Circola insistentemente la voce di un possibile sciopero dei benzinai. Tale sciopero sarebbe previsto per il mese di settembre e, neanche a dirlo, metterebbe in seria difficoltà gli spostamenti di milioni di italiani.
Facciamo il punto della situazione, cercando di capire cosa c’è di vero e quanto sia effettivamente alto il rischio di una serrata dei benzinai.
Sciopero dei benzinai a settembre: è stato confermato?
La crisi energetica, il caro-bollette e la scarsità delle risorse di gas sta colpendo tutti in maniera pesantissima. E, mentre il Governo continua a lavorare e a mettere sul piatto soluzioni che possano in qualche modo da riuscire a contenere il rincaro prezzi, il costo dei carburanti è lievitato e continua a farlo senza dare segni di volersi arrestare. Il prezzo del diesel ha addirittura superato quello della benzina.
Una penuria di risorse innescata, come tutti ormai ben sappiamo, dalla guerra tra Russia e Ucraina che ha visto l’UE decisa e compatta a sanzionare la Russia. Sanzioni alle quali la Russia ha risposto anche con la chiusura dei rubinetti del gas.
É in questo contesto che si inserisce proprio la minaccia di una chiusura dei benzinai a settembre, causata, appunto, dall’incremento dei prezzi e dei costi sul carburante.
Ma cosa c’è di vero? In realtà non c’è ancora nessuna conferma ufficiale da parte della categoria dei benzinai.
Se quindi da un lato lo sciopero non è ancora stato confermato, dall’altro lato il rischio di un blocco diventerebbe sempre più reale e concreto se il Governo non dovesse riuscire a tamponare il rincaro dei prezzi, vista e considerata anche la proroga relativa al taglio delle accise fino al 20 settembre.
Se la situazione non dovesse quindi migliorare, dovremmo essere pronti a fronteggiare problemi e disagi in merito agli spostamenti.
Le proteste dei trasportatori nel sud Italia
Se a livello nazionale non è stato, per ora, indetto nessuno sciopero, il sud Italia vive momenti di agitazione in tema di trasporti con scioperi a livello locale che destano preoccupazione.
Sono giorni infatti che gli autotrasportatori manifestano davanti all’ENI di Taranto. Uno sciopero che ha preso il via lo scorso 1° settembre e che sta causando non pochi disagi agli stessi benzinai che non possono rifornire i propri distributori e, conseguentemente, a tutti gli automobilisti che stanno avendo difficoltà a rifornire i loro mezzi.
Una mobilitazione, quella degli autotrasportatori, che ha visto coinvolti oltre 50 mezzi appartenenti alle liste di iscrizione delle Cooperativa autisti trasportatori.