Bonus benzina, ok di Draghi! 200 euro a tutti per lavoro!

Bonus benzina da 200 euro in partenza? Il governo Draghi taglia le accise di 25 centesimo contro il caro benzina e diesel, ma non solo. Ecco le ultime.

Bonus benzina da 200 euro in partenza? Intanto, il Governo Draghi propone il taglio delle accise di 25 centesimi al litro per fronteggiare il caro benzine e diesel. L’unica chance per far calare il prezzo del carburante sotto i 2 euro al litro. 

Un contributo, il primo, indirizzato ad alcuni cittadini che si servono dell’auto per recarsi a lavoro. 

Il premier Draghi nella conferenza stampa dello scorso 18 marzo ha presentato il nuovo programma del Governo per frenare il caro carburante. 

I prezzi di benzina e diesel hanno subito una progressiva impennata. A complicare la situazione è l’approvvigionamento delle materie prime.

Il timore di una chiusura dei “rubinetti del carburante”, emerso a causa del conflitto Russia-Ucraina, ha fatto scattare la corsa ai rifornimenti. Ancora di più la preoccupazione di un aumento via via sempre più crescente del costo delle risorse.

Il CdM è corso così ai ripari approvando venerdì scorso il tanto atteso decreto bollette, messo a punto per fornire una serie di misure utili ad ammortizzare i disagi economici diretta conseguenza della guerra in Ucraina.

Il provvedimento mira insomma a contrastare l’aumento dei costi di luce, gas e carburanti che da giorni ormai sta costringendo gli italiani a stringere ancor più la cinghia.

C’è attesa solo per gli ultimi ritocchi. 

Nello specifico, l’intervento diretto sulle accise porterebbe il prezzo del carburante a meno di 2 euro al litro. Un taglio di 25 centesimi di euro che dovrebbe accompagnare gli italiani almeno per i prossimi 30 giorni.

La misura più attesa però è un’altra. Da settimane si parla di un Bonus benzina da 200 euro richiesto al Governo Draghi per supportare economicamente alcune categorie di lavoro che quotidianamente hanno la necessità di fare rifornimento per espletare la propria mansione.

Ma vediamo subito in cosa consiste e come ottenere il nuovo Bonus benzina da 200 euro. 

Prima, però, vi lasciamo alla visione di un interessante video YouTube del canale Breaking Italy contente gli ultimi aggiornamenti sull’impennata dei prezzi della benzina.

Bonus benzina 200 euro, ecco in cosa consiste

Il nuovo Bonus benzina da 200 euro è un’agevolazione pensata dal Governo Draghi per aiutare gli italiani in preda ai rincari del carburante. Sarà richiedibile per tutto il 2022 per un ammontare di 200 euro.

Non tutti, però, potranno ottenere il riconoscimento del contributo. Il Bonus benzina da 200 euro, infatti, mette a disposizione uno “sconto” carburante accessibile solo ai lavoratori dipendenti che otterranno il beneficio direttamente dal proprio datore di lavoro, in modo completamente gratuito.

Poiché non concorrerà alla determinazione del reddito annuo complessivo, rientra a pieno titolo nella lista dei contributi esentasse.

Con l’approvazione all’unanimità del Decreto Legge vengono introdotte una serie di misure per porre un freno al caro bollette e carburanti. L’ammontare delle risorse stanziate dal Governo Draghi a copertura degli interventi ammonta a 4,4 miliardi di euro.

Per essere più precisi, il Bonus benzina da 200 euro non si concretizza in una somma di denaro da erogare ai potenziali beneficiari, come quota parte dei Bonus attualmente in circolazione, ma in un aumento in busta paga.

In sostanza, il lavoratore dipendente riceverà direttamente l’importo spettante come sconto implicito nel Bonus benzina nella busta pasta. Lo stesso potrà essere utilizzato nelle stazioni di benzina nel momento in cui si fa rifornimento del carburante. 

E la riduzione si stima di circa 25 centesimo di euro al litro.

Ma analizziamo subito i requisiti e le condizioni da rispettare per ottenere il riconoscimento del Bonus messo a disposizione del Governo Draghi, nella forma di detrazione fiscale, chi potrà servirsene e come farne domanda.

Bonus benzina da 200 euro: per lavoro ma non per tutti. A chi spetta

Come anticipato in apertura di articolo, il Bonus benzina da 200 euro non spetta a tutti. 

