Bollo auto: la guida per i pagamenti del 2022

Niente più proroghe per il bollo auto. Dal 2022, infatti, bisognerà pagare tutti gli arretrati del 2020 e del 2021. La prossima scadenza è il 31 gennaio.

In quanti di noi speriamo che questo 2022 sia l’ultimo anno in cui sentiremo parlare di Covid-19? Certamente la stragrande maggioranza di noi la pensa cosi, anche se fin’ora gennaio non è stato particolarmente speranzoso

A causa della variante Omicron, l’ultima variante della malattia a diffondersi a macchia d’olio, i casi Covid sono aumentati a dismisura in tutto il mondo. Dagli 800mila giornalieri negli Stati Uniti ai circa 170mila giornalieri da noi in Italiala variante Omicron non sembra fare prigionieri

A dire il vero, anzi, Omicron fa più prigionieri che morti visto e considerato che, grazie ai vaccini, le morti da Covid sono molte meno di un anno fa nonostante i casi siano decuplicati. 

Secondo alcuni esperti, infatti, Omicron potrebbe essere la fine della pandemia e l’inizio della sua fase “endemica”, ovvero di natura stagionale con conseguenze più leggere su coloro che la prendono. Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, infatti:

Secondo me, e l’ho detto più volte, avremo un andamento a onde e la prossima onda sarà molto più bassa, se non si inserisce un nuovo virus, perché saremo in gran parte immuni e quindi in qualche modo il Covid diventerà una cosa simile al virus influenzale stagionale. La pandemia finirà quando si accetterà questa quota di malati in eccesso e verrà considerata un male necessario. 

Sembra, inoltre, che molti governi del mondo stiano accettando questo destino. In Gran Bretagna, ad esempio, il Primo Ministro Boris Johnson ha decretato la fine di ogni restrizione, comprese le mascherine ed il Green Pass. 

In Italia, ove la classe politica è al momento molto concentrata dall’elezione del nuovo Presidente della Repubblical’idea sembra quella di puntare prima di tutto sulla ripresa economica e, forse, lasciarci le restrizioni alle spalle. 

L’intera Legge di Bilancio 2022, approvata dal governo Draghi verso la fine del 2021, è infatti concentrata sul cosiddetto Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ovvero il grande progetto del governo italiano per far ripartire l’economia italiana, grazie anche agli ingenti fondi europei. 

Tantissimi bonus del governo sono presenti in questo piano, dal Bonus Facciate al Superbonus 110, nonché anche finanziamenti diretti alle famiglie più in difficoltà, come l’Assegno Unico. 

Altri Bonus presenti durante il periodo pandemico, però, sono finiti con il 2021. Sembra quasi una volontà del governo quella di lasciare indietro i bonus più “d’emergenza” e concentrarsi invece sui bonus che possano seriamente aiutare il paese a riprendersi. 

Uno dei bonus che è stato definitivamente cancellato nel 2021 è il Cashback, anche se Poste Italiane terrà un sistema simile fino al prossimo 31 marzo.

Un’altra agevolazione che vedrà la fine nel 2022 è la proroga del bollo auto. Guida degli autoveicoli sarà tassata nuovamente, e questa volta bisognerà pagare. 

Vediamo dunque insieme cosa cambia sul bollo auto nel 2022, partendo prima di tutto dallo spiegare cos’è esattamente il bollo auto.

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Cos’è il bollo auto?

Ma quindi, esattamente di cosa si parla quando si parla di bollo auto? In pratica, il bollo auto è una tassa automobilistica, ovvero una tassa per il possesso di un’automobile. 

Si paga annualmente, più una prima rata a seguito dell’acquisto ed immatricolazione del veicolo, e si calcola in base ai KW dell’auto. 

Vi sono vari modi per calcolare il bollo, che vedremo nel dettaglio nei prossimi paragrafi, ma l’importo finale si basa sulla potenza dell’auto (quindi i già citati KW), sulla regione di residenza a cui bisognerà pagare il bollo e sul tipo di automobile. Alcuni veicoli, infatti, hanno degli incentivi e delle esenzioni sul bollo auto. 

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, inoltre, si leggono anche le regole per i veicoli non di proprietà, come ad esempio noleggiati o sotto contratto di leasing. In particolare:

In caso di veicolo con contratto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio, sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano al PRA essere rispettivamente utilizzatori, usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio del veicolo.

A partire dal 1 gennaio 2020, in caso di veicolo con contratto di noleggio a lungo termine senza conducente, sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano essere utilizzatori del veicolo stesso.

Il governo italiano, prima di Giuseppe Conte e poi di Mario Draghi, ha prorogato la scadenza per il pagamento del bollo per svariati mesi, per liberare di questo fardello gli italiani almeno durante la pandemia

Ora, però, la solfa è cambiata. Nonostante la pandemia infuri, il governo reputa non più necessario prorogare le scadenze per il pagamento del bollo auto. 

Allora come cambiano le regole del bollo auto nel 2022? Vediamolo insieme. 

Bollo auto: guida ai cambiamenti 2022

Come dicevamo, il governo ha ufficialmente interrotto le proroghe del bollo auto. Quella del 31 dicembre 2021, quindi, era l’ultima scadenza per i contribuenti, che ora dovranno pagare gli arretrati. 

Il bollo auto 2020, quindi, che era stato prorogato di un anno dovrà essere pagato entro questo mese, il 31 gennaio 2021. 

