Ormai lo sappiamo bene, i prezzi di benzina e diesel stanno raggiungendo livelli mai visti.
Insomma, anche a causa della Guerra tra Russia e Ucraina (e, nello specifico, delle dure sanzioni imposte nei confronti della Russia), stiamo assistendo ad una vera e propria corsa al rialzo dei prezzi di benzina e diesel.
Abbiamo visto aumenti del metano superiori ai due euro, ma preoccupa anche il rapido aumento dei diesel e della benzina, anch’essi vicini ai due euro.
Ma quali sono i prezzi medi di diesel e benzina oggi? Beh, secondo quanto affermato dall’Osservatorio prezzi carburanti del Ministero dello Sviluppo Economico i dati sono piuttosto allarmanti.
Proprio per questo motivo il Governo ha deciso di intervenire e mettere in campo il Bonus Carburante. Ma come funzionerà? Riusciremo a frenare l’aumento dei prezzi di diesel e benzina? Andiamo a scoprirlo nel corso dell’articolo.
Bonus Carburante: la situazione dei prezzi di diesel e benzina oggi!
Come abbiamo detto, i dati che ci vengono comunicati dall’Osservatorio prezzi carburanti del Ministero dello Sviluppo Economico sono tutt’altro che incoraggianti.
Infatti, il prezzo medio della benzina in modalità self service ha raggiunto i 2,048 euro al litro in media, toccando picchi di 2,076 euro. Ancora peggio se consideriamo il servito, che ha raggiunto i 2,2 euro al litro.
E che dire del diesel? Anche il suo aumento ha fatto molto preoccupare numerosi automobilisti italiani. Infatti, il prezzo del diesel si attesta quasi allo stesso livello della benzina, dove abbiamo una media di 1,996 al self e 2,074 al servito.
Attenzione: i dati del MISE fanno riferimento a dei prezzi medi e, di conseguenza, quando parliamo di grandi città essi tendono ad essere più alti.
Ma possiamo risparmiare? Beh, sono molte le persone che consigliano di non utilizzare più l’auto e di fare anche un “regalo all’ambiente”. Eppure, ci sono moltissime situazioni in cui l’auto è necessaria per spostarsi o per andare a lavorare.
Un modo per aiutare nel risparmio è quello di utilizzare l’applicazione PrezziBenzina, un servizio gratuito che consente di effettuare un pieno risparmiando.
Tuttavia gli aumenti sono stati notevoli e, ad esempio, nella città di Milano, non è rato trovare la benzina a 2,3 euro ed il diesel a 2,1.
Ma quali potrebbero essere le soluzioni da mettere in atto per contrastare il caro benzina? Beh, possiamo affermare che moltissimi automobilisti stanno chiedendo al Governo l’eliminazione delle accise.
Infatti, tali costi gravano enormemente sul prezzo finale di diesel e benzina, dove nel primo caso sono di 60 centesimi al litro, mentre nel secondo di 70 centesimi.
Oppure si potrebbe eliminare l’IVA? Al Governo la decisione finale.
Bonus Carburante 2022: ecco la proposta del Governo contro il caro benzina!
Al momento è una sola idea che però potrebbe presto diventare realtà. Infatti, il Consiglio dei Ministri sta lavorando all’approvazione di un bonus per il carburante.
Ma si tratta di un’agevolazione come le altre che ci sono in circolazione? In realtà no. Diciamo che non è propriamente un bonus, ma un’agevolazione dedicata alle famiglie ed ai camionisti che devono sopportare prezzi sempre crescenti per la benzina.
Il Governo Draghi vorrebbe stanziare 1,5 miliardi per finanziare il Bonus Carburante. Tuttavia, come abbiamo ribadito anche in precedenza, non c’è ancora nessuna sicurezza circa l’effettiva approvazione di questa manovra.
Sicuramente si tratterebbe di un bonus molto utile, soprattutto in questo difficile periodo.
Infatti, dobbiamo considerare che oltre alla crisi economica che sta scaturendo dall’aumento dei prezzi di diesel e benzina, ci troviamo anche in una particolare situazione di instabilità data dalla pandemia da Covid-19.
