Bonus Mobili 2022 interessato da importanti novità. Seppur la proroga è stata disposta dal Governo Draghi fino al 2024, arrivano nuove regole da seguire a partire dal 2022.
Dopo tanto attesa, l’Esecutivo ha definitivamente chiuso il cerchio sul destino dei Bonus ristrutturazione casa, apportando una serie di ritocchi a quota parte delle agevolazioni già attive lo scorso anno.
Alla fine la Legge di Bilancio 2022 ha messo tutto nero su bianco: la proroga del Bonus Mobili è arrivata, ma non senza modifiche al suo funzionamento.
La novità più rilevante riguarda appunto l’estensione dell’orizzonte temporale entro cui poter usufruire del Bonus Mobili. Lo si potrà richiedere fino al 2024 senza alcuna variazione alla percentuale di detrazione fiscale.
Il cambio di passo rispetto al passato riguarderà, invece, i requisiti da rispettare per poter ottenere il riconoscimento della detrazione fiscale, dato che la proroga ha portato alla fissazione di ulteriori paletti per il Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2022.
Una via già seguita per molti Bonus casa (Superbonus 110% e Bonus Facciate compreso). Fortunatamente, il Bonus Mobili 2022 è interessato dai tagli inseriti nella recente Manovra di Bilancio solo parzialmente.
Maggiori informazioni sulle ultime novità riguardanti la proroga e il nuovo funzionamento del Bonus Mobili 2022 le trovate nel video YouTube del Geometra Danilo Torresi.
Alle modifiche contemplate nella Legge di Bilancio vanno poi ad aggiungersi le ultime indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate sulla possibilità di utilizzare le opzioni sconto in fattura e cessione del credito.
Ma procediamo con ordine e andiamo subito a vedere quali sono i nuovi requisiti previsti per accedere al Bonus Mobili 2022.
Bonus Mobili 2022: in cosa consiste e come ottenerlo
Iniziamo fornendo qualche indicazione in più ai cittadini poco ferrati in ambito Bonus ristrutturazione casa. Cerchiamo di capire in cosa consiste il Bonus Mobili ed Elettrodomestici.
Stiamo parlando di un’agevolazione fiscale disciplinata all’articolo 16, comma 2, del Dl 63/2013, convertito in legge 90/2013 che prorogata dalla Legge di Bilancio 2022 fino al 2024 permetterà di portare le spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nella dichiarazione dei redditi in misura pari al 50%, previa realizzazione di un intervento di restauro o ristrutturazione sull’immobile per cui si richiede l’accesso al Bonus.
Una misura che rientra a pieno titolo nella lista dei Bonus Casa, compatibile anche con il Superbonus 110%, il Bonus Ristrutturazione e altre agevolazioni, Ecobonus compreso.
Attenzione, però, la compatibilità non presuppone una fusione delle diverse agevolazioni e detrazioni in un unico Bonus ristrutturazione, ma ognuno manterrà la sua percentuale di “rimborso” e i singoi tetti massimi di spesa previsti.
Per quanto riguarda l’accesso, invece, il Bonus Mobili 2022 va richiesto all’Agenzia delle Entrate seguendo l’iter indicato nella guida al Bonus Mobili 2022 disponibile sul sito internet dello stesso Ente.
Naturalmente, occorrerà rispettare una serie di regole sia riferiti ai mobili, sia alla classe energetica da rispettare per gli acquisti riguardanti gli elettrodomestici, senza dimenticare i lavori da eseguire sull’immobile.
Bonus Mobili 2022: cambia tutto. Ecco le nuove regole e cosa acquistare
Per quanto concerne le spese coperte, non si ravvisano particolari cambiamenti sui beni da acquistare per fruire del Bonus Mobili 2022.
Nella guida aggiornata dall’Agenzia delle Entrate compaiono fra le spese ammesse a detrazione del 50% sia i mobili e i grandi elettrodomestici nuovi, sia le apparecchiature con specifica etichetta energetica.