Non tutti sono contenti con questa nuova misura. I commenti di questo articolo sul Giornale, infatti, mostrano un certo disprezzo nei confronti del governo e delle politiche sul bollo auto

Un commento particolarmente amareggiato, infatti, dice che:

Ho sempre, regolarmente, pagato il bollo auto prima della scadenza. Dovrei essere al sicuro ma, chi lo sa?, forse pagarlo regolarmente è un diverso tipo di reato!!!!! Con questo Governo, tutto è possibile!!!

Vi è, dunque, incertezza sul come e sul dove pagare il bollo auto. Il quando pare essere abbastanza chiaro: la scadenza è l’ultimo giorno di ogni gennaio per il pagamento riferito all’anno precedente. 

Ad esempio, se ho acquistato una macchina nuova di zecca nel 2021, la scadenza per pagare il bollo annuale sarà il 31 gennaio 2022, e per poi pagare il bollo del 2022 avrò tempo fino al 31 gennaio 2023

Ricordiamo, inoltre, che per i nuovi autoveicoli è necessario pagare il bollo all’immatricolazione dello stesso, oltre alle rate annuali. 

Ma insomma, quali sono gli importi del bollo auto? E come si paga? Vediamolo nei prossimi paragrafi di questo articolo. 

Bollo auto: guida agli importi e ai pagamenti

Come dicevamo, per calcolare il bollo auto è necessario prima di tutto conoscere la classe del veicolo. Ecco, infatti, quali sono gli importi per ciascuna classe e fascia di potenza (lista presa da qui):

  • I veicoli Euro 0 fino a 100 kW pagano 3 euro a kilowatt e 4,50 euro per ogni kilowatt oltre i 100;
  • I veicoli Euro 1 fino a 100 kW pagano 2,9 euro a kilowatt e 4,35 euro per ogni kilowatt oltre i 100;
  • I veicoli Euro 2 fino a 100 kW pagano 2,8 euro a kilowatt e 4,20 euro per ogni kilowatt oltre i 100;
  • I veicoli Euro 3 fino a 100 kW pagano 2,7 euro a kilowatt e 4,05 euro per ogni kilowatt oltre i 100;
  • I veicoli Euro 4, Euro 5 e Euro 6 fino a 100 kW pagano 2,58 euro a kilowatt e 3,87 euro per ogni kilowatt oltre i 100.

In pratica, più i veicoli sono ecosostenibili (in conformità con le leggi europee sull’ambiente) meno è l’importo del bollo auto

Per le macchine particolarmente potenti (con una potenza di 185 KW o superiore) l’importo del bollo auto è particolarmente ingente. Nei cinque anni successivi all’acquisto di tale veicolo, infatti, si pagheranno 20 euro in più per ogni KW sopra la soglia

Mano a mano che il veicolo invecchia, però, il cosiddetto “superbollo” va a diminuire, fino ai 3 euro per KW sopra la soglia se la macchina ha fra i 15 ed i 19 anni di età. Ogni automobile oltre i 20 anni, inoltre, non paga il bollo auto

Se volete sapere a quanto ammonta il vostro bollo auto potete controllare su questo simulatore online in cui potrete mettere tutti i dati del vostro veicolo e scoprire l’ammontare esatto del pagamento. 

Bollo auto: guida a come pagare

Vi sono vari modi possibili per pagare il proprio bollo auto. Idealista.it ha stilato una lista completa di tutti i modi, per cui ve la riportiamo qui:

  • Sportello di un ufficio postale tramite l’apposito bollettino, con una commissione di 1,50 euro;
  • Tabacchi convenzionati con banca Itb o aderenti al circuito Lottomatica, con una commissione di 1,87 euro;
  • Delegazioni Aci;
  • Agenzie di pratiche auto abilitate;
  • Banche abilitate, presso lo sportello del bancomat o tramite home banking (solo per le banche convenzionate);
  • BolloNet Aci tramite carta di credito sul sito dell’Aci, a costo zero per i soci Aci e a 1,87 euro di commissione per gli altri;
  • Poste online tramite l’accesso con PosteID abilitato a Spid o registrandosi al sito di Poste Italiane tutti possono pagare il bollettino per il versamento del bollo auto.

E’ importante notare nell’ultimo punto come sia perfettamente possibile pagare il bollo auto interamente online, accedendo nei servizi abilitati. 

Questo è un punto particolarmente importante poiché, in situazione pandemica, è sconsigliato presentarsi agli uffici pubblici se non per stretta necessità. Per non parlare poi del fatto che per entrare in un ufficio pubblico servirà il Green Pass a partire dal 1o febbraio.

Se volete qualche consiglio su come pagare il bollo auto, vi linkiamo un video a riguardo di DriveK:

Bollo auto: guida alle esenzioni

Vi sono anche alcuni autoveicoli per cui si paga un bollo auto ridotto o per cui non si paga il bollo auto affatto

In particolare, le automobili di proprietà delle persone disabili con requisiti che rientrano nella legge 104, i veicoli intestati ad organizzazioni non-profit ed i veicoli ultratrentennali, ormai considerati storici, non pagano il bollo auto

Vi è, poi, un incentivo per le automobili ibride o elettriche. Per tali veicoli, infatti, è prevista l’esenzione dal bollo fino a cinque anni dopo l’immatricolazione (nella Regione Campania tale limite è esteso a sette anni). 

Infine, le automobili ultraventennali godono di un taglio del 50% rispetto al normale importo del bollo auto che dovrebbero pagare. 

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