Aumenti Bollette: è allarme rosso! Quali sono le prospettive

Le bollette saliranno ancora? Purtroppo sì. Ma quali sono le prospettive e le decisioni del Governo? Vieni a scoprirlo qui.

Come ormai sappiamo, i rincari delle bollette sono arrivati e gravano parecchio sulle famiglie e sulle imprese del nostro Paese. 

Secondo quanto stabilito da ARERA – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – i rincari del primo trimestre del 2022 sfiorano il 131% per le bollette della luce ed elettricità e del 94% per il gas. 

Numeri non da poco che vanno a pesare direttamente sui contribuenti italiani che si ritrovano sopraffatti dalle bollette che devono pagare. 

A tutto ciò si è aggiunto un altro tassello come noi tutti sappiamo bene: la crisi tra Russia e Ucraina che è sfociata da qualche giorno in un vero e proprio conflitto. 

Ebbene, tutto questo ha causato un ancora più sostanzioso aumento dei costi relativi all’energia e, di conseguenza, un ulteriore aumento dei prezzi delle bollette. 

Insomma, sono necessarie delle misure da parte del Governo Draghi per contrastare questi aumenti e non lasciare sul lastrico migliaia di famiglie che attualmente si trovano in difficoltà. 

Attualmente non sembra possibile fare una previsione sugli aumenti del prezzo del gas, ma in base a quanto afferma il Governo, tale costo rimarrà piuttosto alto e sarà difficile tornare agli standard dell’anno scorso. Ma andiamo a capire più nel dettaglio cosa sta succedendo in termini di aumenti dei costi delle bollette. 

Aumenti bollette: chi rischia di non farcela? La risposta della CGIA di Mestre

Come sappiamo, il Governo Draghi ha deciso di correre ai ripari stanziando alcune misure a sostegno delle famiglie e delle imprese per contrastare il caro bollette. 

Successivamente parleremo più nel dettaglio di queste misure, ma prima è doveroso fare un passo indietro e andare a scoprire cos’è emerso dai dati riportati dalla CGIA di Mestre circa gli aumenti del caro bollette

Infatti, sembrerebbe che le famiglie dovranno sostenere un aumento di ben 33,7 miliardi di euro in bolletta. Insomma, nel primo trimestre le famiglie hanno dovuto sostenere costi di circa 15,4 miliardi di euro in più.

Ebbene, chi resta davvero colpito da questi aumenti? Beh, ovviamente facciamo riferimento a quelle fasce della popolazione che già riversano in una situazione di povertà.

Infatti, come ben sappiamo, prima di questi aumenti abbiamo assistito ad un’ulteriore crisi economica causata dalla pandemia da Covid-19

Dunque, parlando di pandemia sembrerebbe che la situazione stia gradualmente tornando alla normalità, ma è ancora presto per dire l’ultima parola. Tuttavia, il Governo sembrerebbe intenzionato a concludere lo Stato di Emergenza alla data del 31 marzo 2022. Nonostante ciò, il colpo subito dagli operatori economici rimane, anche se si attende una lenta ripresa.

Quindi, torniamo a noi, chi risulta maggiormente colpito da questi aumenti? La risposta è semplice: le famiglie

Infatti, esse non solo devono sostenere costi maggiormente elevati per pagare le bollette di luce e gas, ma dovranno anche sostenere dei costi indiretti, legati all’aumento dei prezzi dei beni e dei servizi. 

Insomma, chi ci rimette sono sempre coloro che percepiscono dei redditi fissi e che, quindi, con gli stessi soldi che avevano anche prima potranno acquistare una ridotta quantità di beni. 

Aumenti luce e gas: si è riunito il Comitato di Emergenza

Come avremo capito, ci troviamo di fronte ad una situazione che non promette certo bene. Infatti, come abbiamo visto, secondo le stime non è chiaro come si potrebbe tornare velocemente ai prezzi dello stesso periodo del 2021. Oltre a ciò, il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha chiaramente affermato che il costo delle bollette (specie del gas) rimarrà alto ancora per un bel po’.

