Cdm si riunisce il 1° maggio, allo studio un Decreto Lavoro: ecco i temi sul tavolo

Il prossimo consiglio dei ministri è convocato per il 1° maggio. Allo studio del Governo Meloni un Decreto Lavoro. Ecco i temi sul tavolo.

La presidente del consiglio Giorgia Meloni l’ha annunciato ai suoi ministri nel corso dell’ultima seduta del consiglio del ministri: ”La prossima riunione si terrà il 1° maggio”. E così sarà. A ratificarlo anche la comunicazione ufficiale sul sito del Governo.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, ha programmato la convocazione, per il prossimo 1° maggio, di una riunione del Consiglio dei Ministri al cui ordine del giorno saranno inseriti provvedimenti in materia di lavoro e politiche sociali.

Una sorta di Decreto Lavoro in una giornata dal fortissimo valore simbolico visto che si tratta della giornata della Festa del Lavoro del 1° maggio.

Il provvedimento più atteso è il nuovo taglio del cuneo fiscale. Che dovrebbe riguardare solo chi guadagna fino a 35 mila euro l’anno. Ecco le misure attese e le parole della premier.

Consiglio dei ministri si riunisce il 1° maggio: le parole di Giorgia Meloni

Giorgia Meloni ha parlato della decisione di tenere la riunione del consiglio dei ministri nella giornata di lunedì 1° maggio. In un colloquio con Milano Finanza, Meloni ha analizzato che

crediamo che i primi a dover dare l’esempio debbano essere quelli come noi che, in fondo, sono dei privilegiati. Ho dunque deciso di tenere un Cdm in questa giornata dove tanti italiani saranno comunque sul posto di lavoro, tra le forze dell’ordine, tra chi si prende cura dei malati negli ospedali, nei trasporti, nei ristoranti, negli alberghi, nei luoghi della cultura, compresi i tecnici impegnati in Piazza San Giovanni nel Concertone del Primo Maggio. È una giornata importante che il governo dedicherà al lavoro, prendendo decisioni sul lavoro.

L’idea di Giorgia Meloni di tenere il consiglio dei ministri il 1° maggio

Giorgia Meloni in una giornata sicuramente molto particolare decide di dare il segnale dell’attenzione del governo ha per il mondo del lavoro.

L’idea, si apprende presso fonti di Governo, è stata proprio della premier: riunire i ministri nel giorno della Festa del Lavoro, un evento che ha quasi nessun precedente almeno negli anni più recenti, è un gesto “simbolico“, ripetono dall’esecutivo, che segna in modo “chiaro” la direzione di marcia.

Nel Decreto legge atteso, una sorta di vero e proprio Decreto lavoro, con ogni probabilità, ci sarà una misura principale volta a irrobustire le buste paga dei dipendenti a basso reddito con un nuovo taglio del cuneo fiscale.

Quali saranno le misure attese da questa riunione straordinaria del CDM del 1 maggio

Anche se non è ancora presente un dettagliato ordine del giorno del consiglio dei ministri quello che ci si attende per quel che riguarda il cuneo fiscale è una misura che punti a ”intervenire sulla falsariga di quanto già fatto per il 2023 in manovra, incidendo sulle buste paga probabilmente già a partire dal mese di maggio“.

Anche se non si esclude qualche aggiustamento del meccanismo che, “potrebbe anche essere di due punti” di taglio per qualcuno”, come ha detto in audizione il ministro Giancarlo Giorgetti.

I possibili cambiamenti al Reddito di Cittadinanza attesi nel CDM

L’agenzia Ansa racconta anche delle possibili riforme di quello che fino ad oggi è stato il Reddito di Cittadinanza:

Secondo le ultime bozze circolate la misura di sostegno alle fasce più fragili si dividerà in tre: “Da un lato la Garanzia per l’inclusione (Gil) dall’altra due strumenti per le politiche attive del lavoro, la Prestazione di accompagnamento al lavoro (Pal, transitoria fino a fine anno) e la Garanzia per l’attivazione lavorativa (Gal)”.

Saranno rivisti, al ribasso, gli importi per i cosiddetti “occupabili” che avranno al massimo 350 euro al mese e dovranno accettare le proposte di lavoro di almeno un mese pena la decadenza dal beneficio.

Col decreto ci dovrebbe essere anche un inasprimento delle sanzioni per dichiarazioni false e truffe con pene fino a 6 anni di carcere.

Allo studio anche altre misure come ad esempio incentivi per le assunzioni dei “neet” (persone che non studiano, né lavorano né ricevono una formazione) under 30, fino al raddoppio della soglia delle deduzioni per i contributi di colf e badanti.

Novità potrebbero esserci anche sui contratti: tra le misure che il Cdm del 1 maggio potrebbe varare attraverso il via libera al decreto lavoro, c’è anche la revisione delle regole sui contratti a termine.

L’intervento potrebbe rendere effettiva la modifica del termine massimo di 12 mesi oltre il quale non è possibile rinnovare un contratto a tempo determinato.

La deadline dovrebbe così passare da 12 a 24 mesi, per arrivare fino a 36 mesi in determinate condizioni.

Le parole di Matteo Salvini sul consiglio dei ministri che si riunirà il 1° maggio

Anche il vicepresidente del consiglio e leader della Lega Matteo Salvini parla in merito alla riunione del consiglio dei ministri programmata per il 1° maggio. Salvini afferma all’Adn Kronos visitando il Salone del Mobile di Milano che

il primo maggio faremo un Consiglio dei ministri dove ci sarà un altro sostanzioso e sostanziale aumento delle buste paga e delle pensioni più basse.

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