegno di Inclusione, la nuova misura assistenziale che andrà a sostituire il Reddito di Cittadinanza: ma come funziona?

L’agevolazione si rivolge esclusivamente alle famiglie che si trovano in condizioni economiche di svantaggio, titolari di un ISEE inferiore a 9.360 euro all’anno (maggiorato in caso di presenza di minorenni), e al cui interno siano presenti individui considerati “fragili” (minori, disabili, oppure over 60).

L’entrata in vigore è prevista da gennaio 2024: per conoscere i dettagli invitiamo i lettori a leggere il nostro approfondimento sull’Assegno di Inclusione.

Di pari passo viene introdotto anche il Supporto per la Formazione al lavoro, che sarà rivolto agli individui di età compresa tra 18 e 59 anni, considerati occupabili, che ad oggi percepiscono il Reddito di Cittadinanza. Per ottenere questa agevolazione è richiesto un ISEE inferiore a 6.000 euro.

Incentivi assunzioni per NEET e non solo

Sono stati introdotti anche nuovi incentivi per l’assunzione di giovani NEET, ovvero tutti quei ragazzi che non studiano e non lavorano, e altre categorie sociali svantaggiate.

Gli sgravi fiscali per le aziende che effettueranno nuove assunzioni si dividono in tre parti:

  • assunzione di candidati portatori di disabilità con contratto a tempo indeterminato, tra il 1° agosto 2022 ed il 31 dicembre 2023;

  • assunzione di individui beneficiari dell’Assegno di Inclusione (ex RdC);

  • assunzione di NEET, giovani under 30 iscritti al programma Incentivo Occupazione Giovani.

Nuove regole sui contratti a termine

Nuova disciplina anche per le causali dei contratti a termine con una durata superiore a 12 mesi e fino a un massimo di 24 mesi. I dettagli nel nostro approfondimento dedicato.

Soglia di esenzione dei Fringe benefits fino a 3mila euro

Il Decreto Lavoro innalza anche la soglia di esenzione dei Fringe Benefits, ovvero quelle agevolazioni aziendali per i lavoratori dipendenti che possono tornare utili per il pagamento delle bollette o per l’effettuazione della spesa alimentare.

La soglia di esenzione Irpef sale da 268 euro a 3mila euro all’anno, ma solo per i lavoratori con figli a carico.

Voucher fino a 15mila euro

Ampliata anche la soglia di utilizzo dei voucher per il pagamento dello stipendio ai lavoratori dei settori dei congressi, delle  fiere, degli  eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi: il limite passa a 15mila euro.

Omesso versamento delle ritenute previdenziali: novità sulle sanzioni

Vengono ridotte le sanzioni per l’omesso versamento delle ritenute previdenziali: non saranno più da 10.000 euro a 50.000 euro, ma invece varieranno “da  una  volta  e  mezza  a  quattro  volte  l’importo omesso”.

Pagamento dei debiti contributivi: le novità

Per quanto riguarda il pagamento dei debiti contributivi, invece, il Decreto Lavoro ha previsto un ampliamento dei termini per la rateazione dagli attuali 24 a 60 mesi.

Rafforzamento delle regole per la sicurezza sul lavoro

Importantissime anche le novità che riguardano il rafforzamento delle regole per garantire la sicurezza sul posto di lavoro – inclusi anche gli stage e i tirocini, così come l’alternanza scuola-lavoro – per prevenire gli infortuni e le morti sul lavoro.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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