Nel caso dei mobili, il Bonus permette di portare in detrazione le spese sostenute per l’acquisto di materassi, letti, pavimenti, scrivanie e armadi. E ancora, divani, poltrone, tavoli, sedie e via dicendo.
Non si possono invece agevolare i costi supportati per l’acquisto di pavimenti, infissi, tende, porte e altri complementi d’arredo.
Spostandoci sugli elettrodomestici, l’attenzione va posta sulla classe energetica dei dispositivi acquistabili.
Nello specifico, i grandi elettrodomestici per cui si potrà richiedere il Bonus devono essere di classe A (forni), E (lavastoviglie, lavasciuga e lavatrici), F (congelatori e frigoriferi).
Per chi non lo sapesse, la classe energetica individua la fascia di consumo di uno specifico dispositivo.
Tale regola vale generalmente per gli elettrodomestici sopra elencati. In alcuni casi, come confermato dall’Agenzia delle Entrate, per particolari apparecchi la classe energetica obbligatoria è prevista solo se è richiesta l’etichetta.
Nel caso in cui non fosse prevista, si può scegliere qualsiasi tipo di elettrodomestico.
E questo riguarda le nuove regole volute per il Bonus Mobili 2022. Sul fronte lavori di ristrutturazione, invece, la questione è più complicata.
Bonus Mobili 2022: anche senza ristrutturazione? Ecco cosa cambia
L’argomento diventa più complicato se prendiamo in considerazione le nuove regole sul fronte ristrutturazione.
Come indicato anche nella guida al Bonus mobili 2022 stilata dall’Agenzia delle Entrate, si potrà usufruire del Bonus Mobili 2022 soltanto se i complementi d’arredo e gli elettrodomestici sono destinati ad arredare un immobile su cui sono stati realizzati lavori di ristrutturazione.
Ma non è tutto. Anche i lavori di straordinaria e di ordinaria manutenzione sono ammessi alla detrazione fiscale del 50% implicita nel Bonus mobili ed elettrodomestici 2022.
L’unica accortezza è di non eseguire gli interventi sullo stesso immobile. Le regole cambiano a seconda della situazione.
Occorre essere proprietari o locatario di un edificio condominiale, e in quest’ultimo caso eseguire le ristrutturazioni esclusivamente sulle parti comuni, per accedere al Bonus Mobili 2022 per i lavori di ordinaria manutenzione.
Viceversa, la manutenzione straordinaria e garantita soltanto sugli edifici unifamiliari.
Nuove regole che lasciano trasparire una maggiore flessibilità del Governo verso quei lavori che non rientrano specificatamente nella categoria restauro o ristrutturazione.
Bonus mobili 2022, arriva la proroga ma taglio alla spesa. Ecco le ultime novità
Come avuto modo di sottolineare nel corso dei paragrafi, il Bonus mobili 2022 si concretizza in una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici consultabili nella guida dell’Agenzia delle Entrate.
Con l’entrata in vigore della nuova Legge di Bilancio si è assistito ad un taglio dell’importo massimo ammesso a detrazione.
Per meglio intenderci, si passa dal tetto massimo di 16.000 euro per gli acquisti effettuati entro la fine dello scorso anno ad un ammontare massimo di 10.000 euro per quelli fatti dal 2022 in poi.
Dunque, la proroga tanto richiesta del Bonus Mobili ed Elettrodomestici è sì arrivata, ma con una riduzione sensibile della spesa agevolate.
Ciò porta ad avere un Bonus Mobili 2022 massimo di 5.000 euro, meno vantaggio rispetto a quello del 2021 di 8.000 euro.
Inoltre, il discorso cessione del credito e sconto in fattura è stato completamente abbandonato. Il Bonus Mobili 2022 potrà essere richiesto solo per detrazione fiscale, per quote annuali di pari importo.