Quello che diversamente viene chiamato Bonus carburante è rivolto esclusivamente ai dipendenti che raggiungono il posto di lavoro servendosi di un veicolo.

Pertanto, non potrà essere richiesto da chi svolge una prestazione lavorativa da remoto, in modalità smart working, venendo meno il requisito alla base della concessione del Bonus stesso, cioè il sostenimento di una spessa in carburante per recarsi a lavoro.

Per quanto riguarda la distribuzione, il Bonus verrà attribuito direttamente dal datore di lavoro, mentre per l’applicazione dello sconto da 200 euro basterà presentarsi alla pompa di benzina.

Naturalmente, l’ottenimento del bonus sconto avviene gratuitamente. Ma passiamo alle cifre.

Lo sconto sulla benzina dovrebbe essere di circa 25 centesimi di euro al litro e si potrà utilizzare fino ad una scadenza prestabilita, per il momento fissata ad un mese.

Ciò significa che, essendo la sua entrata in vigore prevista per il 1°aprile 2022, spirerà definitivamente a maggio.

Bonus benzina da 200 euro, quali sono i requisiti da rispettare

Una volta visto in cosa consiste il Bonus benzina da 200 euro passiamo ai requisiti da rispettare per accedere all’agevolazione.

Al contrario di molti altri Bonus messi a disposizione dal Governo Draghi, il buono benzina non è soggetto al possesso di particolari requisiti: è sufficiente essere un lavoratore dipendente. 

Ciascuno avrà diritto ad un solo Bonus benzina, non cedibile a terze parti a titolo gratuito o dietro il pagamento di una somma di denaro.

Altre, invece, sono le condizioni in capo al datore di lavoro. 

Cogliamo l’occasione per ricordare che il Bonus benzina non assoggetta il datore di lavoro all’obbligo di concessione del contributo. 

Lo stesso potrà decidere volontariamente se riconoscere o meno il Bonus benzina al lavoratore dipendente. Tutto dipenderà ovviamente dalla politica contrattuale dei benefit previsti per i lavoratori.

Poiché è il Governo che dispone l’erogazione del Bonus carburante da 200 euro, nessuna domanda va presentata dagli interessati ad ottenerlo. 

Trattandosi di una detrazione fiscale concessa al lavoratore, infatti, non sono previste soglie reddituali o patrimoniali da rispettare.

Bonus benzina, come funziona lo sconto carburante da 200 euro

Lo abbiamo già rimarcato nel corso dei paragrafi, ma è bene sottolinearlo ancora: il Bonus benzina da 200 euro non si concretizza in una somma di denaro, bensì in una detrazione fiscale.

Per certi versi è assimilabile, almeno nel funzionamento, alle agevolazioni previste dai Bonus ristrutturazione casa.

La precisazione è importante per non cadere in errore, anche perché quota parte dei Bonus messi a disposizione dal Governo (Bonus INPS in primis) si riferiscono a denaro contante che entra direttamente nelle tasche degli italiani per mezzo dell’accredito sul conto corrente dei beneficiari.

Per il Bonus benzina, invece, si applica una detrazione IRPEF. Siamo a conoscenza del fatto che le imposte da pagare si calcolano sulla base imponibile legata all’ammontare di reddito.

Nel caso del Bonus carburante rivolto ai dipendenti, i 200 euro non saranno ricompresi nel reddito. Dunque, si tratta di un buono esentasse conveniente tanto al lavoratore dipendente, quando al datore di lavoro stesso.

Per quanto concerne il suo funzionamento, il Bonus benzina di 25 centesimi a litro avrà validità limitata. Probabilmente si potrà usufruire dello stesso da inizio aprile fino al 31 maggio 2022.

Come avere il Bonus benzina disposto dal Governo Draghi

Messe da parte caratteristiche e condizioni da rispettare per accedere al nuovo Bonus benzina voluto dal Governo Draghi, andiamo a vedere come lo si potrà ottenere. 

Poiché si concretizza in uno sconto sull’IRPEF da versare allo Stato, come diretta conseguenza non bisogna presentare alcuna domanda per beneficiare dei 200 euro di sconto impliciti nel Bonus carburante.

L’agevolazione si applica direttamente in busta paga e spetta al datore di lavoro decidere se concedere o meno il Bonus benzina 2022.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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