I dati al 30 settembre approvati oggi dal cda di Campari evidenziano un netto recupero nel terzo trimestre dopo le difficoltà incontrate nella prima metà dell’anno a causa dell’emergenza COVID-19. L’arrivo della seconda ondata di contagi pone però dubbi sul proseguimento della tendenza.
Campari: l’estate porta sollievo
Decisamente positivi i dati al 30 settembre approvati oggi dal cda di Campari. I ricavi dei primi nove mesi dell’anno segnano una flessione organica del 2,8% a/a, in deciso miglioramento rispetto al -11,3% accusato nel primo semestre. Particolarmente brillante il periodo luglio-agosto con una crescita organica del 12,9% a/a: i mesi estivi hanno beneficiato della fine del lockdown, della ripresa delle attività ricreative e anche dell'”effetto staycation“, ovvero quello generato dalla decisione di molti di trascorrere le vacanze nei paesi d’origine, con conseguente picco di consumi negli aperitivi, in particolare in Italia.
Campari: scenario molto incerto per le festività di fine anno
Purtroppo la seconda ondata di contagi da COVID-19 pone molte nubi sull’andamento del business nella parte finale dell’anno, un periodo importante dato che vede la concentrazione delle festività di Natale e Capodanno. I primi segnali di incertezza si sono palesati già a fine settembre nel canale on-premise (consumi presso bar, ristoranti e locali in generale) con l’accelerazione dei contagi. Campari prevede che
le misure restrittive reintrodotte dai governi di molti mercati possano impattare negativamente i consumi nel canale on-premise, il cui andamento rimane altamente imprevedibile soprattutto in relazione al picco stagionale di fine anno.
Le prospettive di Campari in borsa: analisi grafica
Il titolo Campari ha evidenziato una forza notevole, riuscendo a reagire all’affondo accusato fra febbraio e marzo fino a superare i livelli precedenti e toccare due settimane fa il nuovo massimo storico a 9,80 euro. Le quotazioni sembrano quindi ben posizionate per estendere il rally verso un primo obiettivo a 10,30 e nel medio-lungo termine a 11,90. Conferme in tal senso al superamento di 9,80. Discese sotto area 9 anticiperebbero una correzione verso 8,40-8,50, supporto determinante in ottica di medio periodo (appoggio successivo a 7,30 circa).
(Simone Ferradini)