La settimana si è chiusa bene per le Borse europee che, dopo la conclusione contrastata di ieri, hanno imboccato tutte la stessa direzione di marcia, terminando gli scambi in positivo.
Il Dax e il Cac40 sono saliti rispettivamente dello 0,84% e dello 0,91%, mentre il Ftse100 ha guadagnato l’1,26%.
In positivo anche Piazza Affari, dove il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a 29.498 punti, con un vantaggio dello 0,82%, dopo aver segnato nell’intraday un massimo a 29.540 e un minimo a 29.319 punti.
Positivo anche il bilancio settimanale, visto che nelle ultime cinque sedute l’indice delle blue chip ha guadagnato il 3,49% rispetto al close del venerdì precedente.
In avvio di settimana il Ftse Mib ha subito allungato il passo verso area 29.000, superando il giorno successivo, con allungo in direzione di area 29.500.
L’indice ha provato a più riprese a superare questo ostacolo, violato solo nell’intraday, con una chiusura a ridosso di tale soglia.
Ftse Mib a fine corsa o nuovo slancio?
Il Ftse Mib è ormai arrivato a poca distanza dai massimi dell’anno toccati in area 29.750, il raggiungimento dei quali potrebbe favorire un approdo sulla soglia psicologica dei 30.000 punti.
In caso di ulteriore forza, l’indice delle blue chip potrà allungare ancora il passo verso i 30.500 punti prima e successivamente fino all’area dei 31.000.
Se il Ftse Mib non dovesse riuscire a scavalcare la soglia dei 29.500/29.750 punti, saranno da mettere in conto ripiegamenti nel breve.
Un primo livello da sorvegliare è a 29.200 punti, sotto cui si guarderà alla soglia psicologica dei 29.000 punti.
Oltre tale livello la discesa proseguirà verso i 28.800 e i 28.500 punti, con estensioni successive in direzione dei 28.200 e dei 28.000 punti.
I market movers negli Stati Uniti
Per la prima seduta della prossima settimana, sul fronte macro USA si segnala solo il Superindice, che a ottobre dovrebbe calare dello 0,7%, in linea con la lettura precedente.
Sul versante societario, da seguire dopo la chiusura di Wall Street i risultati del terzo trimestre dell’esercizio 2023-2024 di Zoom Video Communications, con un eps atteso a 1,08 dollari.
I dati macro e gli eventi in Europa
In Europa si guarderà alla Germania, dove sarà diffuso l’indice dei prezzi alla produzione, che a ottobre dovrebbe calare dello 0,1% dopo la flessione dello 0,2% precedente.
Sempre in Germania da seguire l’asta dei titoli di Stato con scadenza novembre 2024, per un ammontare massimo di 3 miliardi di euro.
I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari
A Piazza Affari si segnala lo stacco del dividendo di diversi titoli, in pagamento mercoledì 22 novembre.
Nel dettaglio si tratta di: Banca Mediolanum (0,28 euro), ENI (0,23 euro), Intesa Sanpaolo (0,144 euro), Mediobanca (0,85 euro), Poste Italiane (0,237 euro), Recordati (0,57 euro), Tenaris (0,2 dollari), Terna (0,1146 euro), Danieli & C. (0,31 euro per le azioni ordinarie e 0,3307 euro per le azioni di risparmio), Banca iIfis (1,2 euro), Equita Group (0,15 euro) e Immsi (0,015 euro).
Lunedì si conosceranno i risultati del terzo trimestre di Omer, mentre il Cda di Unidata approverà il piano industriale 2024-2026.
Sempre lunedì, prenderà il via l’aumento di capitale di Carel Industries, che sarà realizzato tramite l’offerta di 12.449.205 nuove azioni ordinarie nel rapporto di una nuova azione ogni 8 titoli posseduti, al prezzo unitario di 16 euro.
L’operazione terminerà il 4 dicembre 2023, mentre i diritti relativi all’aumento di capitale saranno quotati fino al 28 novembre.