Brasile, Bolsonaro rompe il silenzio: non cita la vittoria di Lula ma avvia la transizione

Brasile, due giorni dopo il voto il presidente Bolsonaro rompe il silenzio: non cita mai la vittoria di Lula ma dà il via alla transizione. Le sue parole.

Alla fine in questo martedì 1 novembre a quasi 48 ore dal ballottaggio di domenica 30 ottobre con Lula, il presidente uscente del Brasile Jair Bolsonaro ha parlato.

Bolsonaro in un discorso molto atteso che è durato solamente tre minuti non ha riconosciuto in maniera esplicita la sconfitta elettorale, non ha mai citato il candidato della sinistra Lula che ha vinto le elezioni ma, nelle parole successive del suo staff, avrebbe poi dato il via alle autorizzazioni per procedere con la transizione. Bolsonaro ha anche aggiunto che “il nostro sogno continua più vivo che mai”. Ecco le ultime notizie.

Elezioni Brasile 2022, è arrivato l’atteso discorso di Bolsonaro: “Il nostro sogno continua più vivo che mai”

Il presidente uscente di destra Jair Bolsonaro, dopo la vittoria di Lula, ha parlato a quasi 48 ore dal ballottaggio in cui è risultato sconfitto da Lula. In queste ore il suo silenzio ha alimentato tensioni nel Paese, con i suoi fan che sono scesi in strada in diverse città. In molti Stati hanno creato blocchi stradali, paralizzando vie e autostrade. Hanno anche organizzando dei sit-in in diverse località brasiliane.

Il nostro sogno continua, più vivo che mai” ha detto Bolsonaro nella conferenza stampa dal Palacio do Planalto a Brasilia.

Siamo per l’ordine e il progresso. Sono stato sempre etichettato – ha detto Bolsonaro – come antidemocratico pur muovendomi dentro la Costituzione, continuerò a seguire la Costituzione.

Jair Bolsonaro ha ringraziato “i 58 milioni di elettori che mi hanno votato il 30 ottobre” ma non ha riconosciuto apertamente la sconfitta. E parlando dei blocchi stradali ha spiegato che scaturiscono da “un sentimento di indignazione e di ingiustizia per il processo elettorale. Le manifestazioni pacifiche saranno sempre le benvenute ma i nostri metodi non possono essere quelli della sinistra”.

Elezioni Brasile 2022, Bolsonaro non cita mai Lula ma avrebbe dato il via libera per avviare la transizione

Bolsonaro non ha mai citato nei suoi pochi minuti di discorso l’elezione del nuovo presidente Lula. Non ha quindi riconosciuto pubblicamente la sua sconfitta e non ha riconosciuto la vittoria di Lula ma in base alle parole di alcuni esponenti del suo staff che sarebbero state autorizzate dallo stesso Bolsonaro avrebbe dato il via al processo di transizione dei poteri verso la nuova amministrazione guidata da Lula.

Nel suo breve discorso, Bolsonaro non si è mai soffermato sulla vittoria di Lula. Ma il governo brasiliano avrebbe accettato di iniziare la transizione con il presidente eletto.

Il ministro Ciro Nogueira, capo dello staff di Jair Bolsonaro, ha annunciato subito dopo il discorso di Bolsonaro, che il presidente avrebbe autorizzato “di iniziare la transizione”. 

Il processo di transizione “sarà iniziato nel rispetto della legge”, ha aggiunto Nogueira, precisando di essere stato autorizzato a rilasciare la dichiarazione dal capo dello Stato. La transizione, ha precisato, comincerà giovedì, quando Lula formalizzerà il nome del suo vicepresidente, Geraldo Alckmin. 

Elezioni Brasile 2022, Bolsonaro si sarebbe recato dopo la conferenza al Tribunale supremo elettorale

Cnn Brasil afferma che dopo avere parlato, Bolsonaro si sarebbe recato nella sede del Tribunale Supremo Elettorale. Da capire ora quali saranno le prossime mosse di Bolsonaro. Se ce ne saranno ovviamente.

Il Tribunale supremo federale ha divulgato una una nota a commento del discorso di Jair Bolsonaro, in cui sottolinea “l’importanza” che il presidente si sia pronunciato sulla garanzia della libertà di movimento in relazione ai blocchi stradali, sull’inizio della transizione, e nel riconoscere il risultato finale delle elezioni”.

Elezioni Brasile, in diminuzione i blocchi stradali

Alcuni sostenitori di Bolsonaro nelle ultime ore avevano organizzato blocchi stradali e autostradali in una ventina di Stati. L’obiettivo sarebbe stato quello di raggiungere l’area dei Palazzi del potere a Brasilia – che include il Palazzo Presidenziale, la Corte Suprema e il Parlamento – dove le autorità hanno predisposto un ampio servizio d’ordine.

Camionisti – categoria molto vicina al presidente Bolsonaro – e attivisti bolsonaristi sono in azione in diverse zone del paese. Da ieri sono moltissimi i manifestanti – vestiti di gallo e verde – che si stanno riversando nelle strade, sventolando cartelli pro-Bolsonaro.

In serata sono dati in diminuzione i blocchi di strade e autostrade.

In una conferenza stampa, la Polizia stradale federal (Prf) ha reso noto che nel Paese restano 267 punti di protesta, con 42 cortei senza ostruzione del flusso dei veicoli, 136 blocchi parziali e 89 totali.  Gli stati con il maggior numero di manifestazioni in corso sono Santa Catarina, Pará e Mato Grosso.

Elezioni Brasile 2022, attese ora le parole del presidente eletto Lula dopo le dichiarazioni di Bolsonaro

Lula dopo il successo elettorale aveva detto di provare grande gioia per la vittoria ma anche tristezza per non avere ricevuto una telefonata da Bolsonaro che riconosceva la sua vittoria elettorale come sarebbe avvenuto in ogni altro paese.

Ora da analizzare quale sarà la reazione di Lula alle parole di Bolsonaro. Probabile che il presidente eletto possa parlare già nelle prossime ore. 

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