Bonus giovani: senza casa né lavoro? Le 5 novità di Draghi!

Cinque novità di Draghi sui bonus giovani, per aiutare gli under 35 a trovare lavoro e acquistare la prima casa oppure andare in affitto, finalmente autonomi!

Il Governo pensa a stanziare fondi per bonus giovani in grado di aiutare la fascia di popolazione under 35 a costruirsi un futuro. Casa e lavoro rappresentano i sogni di tutti coloro che vogliono realizzarsi, che studiano con impegno per poter raggiungere questi obiettivi.

Purtroppo, di questi tempi, si tratta di sogni che in realtà sembrano quasi essere diventati problemi esistenziali. Se poi aggiungiamo disgrazie più grandi di noi, quali la pandemia e la guerra tra Russia e Ucraina, non c’è da stupirsi che il quadro generale della situazione diventi davvero critico.

L’ormai famosa Legge di Bilancio 2022 ha approvato molteplici bonus per l’anno in corso, nonché stanziato fondi già per il biennio successivo. Spesso però nella miriade di possibilità, non è sempre così intuitivo capire cosa fa al caso proprio.

In questo articolo dunque presentiamo quelle che sono le cinque novità più proficue, da questo punto di vista, utili e “concrete” dal momento che permettono sia di monetizzare, sia di “buttarsi” in qualche nuova iniziativa, ma con un paracadute aperto.

Ecco dunque qui a seguire, i migliori bonus giovani 2022, dedicato a tutti i maggiorenni con meno di 36 anni di età.

Bonus giovani: bonus cultura e carta giovani nazionale

Si tratta di un contributo del valore di 500 euro, da spendere in ambito culturale, dedicato a chi ha da poco compiuto 18 anni.

Tutti i nati nel 2003 hanno compiuto 18 anni nel 2021. Il Governo ogni anno stanzia dei fondi per il cosiddetto bonus cultura, che prevede 500 euro per ogni diciottenne, da spendere in prodotti o servizi culturali.

Le polemiche non mancano, da parte di chi vorrebbe meno bonus ma più interventi strutturali, in grado di creare realmente nuove opportunità lavorative per i più giovani e inserirli, in maniera dignitosa, da un punto di vista professionale.

Intanto, nell’auspicio che il Governo stia viaggiando su un “binario parallelo” per realizzare queste riforme, mettiamo in evidenza che comunque il bonus cultura, così come la carta giovani nazionale, sono comunque agevolazioni da tenere in considerazione.

Sicuramente possono risultare utili ai tanti studenti universitari che, non disponendo di entrate economiche, hanno comunque la possibilità di acquistare libri, prodotti musicali, di dedicare il proprio tempo libero per andare al cinema, al teatro oppure in visita a un museo, anziché stare rinchiusi nella loro camera, davanti a un videogioco.

La Carta Giovani Nazionale (CGN) è una carta che consente di avere sconti e agevolazioni su beni e servizi di tipo culturale, formativo, sportivo e di intrattenimento.

La carta giovani spetta a tutti coloro che hanno un’età compresa tra 18 e 35 anni ed è subito spendibile e scaricabile tramite l’App Io.

Bonus giovani per la casa: agevolazioni per l’affitto e l’acquisto

In questo caso, siamo di fronte all’opportunità concreta di ottenere degli sconti per coloro che vogliono prendere un immobile in locazione oppure compiere il grande passo e acquistare la prima casa.

Certo, non si tratta di un regalo tout court, ma per chi ha qualche soldo da parte (o l’aiuto dei genitori), si tratta comunque di una possibilità di non sottovalutare, per risparmiare un po’ di denaro.

Il Governo dunque punta a incentivare i giovani ad andare a vivere da soli, proponendo alla fascia di età compresa tra 20 e 31 anni, uno sconto del 20% sul canone di affitto.

Per poter ottenere il beneficio, il reddito Isee non deve superare i 15 mila euro annui e lo sconto si concretizza in una detrazione di massimo 2 mila euro, spalmati sui quattro anni di contratto a uso abitativo, previsto dalla legge.

Per acquistare la prima casa invece, il vantaggio è disponibile fino ai 36 anni di età, non ancora compiuti e massimo 40 mila euro di reddito Isee all’anno. In questo caso, l’agevolazione è consistente, dal momento che l’80% del mutuo acceso è con garanzia statale.

Inoltre si ha diritto all ‘azzeramento delle imposte ipotecaria, catastale e di registro, e alla riduzione del 50% sugli oneri notarili.

Si tratta di un bonus giovani che, a differenza degli altri fin qui già riportati, ha una data di scadenza prefissata, al 31 dicembre 2022. Se dunque il grande passo è in programma, meglio tentare di organizzarsi il più possibile in tal senso.

Bonus patente fino a 2.500€, tra i bonus giovani per lavorare

Lo comunica Salvini, tra i promotori del bonus presentato dal decreto Milleproroghe, che risultano stanziati 25 milioni di euro, per un massimo di 2.500 euro a ragazzo, per conseguire la patente, e le relative licenze necessarie, per poter guidare camion e altri mezzi pesanti come trattori o ruspe nonché gli autobus turistici.

Il settore dei trasporti è molto importante per l’economia del nostro Paese e ad oggi mancano le figure degli autotrasportatori.

Il bonus dunque mira, da una parte a sostenere il settore, dall’altro a finanziare l’ingresso sul mercato del lavoro di tanti giovani disoccupati oppure inoccupati.

