G20 a Bali, su 41 partecipanti, sono solo 4 le donne presenti al summit del 15 e 16 novembre 2022. Tra queste, Giorgia Meloni è l’unica donna capo di governo presente.
Oltre alla Premier, a sedere al tavolo sono anche la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, la direttrice operativa del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva e la direttrice generale dell’Organizzazione mondiale del commercio, Ngozi Okonjo-Iweala.
Al G20 di Bali è anche la prima volta che, a rientrare nello staff del Premier, c’è una bambina: la figlia di Giorgia Meloni, Ginevra, accompagna la madre al principale forum di cooperazione economica e finanziaria a livello globale. È la prima volta che un minore fa parte dello staff del premier.
G20 a Bali, tra i big del mondo solo 4 le donne
È in corso il G20 2022, a Bali, in Indonesia. Sono 20 i leader delle nazioni che si sono confrontati oggi, 15 novembre, e continueranno a farlo domani su alcuni dei temi più importanti, tra post-pandemia e guerra tra Russia e Ucraina.
A partecipare al G20 per lo più sono uomini. Su 41 rappresentanti dei Paesi e delle organizzazioni internazionali, sono solo 4 le donne e Giorgia Meloni rappresenta, tra queste, l’unico capo di governo.
G20, Meloni vola a Bali con la figlia
Per il suo esordio tra i leader del mondo, Giorgia Meloni porta con sé un ospite particolare: a fare compagnia alla Premier è sua figlia di 6 anni, Ginevra, con la quale è atterrata a Bali la sera del 14 novembre.
Oltre a essere premier, Meloni è anche una mamma: nonostante gli impegni e l’agenda che segna, per questi giorni, incontri con alcuni leader mondali, non abbandona la vita familiare, ma, anzi, sembra includerla senza problemi in quella professionale.
Non si tratta di una presenza del tutto nuovo: la figlia, infatti, era presente anche al giuramento dei ministri, assieme al papà, Andrea Giambruno.
Cosa ha detto Giorgia Meloni al G20 a Bali
Giorgia Meloni è intervenuta oggi su diversi temi, dal Covid-19 alla guerra in Ucraina, dalla crisi alimentare fino all’emergenza energetica. Su quest’ultimo punto, la Premier ha detto:
Dal dramma della crisi energetica può emergere, per paradosso, anche l’opportunità di rendere il mondo più sostenibile e costruire un mercato più equilibrato, nel quale gli speculatori abbiano meno influenza e i Paesi fornitori abbiano meno opportunità di usare l’energia come un’arma contro altri Paesi.
Anche riguardo alla guerra in Ucraina, Meloni ha voluto mettere in luce aspetti “positivi”: la premier ha detto che, benché non vi sia dubbio che abbia contribuito ad aggravare la crisi energetica, abbia anche messo in evidenza i molti errori commessi nelle politiche energetiche e nei rapporti tra i Paesi.
Sulla questione alimentare, la premier si è detta invece preoccupata per i suoi “vicini di sponda del mediterraneo”.
Oggi ha avuto luogo anche l’incontro con Joe Biden (durato quasi un’ora), tramite il quale sono stati ribaditi i profondi e duraturi legami tra le due Nazioni e la solidità dell’alleanza transatlantica.
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