Bonus mamme disoccupate: a chi spetta e come richiederlo subito all’INPS

Hai diritto al bonus mamme disoccupate se non percepisci la Naspi o se lavori ma hai un Isee basso. Un contributo INPS mensile di 350 euro. Come fare.

Si tratta di un’agevolazione pensata per dare una mano a tutte le neomamme che però sono senza occupazione o comunque hanno un Isee basso. Infatti il bonus mamme disoccupate è un contributo erogato direttamente dall’Inps, che però non è compatibile con la Naspi.

In questo modo, si cerca di ampliare la platea dei beneficiari, in maniera tale da aiutare più mamme possibili, a seconda della loro situazione economica e contributiva.

Vediamo infatti nel dettaglio, quali sono i casi in cui spetta questa assegno mensile da 350€ circa, la cui erogazione viene gestita però a livello comunale.

Bonus mamme disoccupate 2022 INPS: requisiti per beneficiarne

Il contributo economico spetta a tutte le mamme che hanno messo al mondo un bambino da pochi mesi, con nascita compresa tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022. Per la precisione, è possibile presentare la propria richiesta entro e non oltre il compimento del sesto mese di età del proprio figlio.

Hanno facoltà di richiedere il bonus sia le donne italiane che straniere, che abbiano cittadinanza italiana oppure no ma purchè tutte risultino residenti in Italia.

Il bonus in questione va di diritto non solo ai figli naturali ma anche a quelli presi in adozione oppure in affido, sempre rispettando le tempistiche previste al verificarsi dell’evento.

Per quanto riguarda le casistiche, è bene procedere con alcune precisazioni.

Infatti il sussidio si eroga alle donne disoccupate ma che non percepiscono la Naspi ovvero l’indennità prevista dall’Inps per chi perde l’occupazione e ha maturato le condizioni necessarie per percepirla.

Il bonus va anche a chi lavora ma purché si tratti di lavoratrici a basso reddito, dal momento che è prevista una soglia massima ISEE, che non deve superare i 17.747,58 euro. 

In questo caso però, la donna che lavora e che ha appena partorito non deve avere diritto al congedo maternità Inps. Solo in tal caso infatti potrà avere accesso al sussidio.

Infine, c’è un’altra possibilità di ottenere tale bonus, anche nel momento in cui si percepiscono altre forme di sussidio. Nella fattispecie, l’importo percepito, se risulta inferiore a quello previsto dal bonus mamme disoccupate, allora l’Inps riconosce la cosiddetta quota differenziale, andando quindi a integrare la somma spettante.

Bonus mamme disoccupate 2022: importo

Veniamo ora a quelle che sono le somme riconosciute alle donne che rispettano i requisiti sopra riportati, fermo restando dunque anche il reddito Isee che, come già chiarito, non deve superare i 17.747,58 euro annui.

Come già abbiamo avuto modo di accennare, il bonus si richiede al massimo entro il sesto mese di vita del bambino e l’erogazione è prevista per cinque mesi.

L’importo totale spettante equivale a 1.773,65 euro, per una somma mensile pari a 354,73 euro nel 2022.

L’importo, tra l’altro, risulta anche aumentato rispetto al 2021, dal momento che prevedeva la somma di 348,12 euro al mese.

Per quanto la gestione di questo assegno di maternità spetti all’Inps, il bonifico sul conto delle beneficiarie non giunge direttamente dall’istituto di previdenza sociale nazionale, bensì dal proprio Comune di residenza, che si occupa delle erogazioni.

Ecco maggiori dettagli sul suo funzionamento, le modalità di richiesta e l’elenco dei documenti necessari al fine del corretto invio della domanda.

Come funziona il bonus mamme disoccupate Inps

L’istituto provvede a elaborare la pratica che, se approvata, viene liquidata con l’invio dell’importo spettante alla neomamma, tramite il proprio Comune di appartenenza.

Quest’ultimo gestisce invece le singole erogazioni mensili.

Una volta presentata la domanda non oltre i sei mesi di vita del piccolo, allora si attendono 30 giorni per la lavorazione della pratica e al massimo 45 per ricevere il primo accredito.

Per inoltrare la propria domanda bisogna dunque recarsi in Comune, ovviamente presentando tutti i documenti richiesti.

Pertanto, è bene munirsi di carta d’identità, codice fiscale, permesso di soggiorno se la neomamma è extracomunitaria, attestazione Isee 2022 aggiornata e in corso di validità, nonché IBAN sul quale si desidera ricevere il bonifico.

Infine, la donna è tenuta anche a firmare e consegnare un’autocertificazione, per attestare che è in possesso di tutti i requisiti richiesti (che abbiamo elencato nel primo paragrafo dell’articolo), nonché di rispettare le condizioni previste da tale bonus, incompatibile con altre tipologie di sussidio INPS (quali Naspi e congedo di maternità).

Il bonus mamme disoccupate invece è cumulabile con l’assegno unico e universale per figli minori.

Ricordiamo infine che, nei casi previsti dalla legge, è possibile che sia il padre del neonato a richiedere l’assegno.

Questo può avvenire nel momento in cui la madre non è in condizione di richiedere il contributo (nonché in caso di morte prematura).

Il padre dunque, naturale, affidatario oppure adottivo, ha la facoltà di ottenere il bonus, ovviamente fermo restando tutti i requisiti, le condizioni e le tempistiche già, fino a questo momento, illustrate. 

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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