Ebbene, stiamo per uscire dallo Stato di Emergenza sanitario in cui abbiamo vissuto per due anni, ma questo non significa che la situazione sanitaria e soprattutto economica siano tornate alla normalità.
Insomma, molte famiglie sono ancora provate dai danni del Coronavirus e non possono assolutamente fronteggiare i crescenti prezzi dei carburanti.
La situazione è quindi estremamente seria ed il Governo Draghi deve in ogni modo frenare questa crescita dei prezzi che si sta concretizzando a danno dei consumatori.
Prendiamo ad esempio i camionisti stessi. Loro, per poter lavorare, hanno bisogno della benzina e devono effettuare rifornimento quotidianamente. Ebbene, imbattersi in prezzi sempre più alti potrebbe portare ad un vero e proprio blocco sulla circolazione delle merci.
Gli effetti indiretti del Caro Benzina sui consumatori!
Bene, abbiamo parlato dei camionisti o di coloro che utilizzano un’auto per poter svolgere la loro attività lavorativa. Ma che dire dei consumatori e delle famiglie?
Ovviamente anche in questo caso il costo della benzina non è semplice da sopportare. Ma non è finita qui! Infatti, un maggiore costo del trasporto provoca anche un aumento dei costi dei prodotti finali che vengono venduti.
E chi ci rimette in questo caso? Beh, coloro che percepiscono redditi fissi (quindi lavoratori e pensionati) in quanto con la stessa quantità di denaro, possono acquistare una quantità inferiore di beni e servizi.
Insomma, le famiglie sono doppiamente messe a dura prova dall’aumento dei carburanti al quale stiamo assistendo.
Come funzionerà il Bonus Carburante messo in campo dal Governo Draghi?
Come sappiamo, non c’è alcuna certezza. Eppure, la possibilità di avere il Bonus Carburante è sempre più vicina!
Infatti, sembrerebbe proprio che a Palazzo Chigi si stia discutendo animatamente di questa misura in modo da trovare una soluzione consona per i cittadini italiani il prima possibile.
Ma a chi spetterebbe il Bonus Carburanti? Sarebbe una misura rivolta a tutti i consumatori o solo ad alcuni di loro?
Da quanto risulta dalle prime indiscrezioni che stanno uscendo su questa misura, sembrerebbe che l’agevolazione verrà indirizzata a coloro che si trovano in una situazione di difficoltà economica maggiore.
Dunque, potrebbe essere richiesto l’ISEE per beneficiare della riduzione del prezzo dei carburanti.
Ovviamente, tra coloro che riceverebbero il Bonus Carburante vengono inseriti anche i camionisti e coloro che utilizzano l’auto per recarsi sul posto di lavoro. Tuttavia, è doveroso ricordare il “paletto” imposto dall’ISEE.
Insomma, il Bonus arriverà a chi utilizza l’auto quotidianamente a patto che il suo ISEE sia sotto la soglia che verrà prefissata dal premier Mario Draghi.
Bonus Carburante per dire addio alle accise su benzina e diesel!
Abbiamo parlato fino ad ora della prima opzione che potrebbe essere introdotta dal Governo Draghi per contrastare l’aumento dei costi di benzina e diesel.
Eppure, il Governo sta pensando anche ad una seconda soluzione che, a differenza di quanto detto in precedenza, andrebbe ad aiutare tutti i cittadini indistintamente.
Stiamo parlando dell’utilizzare il miliardo e mezzo di euro messo sul tavolo dal premier per abbattere i costi delle accise sul prezzo dei carburanti.
Attenzione però: dobbiamo attendere la decisione di Draghi per l’ufficialità!
Bonus Carburante: cosa sta accadendo all’estero?
Ci sono stati altri Paesi che hanno deciso di aiutare i loro cittadini per contrastare il caro benzina? La risposta è sì.
Il primo caso è quello della Francia dove lo scorso ottobre è stata introdotta un’agevolazione riservata a coloro che avevano un guadagno inferiore a 2.000 euro mensili. Ebbene, in questo modo le famiglie avrebbero potuto godere del Bonus Carburante, sentendo meno il prezzo di diesel e benzina.
Tuttavia, devi sapere che tutta l’Europa oggi deve fronteggiare gli aumenti della benzina. Dunque, staremo a vedere come si muoveranno anche gli alti Stati.