Proprio per questo motivo si è riunito il Comitato di Emergenza gas. In tale riunione è emerso che la situazione è in fase di costante monitoraggio da parte delle istituzioni europee, anche alla luce dei recenti fatti tra Russia e Ucraina. 

Infatti, il Comitato di Emergenza ha deciso di riunirsi periodicamente in modo da poter valutare l’evoluzione degli scenari e capire come intervenire con delle misure correttive. 

Tuttavia, dobbiamo tenere anche in considerazione che il nostro Paese è strettamente dipendente dalla Russia per quanto riguarda il gas. 

E cosa prevede il Ministro Cingolani in questo caso? Le proposte messe sul tavolo sono molteplici. 

Infatti, si parla di maggiore flessibilità nei consumi di gas, contenimento dei costi, aumento del gas naturale liquefatto che viene importato e ancora massimizzazione dei flussi dei gasdotti. 

Aumenti bollette, quali obiettivi ci sono nel lungo periodo? La parola a Cingolani

Ovviamente, fino ad ora abbiamo fatto riferimento a misure che sono state adottate o si pensa di adottare nel breve periodo al fine di contestare gli ingenti aumenti dei costi dell’energia. 

Tuttavia, lo stesso ministro Cingolani ha chiaramente affermato che è necessario avere una visione di lungo periodo, in modo da non rimanere schiacciati dalle stesse misure emergenziali. 

Infatti, parafrasando le sue parole, è necessario trovare qualcosa nell’ottica del 2050 o 2060. Insomma, se non si pensa sul lungo termine sarà necessario mettere una toppa periodicamente sui problemi, senza mai risolverli davvero. 

Dunque, stando a quanto affermato dal Ministro della Transizione Ecologica, è necessario elaborare un piano d’azione sul lungo periodo prendendo in considerazione tutte le possibili ipotesi. 

Ma quali sono i parametri sui quali il nostro Paese deve effettuare delle previsioni? Beh, sono essenzialmente tre: PIL al 2030 e 2050, demografia e consumo. 

Bollette: quanto potrebbero aumentare ancora?

Sembrerebbe proprio che gli aumenti delle bollette di luce e gas non siano destinati a frenarsi. Infatti, secondo quanto affermato da Davide Tabarelli, Presidente di Nomisma energia, siamo in una situazione da “bollino rosso”. 

Insomma, i prezzi del gas potrebbero salire anche a 200 euro per megawattora se il Governo Russo dovesse decidere di applicare all’Unione Europea una stretta sulle forniture. 

Come sappiamo, il nostro Paese è strettamente dipendente dalla Russia per quanto riguarda l’approvvigionamento di gas naturale. Inoltre, un altro duro colpo che potrebbe essere dato all’economia italiana è data dalla diminuzione delle esportazioni. 

Infatti, devi sapere che il popolo russo è appassionato di Made in Italy e una chiusura dei rapporti potrebbe provocare danni economici fino a 14 miliardi di euro. 

Aumenti in bolletta: quali interventi ha già predisposto il Governo?

Come sappiamo, il Governo Draghi non è stato con le mani in mano fino ad ora, ma ha stanziato degli aiuti per contrastare gli aumenti delle bollette per i cittadini italiani. 

Ma di quali aiuti stiamo parlando? Beh, devi sapere che il Governo ha già varato un decreto per contrastare il caro bollette a favore di famiglie ed imprese. 

Ebbene, si tratta di un decreto di circa 6 miliardi di euro, suddivisi tra famiglie, imprese, illuminazione, enti locali e settore sanitario. 

Inoltre, per le famiglie è anche previsto un intervento diretto sugli oneri di sistema per 1,8 miliardi e sull’IVA. Per le imprese gli interventi sugli oneri di sistema previsti sono pari a 2,9 miliardi. 

Si tratta ovviamente, come abbiamo evidenziato anche in precedenza, di misure con lo scopo di calmierare l’aumento dei prezzi sul breve periodo. Infatti, come ha affermato il Ministro della Transizione Ecologica Cingolani, esse non sono necessarie per cancellare il problema. Insomma, le misure varate dal Governo fino ad ora saranno utili per contrastare nel breve periodo la situazione difficile, ma non sono ancora abbastanza. 

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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