Mascherine Covid, arrivano le nuove regole per scuole, ospedali e locali pubblici

Con l'aumento dei contagi, il Governo ha introdotto una serie di "regole" per l'utilizzo delle mascherine Covid nei locali pubblici.

Nelle ultime settimane, la situazione dei contagi non sta affatto migliorando. Complice la nuova evoluzione del virus, si è registrata nell’ultima settimana un aumento importante dei soggetti positivi al Covid.

Inevitabile sarà una nuova stretta da parte delle autorità, anche se il Governo in carica preferisce adottare misure non restrittive come quelle degli anni precedenti, ma una serie di raccomandazioni, di regole al momento non obbligatorie.

Se però i contagi dovessero peggiorare, probabilmente tali regole diventeranno vere e proprie norme. Dall’ultimo bollettino, i casi sono aumentati del 44% rispetto alla scorsa settimana, passando da 36 a 52 casi ogni 100.000 abitanti.

Mascherine Covid, le nuove regole per i locali pubblici

Al momento il Governo vuole andarci cauto con la disposizione di regole che riportino gli italiani a dover rivivere gli anni della pandemia. E a dover indossare ancora una volta la celebre Mascherina Covid, praticamente un must per ogni cittadino quando doveva recarsi anche a fare la spesa al supermercato.

Nonostante l’aumento importante dei contagi, il Governo ha disposto solo alcune regole “comportamentali”, prive dunque di un dispositivo sanzionario come era invece in essere durante gli anni pandemici.

Si raccomanda infatti di indossare le Mascherine Covid in tutti i luoghi particolarmente affollati o in presenza di soggetti anziani e fragili o immunodepressi. In assenza di alcun dispositivo di protezione, occorre mantenere una certa distanza.

Nel caso si cominci ad accusare uno o più sintomi del Covid 19, è fortemente raccomandato farsi un test molecolare e antigenico.

Per sintomi si intendono quelli facilmente collegabili ad uno stato simi-influenzale, quali febbre, tosse, mal di gola e stanchezza. Tali sintomi però dovranno essere riscontrati nei giorni immediatamente successivi al contatto con persone potenzialmente positive.

Nel mentre che si attende la conferma o meno del tampone (dai pochi minuti per l’antigenico alle 24-48 ore per il molecolare), è consigliato indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o Ffp2), se si entra in contatto con altre persone.

Tale dispositivo dovrà essere mantenuto soprattutto qualora si risulti positivo, come riportato nella circolare dell’11 agosto del Ministero della Salute.

Tra le nuove regole non è prevista al momento la quarantena, ma la raccomandazione di rimanere a casa fino al termine dei sintomi, e di evitare il contatto con persone fragili, immunodepressi, donne in gravidanza. Si potrà anche andare al lavoro anche se positivo al Covid, ma solo se asintomatico.

Si raccomanda l’utilizzo di Mascherine di tipo FFP2, considerate tra le più efficaci nella prevenzione dei contagi. Se non disponibili al momento, si possono utilizzare anche le classiche Mascherine Covid usa e getta.

Le disposizioni per scuole e ospedali

Sul piano degli accessi ai locali pubblici, come scuole e ospedali, le nuove regole del Governo non impongono forti restrizioni o obblighi di indossare le Mascherine Covid.

Caso a parte è la Lombardia, dove è già attiva una circolare regionale che impone l’uso delle mascherine negli ospedali e nelle Rsa per operatori e visitatori.

A livello nazionale, però, è fatto obbligo solo il tampone d’entrata al Pronto Soccorso nel caso in cui il soggetto si presenti con sindromi respiratorie e sintomatologia febbrile non altrimenti spiegabili se non con un’infezione da Covid.

Tale obbligo è esteso soprattutto per i reparti di ostetricia e di terapia intensiva, per gli ovvi pazienti in stato avanzato di gravidanza o immunodepressi.

L’obbligo riguarda anche nel caso di trasferimenti tra strutture ospedaliere o RSA, a tutela della popolazione anziana.

Nel caso delle scuole, tra le nuove regole non si accenna ad alcuna imposizione di Mascherine Covid o tamponi, ma solo di un’indicazione. Da parte dei presidi è consigliato evitare la formazione di assembramenti tra gli alunni, soprattutto nei primi giorni di scuola.

E di rendere disponibili mascherine e gel disinfettante a chiunque voglia proteggersi.

Fortemente raccomandata è anche l’igienizzazione delle mani, al fine di non entrare in contatto con materiale infetto: è sufficiente anche il semplice sapone, o ancora meglio l’utilizzo di gel disinfettanti.

Niente obbligo di vaccinazione

Per quanto riguarda la prevenzione, ovvero la vaccinazione, nemmeno in questo caso le regole del Governo prevedono obblighi perentori, ma solo raccomandazioni.

In vista della stagione autunnale, tra chi deve fare il vaccino Covid 19, si consiglia alle persone aventi un’età molto avanzata (over 80) di fare richiesta del nuovo vaccino contro il Covid, disponibile già da ottobre assieme a tutti gli altri vaccini stagionali.

Il nuovo vaccino potrà infatti essere inoculato nella stessa seduta di vaccinazione per altri sieri, quali l’antinfluenzale, l’anti-Zoster e l’anti-pneumococco.

Si prevede per la stagione fredda almeno un milione di persone da immunizzare, questo per quanto riguarda gli over-90 nel nostro Paese. Il vero obiettivo sarà la popolazione più “giovane”, ovvero gli over 70, statisticamente molto più estesa e sempre a rischio di contrarre la forma più violenta del Covid.

Proprio questa popolazione dovrà essere la prima a coprirsi adeguatamente nelle prossime settimane con le Mascherine Covid, anche perché la nuova variante, la Eris, risulta più resistente e con una maggiore capacità di sfuggire alle difese anticorpali (generate sia da precedenti infezioni che dai vaccini).

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