Meloni: “Dal Governo sul Covid non più un approccio ideologico”. Letta: “Premia i No Vax”

Governo Meloni, c'è il Decreto su Rave Party, pandemia e giustizia. La premier sul Covid: "Basta approccio ideologico". Enrico Letta (Pd): "Premia i no vax".

Rave party, giustizia e Covid. Sono questi principalmente i temi trattati nel corso del primo consiglio dei ministri. Erano molto atttese le nuove regole relative al Covid. Ecco tutte le novità annunciate dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Governo Meloni, norma contro i Rave Party

Reclusione da 3 a 6 anni, multe da 1.000 a 10.000 euro e si procede d’ufficio se il fatto è commesso da più di 50 persone allo scopo di organizzare un raduno dal quale possa derivare un pericolo per l’ordine pubblico o la pubblica incolumità o la salute pubblica”.

E’ questa la stretta che il Decreto del Consiglio dei ministri prevede per i Rave Party.

Viene, come ha illustrato Meloni, così introdotta una nuova forma di reato di ‘invasione per raduni pericolosi’. 

“Noi ci aspettiamo, – ha detto Meloni – con la norma sui rave, di non essere diversi dalle altre nazioni d’Europa. In passato l’impressione che lo stato italiano ha dato è di un lassismo sul tema del rispetto delle regole e della legalità. Ora la volontà politica fa la differenza e il segnale è che non si può venire in Italia per delinquere perché ci sono delle norme che vengono applicate”.

Governo Meloni, le novità in tema di Giustizia

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge con misure urgenti in materia di divieto di concessione dei benefìci penitenziari, cosiddetto carcere ostativo, e un rinvio della riforma del processo penale varata da Marta Cartabia.

Il prossimo 2 novembre, ha detto la premier – sarebbe entrata in vigore la riforma Cartabia nella parte sul processo penale ma nei giorni scorsi il ministro della Giustizia è stato raggiunto da una lettera di tutti i procuratori generali che segnalavano come quella disposizione, in assenza di strumenti, rischiava di creare problemi significativi. Gli uffici giudiziari non sono pronti ad adempiere e questo rischiava di produrre la paralisi di sistema giudiziario

Plaude l’Anm: “Il Ministro della Giustizia e l’intero Governo hanno fortunatamente dato ascolto alle indicazioni della magistratura associata sull’ opportunità di una disciplina transitoria per importanti settori della recente riforma del processo penale”. Il rinvio dell’entrata in vigore “si pone infatti come passaggio necessario alla definizione della disciplina transitoria e – questione di non minore rilievo – al riassetto organizzativo degli uffici giudiziari”.

Covid, Meloni: “Basta approccio ideologico: virus era diventato materia da campagna elettorale”

Molto attese erano le decisioni del Governo in merito al Covid.

Da oggi, martedì 1 novembre, niente più obbligo vaccinale per i medici. Anticipo di due mesi al 1° novembre – rispetto alla scadenza prefissata al 31 dicembre – dello stop all’obbligo per il personale sanitario di vaccinarsi contro il Covid-19. 

L’obbligo vaccinale – ha motivato Meloni – è scaduto lo scorso giugno e sopravviveva fino a dicembre per gli operatori sanitari. Noi abbiamo deciso di anticipare all’1° novembre la fine dell’obbligo e questo ci consente di recuperare 4 mila persone ora ferme in un sistema fortemente sotto-organico”.

Restano invece le mascherine obbligatorie in ospedali e RSA. Il ministro della Sanità Orazio Schillaci ha specificato che “se ci saranno nuove varianti saremo pronti a intervenire”. 

Meloni ha sottolineato che il tema Covid era diventato tema da campagna elettorale:

Dal Governo non ci sarà più un approccio ideologico. Invece ora si ragiona sulla base di evidenze scientifiche. Quello che contesto della gestione precedente è che ci sono stati un’infinità di provvedimenti presi dai governi che andavano ad incidere su aspetti rilevanti come la libertà delle persone, che non avevano alla base alcuna evidenza scientifica.

Governo Meloni, venerdì 4 novembre consiglio dei ministri con i primi provvedimenti sul tema energia 

Meloni ha annunciato che nel Consiglio dei ministri di venerdì 4 novembre “ci saranno alcuni primi provvedimenti sull’energia, al netto di quello che deve essere previsto con la Legge di bilancio”.

Le posizioni di Conte, Calenda e Letta sulle novità del Governo

Carlo Calenda leader del Terzo Polo Azione-Italia Viva si concentra sul tema del Rave Party: “Il nome del reato “invasione” è piuttosto surreale, ma per il resto è un’iniziativa condivisibile. Lo Stato non può rimanere spettatore di eventi illegali e pericolosi”.

Enrico Letta si concentra invece sul tema del Covid.

Scrive il segretario uscente del Partito Democratico:

Tante aspettative, grandi attese. Il Governo Meloni ha fatto nel suo Consiglio dei Ministri di esordio la sua prima scelta. Ha premiato i NoVax. Peggio di così era difficile iniziare.

Anche Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle incalza Meloni sul Covid:

“Sulla gestione Covid, rivolto a Meloni, le chiedo di presentare al Paese un piano organico, sostenibile ed efficace per affrontare la probabile recrudescenza nei prossimi mesi. Sono il primo a dire che serve un aggiornamento delle misure e che l’attuale risposta non può ricalcare le misure restrittive adottate nel periodo più duro della pandemia”.

È però importante che le decisioni non siano assunte sull’onda di pregiudizi demagogici, ma continuino ad essere ancorate ad evidenze e criteri scientifici, secondo i principi di adeguatezza e proporzionalità, rendendo accessibili e trasparenti i dati affinché le decisioni siano sempre oggetto di verifica e confronto da parte di esperti e dell’opinione pubblica. 

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