Assegno unico, ora si può presentare la domanda direttamente sull’App INPS. Ecco come

Assegno unico, ora è possibile presentare la domanda per il sostegno rivolto ai figli da 0 a 21 anni direttamente sull’App INPS. Ecco come.

Ancora novità per l’Assegno Unico per figli a carico: l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale ha dato la possibilità alle famiglie non beneficiarie di Reddito di Cittadinanza di inoltrare la richiesta direttamente sull’App INPS Mobile. Andiamo a vedere come funziona e le novità in arrivo.

Assegno unico, ora si può presentare la domanda direttamente sull’App INPS Mobile

L’Assegno Unico per figli a carico deve essere richiesto all’INPS da tutte quelle famiglie che hanno figli di età compresa tra 0 e 21 anni e che non percepiscono il Reddito di Cittadinanza. Per i beneficiari di RdC, infatti, la prestazione viene erogata automaticamente dall’Istituto, tranne nei casi in cui è richiesto il Modello RdC com AU.

Ad oggi, le famiglie italiane con figli a carico che non percepiscono la prestazione pentastellata posso non far richiesta del sussidio mensile attraverso una delle seguenti modalità:

  • per via telematica, effettuando l’accesso ai servizi online INPS con un’identità digitale fra SPID, CIE o CNS e compilando la domanda sul sito; 
  • telefonando al contact center integrato al numero 803 164 da rete fissa, senza alcun costo per la telefonata, oppure al numero 06 164 164 da cellulare, a pagamento secondo i costi del proprio piano tariffario; 
  • grazie all’ausilio di un CAF – Centro di Assistenza Fiscale o Patronato.

Ieri, però, l’Istituto ha pubblicato sul suo canale Twitter un aggiornamento che è stato fatto sull’App INPS Mobile riguardo la presentazione della domanda dell’Assegno Unico, che potrà essere effettuata anche via smartphone. Andiamo a vedere come.

Assegno Unico figli, invia la domanda direttamente sull’App dell’INPS

Vediamo subito insieme tutti i passaggi da seguire per inoltrare la richiesta del sostegno per figli a carico da 0 a 21 anni con il proprio smartphone. 

Innanzitutto, occorrerà scaricare l’App INPS per il vostro dispositivo mobile e accedere con una delle identità digitali SPID, CIE o CNS;

Una volta effettuato l’accesso dovrete entrare nella sezione dedicata all’Assegno Unico e selezionare il primo bottone “Nuova Domanda o Aggiungi Figlio”;

Si aprirà in automatico una finestra che vi spiegherà a grandi linee le fasi della presentazione della domanda, qui dovrete premere “OK”;

Da questo momento entrerete nella “scheda figlio” e dovrete selezionare in qualità di cosa starete inviando la richiesta. Se siete i genitori occorrerà selezionare “Genitore”;

Una volta selezionato il vostro ruolo nella presentazione della richiesta, dovrete compilare il campo del Codice Fiscale del figlio e completare la domanda selezionando

  • Se il figlio è a carico
  • Se è minore disabile

Occorrerà, poi, dichiarare, in caso di figlio di età compresa fra i 18 e i 21 anni, se:

  • Frequenta un corso di formazione scolastica o professionale ho un corso di laurea
  • svolge un tirocinio o un’altra attività lavorativa, ma ha un reddito non superiore a 8.000 euro
  • è registrato come disoccupato in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego
  • svolge il servizio civile universale

Lo step successivo nella domanda dell’Assegno Unico riguarda lo stato dei genitori

  • Se entrambi convivono con il figlio
  • Se sono separati, divorziati o non conviventi
  • Se il nucleo del figlio comprende un solo genitore

Sarà, poi, necessario inserire il Codice Fiscale dell’altro genitore e scegliere la ripartizione dell’assegno: 

  • Se l’intero importo dovrà essere accreditato dall’INPS al genitore che richiede l’assegno;
  • Se il sussidio deve essere erogato al 50% tra i due genitori con accordo per le modalità di pagamento dell’altra quota;
  • Se il sussidio deve essere corrisposto a metà ma manca un accordo, dunque, saranno specificate le modalità di pagamento per una sola quota dell’Assegno Unico. 

Dovrete, infine, selezionare le caselle riguardanti le maggiorazioni dell’importo: se ne avete diritto o meno. Nel caso non ne aveste diritto potrete saltare alla scheda successiva, quella dei dati di pagamento.

Qui, dovrete inserire la modalità di pagamento, ovvero, come INPS dovrà corrispondervi l’assegno. Tra le ipotesi troviamo il bonifico domiciliato o l’accredito sul conto corrente bancario o postale. Una volta scelto dovrete inserire l’IBAN e procedere alla pagina successiva: quella relativa alle dichiarazioni di responsabilità, casella che dovrete selezionare, e alla normativa sulla privacy, anch’essa da selezionare. 

Una volta premuto “avanti” vi troverete nella schermata del riepilogo. Se avrete inserito tutti i dati correttamente potrete inviare la domanda all’INPS.

Leggi anche: Assegno Unico, nel 2023 pagamento INPS automatico e aumento importo per tutte le famiglie

Assegno Unico per figli a carico, due novità dal 2023

Infine, ricordiamo che dal 2023 la prestazione Assegno Unico per figli a carico erogata dall’INPS andrà in contro a due importanti novità:

la prima sarà un’erogazione automatica del sostegno per tutte quelle famiglie che avranno un ISEE invariato rispetto all’anno precedente, dunque, non avranno registrato variazioni di reddito o del numero di componenti del proprio nucleo (es. nuova nascita);

la seconda, invece, riguarderà l’aumento degli importi che sarà universale, dunque, valido sia per redditi bassi, che per redditi elevati. In media un assegno massimo dovrebbe passare da 175 euro a 190 euro a figlio, mentre i redditi “minimi” (quelli che consentono di accedere all’importo massimo) dovrebbero essere incrementati di mille euro, passando da 15 mila a 16 mila euro. 

Leggi anche: Per il 50% dei giovani scuola e università non sono utili per il lavoro. I dati

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