Il bonus è dedicato a tutti i maggiorenni, al di sotto dei 35 anni di età, i quali riceveranno il rimborso delle spese sostenute a partire dal prossimo mese di luglio 2022 fino al 31 dicembre 2026.

Il rimborso delle spese previsto è pari all’80% dell’importo complessivo speso.

A partire dal mese di luglio, sarà il Ministero delle Infrastrutture a mettere a disposizione una piattaforma, tramite la quale sarà possibile inoltrare la propria domanda online, allegando le ricevute di tutti i costi affrontati, al fine di ricevere poi il rimborso pari all’80% (non superiore ai 2.500 euro messi a disposizione di ogni singolo giovane).

Bonus zone montane: la novità di Draghi tra i bonus giovani 2022

Abbiamo già avuto modo di presentare questo bonus in altre pubblicazioni sul tema, dal momento che si tratta di una novità in partenza a breve.

Ad esempio, ne parliamo in questo articolo dedicato ai bonus 2022 per i lavoratori.

Il bonus per le zone montane infatti è già noto ai più come bonus montagna, anche se differisce però da quello messo a disposizione nel 2021.

Alla fine dello scorso anno infatti, il decreto attuativo del bonus montagna, riguardava precisamente la possibilità di acquistare un immobile, in un piccolo centro montano con meno di 5 mila abitanti, per cui a livello regionale, si stanziavano contributi tra i 10 mila e i 40 mila euro.

Ora cambiano gli incentivi e i requisiti per il trasferimento.

Innanzitutto, per quanto riguarda i dipendenti statali (medici, infermieri o insegnanti), il Governo prevede fino a 2.500 euro di sconto in affitto, per trasferirsi nelle strutture ospedaliere o scolastiche montane.

Inoltre, per i docenti, il trasferimento aggiungerà punteggio extra alla propria graduatoria.

Lo sconto sul contratto di locazione si concretizza nel 60% di credito d’imposta, per un massimo di 2.500 euro annuali.

Il credito d’imposta è garantito anche per l’acquisto di una prima casa, per gli imprenditori del settore agricolo e forestale. Inoltre, proprio per quanto riguarda i giovani con meno di 36 anni che decidono di trasferirsi in queste zone, Draghi ha autorizzato tre anni di gestione esentasse, per avviare una nuova attività lavorativa.

Vale la pena evidenziare anche l’iniziativa denominata “Io resto in montagna”.

Di cosa si tratta? Le agevolazioni riguardano sia i nativi del posto, che quindi decidono di non abbandonare il loro paese di origine, sia tutti coloro che invece non vedono l’ora di scappare dalla città per trasferirsi in zone più tranquille, a misura d’uomo e in contatto con la natura.

In sostanza, per tutti coloro che hanno meno di 41 anni è possibile acquistare una casa, in un comune di non più di 2 mila abitanti, avendo la possibilità di detrarre tutti gli interessi del mutuo intestato per comprare l’immobile.

Infine, per tutti i giovani freelance che lavorano da casa, lo Stato ha previsto un ulteriore incentivo, per spingerli a trasferirsi nei comuni montani, vale a dire il potenziamento di tutte le linee telefoniche e di connessione a internet, in modo da non avere problemi di navigazione online.

Il bonus giovani che sostiene il morale: il bonus psicologo

Anche questa misura governativa rappresenta una novità nel panorama dei bonus giovani approvati per l’anno in corso. 

In realtà, il beneficio è rivolto a tutti ma si darà la precedenza ai più giovani, provati come tutti dalle conseguenze della pandemia ma ovviamente esposti a maggiori rischi, per la loro vita futura, nel momento in cui cadono in depressione e non hanno più voglia di studiare o mettersi in cerca di un lavoro.

L’incertezza sul proprio futuro personale e lavorativo, senza dubbio è il nemico principale dei sogni da realizzare, della voglia di fare e della ricerca di un’autonomia, sia psicologica che economica, dagli altri.

Si tratta di una problematica definita proprio ansia da incertezza, decretata dalla pandemia ma ora acuita dalla guerra tra Russia e Ucraina. Chi desidera approfondire l’argomento, può dedicarsi alla lettura di questo articolo con i consigli della psicologa per i più giovani.

Un modo per comprendere quanto grande possa essere l’importanza di un sostegno, da questo punto di vista, per la salute mentale dei più giovani.

Motivo per cui ormai a breve arriverà il nuovo bonus psicologo, per cui si prevedono circa dodici sedute gratuite, presso uno specialista. Il valore del bonus ammonta a 600 euro e l’unica via preferenziale è quella dell’età anagrafica, per ottenerlo, dal momento che il limite Isee è fissato a 50 mila euro e quindi gran parte dei contribuenti rientra nell’agevolazione.

Il decreto attuativo dovrebbe arrivare entro questa settimana, stando alle indicazioni iniziali che lo attendevano appunto per la fine del mese di marzo.

Motivo per cui conosceremo sia le modalità che le scadenze per poterne fare domanda.

Il bonus psicologo rientra dunque a pieno titolo nell’elenco di bonus giovani che abbiamo presentato in questo articolo. Se è vero che oggi trovare lavoro e casa è un’impresa che costa tanta fatica, è altrettanto certo che solo con la giusta motivazione e la fiducia nel domani, è possibile trovare la forza per rimboccarsi le maniche e andare avanti.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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