Caso Giambruno: ecco perché rischia il licenziamento da Mediaset

Giambruno nel caos dopo la divulgazione da parte di Striscia dei suoi fuorionda: perché il conduttore rischia il licenziamento da Mediaset.

Quello di Andrea Giambruno è un caso destinato a far discutere a lungo. Nella giornata di venerdì 20 ottobre è definitivamente scoppiato lo scandalo che vede protagonista l’ormai ex conduttore del programma di Rete 4 Diario del Giorno, con i fuorionda divulgati da Striscia la Notizia che hanno portato alla separazione del diretto interessato da Giorgia Meloni e che potrebbero ora portare anche al suo licenziamento da parte di Mediaset.

Il caso Giambruno: i fuorionda resi pubblici da Striscia la Notizia e le precedenti gaffe

I fuorionda che vedono protagonista Andrea Giambruno e che sono stati resi noti di recente da Striscia la Notizia hanno fatto immediatamente e inevitabilmente il giro del web e non solo. Il giornalista e conduttore televisivo, compagno fino a poche ore fa del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, si è lanciato in frasi e in commenti sessisti all’indirizzo di quella che si presume fosse una sua collega.

Andrea Giambruno, inchiodato senza appello dalle imbarazzanti parole pronunciate fuori dalla diretta televisiva, non è però purtroppo nuovo a gaffe e ad episodi di questo tipo. Nel corso degli ultimi mesi il giornalista passato nel 2020 anche dalla conduzione del tg di Italia Uno Studio Aperto è stato al centro anche di altre polemiche che hanno per forza di cose provocato l’imbarazzo anche di Giorgia Meloni. In particolare, la mente va a delle frasi relative all’episodio dello stupro di gruppo di Palermo di settimane fa tramite le quali invitava le ragazze a non ubriacarsi per evitare di trovare il lupo.

Frasi e uscite cui la stessa Meloni ha dovuto spesso cercare di mettere una pezza ma che hanno portato all’annuncio da parte della stessa Presidente del Consiglio tramite social della fine della sua relazione:

La mia relazione con Andrea Giambruno, durata quasi dieci anni, finisce qui. Lo ringrazio per gli anni splendidi che abbiamo trascorso insieme, per le difficoltà che abbiamo attraversato, e per avermi regalato la cosa più importante della mia vita, che è nostra figlia Ginevra. Le nostre strade si sono divise da tempo, ed è arrivato il momento di prenderne atto. Difenderò quello che siamo stati, difenderò la nostra amicizia, e difenderò, a ogni costo, una bambina di sette anni che ama la madre e ama il padre, come io non ho potuto amare il mio. Non ho altro da dire su questo.

Giambruno nel caos: perché il conduttore rischia il licenziamento da Mediaset

Restando in tema Mediaset, la reazione dell’azienda nei meriti del caso Giambruno non si è fatta ovviamente attendere. Nella giornata di venerdì un portavoce ha comunicato alle agenzie di stampa la decisione da parte di Giambruno di autosospendersi dal programma di Rete 4 Diario del Giorno di comune accordo con la direzione.

Almeno per il momento, quella di Mediaset sarebbe una decisione semplicemente temporanea. L’azienda dell’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi ha deciso di valutare con enorme attenzione i recenti fatti tramite l’avvio di una vera e propria indagine interna. Ad essere valutate sarebbero infatti le presunte violazioni da parte di Giambruno del codice etico, il cui articolo 8 recita quanto segue:

Il gruppo Mediaset esige che nelle relazioni di lavoro non sia dato luogo a molestie (…). È vietata qualsiasi forma di violenza o molestia sessuale o riferita alle diversità personali e culturali.

I legali di Mediaset stanno valutando anche se intraprendere oppure no una procedura di tipo disciplinare a carico di Giambruno. Nel caso in cui tale ipotesi diventasse concreta, il primo passo sarebbe quello della lettera di contestazione, con il diretto interessato che a quel punto potrebbe rispondere con le controdeduzioni. Terminato l’iter potrebbero infine aver luogo le sanzioni, tra cui quella possibile del licenziamento.

I retroscena sui fuorionda e sull’incontro con Letta

Come detto poco sopra, la Mediaset e la stessa Giorgia Meloni hanno già dovuto avere a che fare con i comportamenti a dir poco discutibili di Giambruno. Stando a quanto trapelato da Repubblica, l’esistenza dei video con protagonista il conduttore era però già nota a Pier Silvio Berlusconi già dallo scorso settembre. L’amministratore delegato di Mediaset informò la premier al riguardo nella residenza romana di Villa Grande, ma un altro retroscena è quello riguardante un incontro a casa di Gianni Letta dopo la messa in onda del primo video.

Come spiegato sempre da Repubblica, quelli di Giambruno erano comportamenti ampiamenti noti all’interno dell’intero ambiente di Mediaset. Queste alcune dichiarazioni da parte di alcune sue colleghe:

È vero, ama fare battute a doppio senso. Ma è il suo modo di scherzare, per fare conversazione. E alla fine concludeva sempre con una frase del tipo: “Qui non si batte chiodo!”» – A molte dava fastidio. (La posizione di un’altra collega). Era insistente e, come avete visto in tv, non è che lasciasse intendere le cose… C’è chi non ha gradito.

Leggi anche: Governo Meloni, cosa pensano gli italiani? Dai ministri alle riforme, promossi e bocciati

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